Dai, vado diretto. (OT a Marco: per Solipsist riesco a fare oggi pomeriggio tardo)
Il giorno dopo, un topino bianco già piccolo di per se, poi ulteriormente rimpicciolito dalla schiena incurvita, zampetta davanti alla dimora di Conrad.
Proprio mentre ne stava uscendo la figlia, Aengus si ferma trafelato e alza gli occhi intimorito.
"I-Ivy... buonmattino." Nasconde le mani dietro la schiena, per intrecciarle nervosamente. Si sente ancora incerto e frustrato, e ha paura di affrontarla ma ne sente anche il bisogno. "Sono... sono venuto a scusarmi con Finn per quello che ho detto. M-mi dispiace."