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Spione - PbF2 - Fase 12: Crisi

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Glenda:
Più che altro vorrei far venire fuori cose sulla buona fede di David, ma non riguardano principalmente Aston o lo smentire che lui sia o meno nazista, anche se smentirebbero che lui possa averlo ucciso, in effetti...

Ezio:
Allora non è questo il momento per farle venire fuori.
Non affezionarti troppo alla storia che hai in testa, e segui il flusso delle idee di tutti i giocatori, senza cercare di forzare la storia "dove vuoi tu", quanto piuttosto di cogliere i segnali per farla andare "dove vogliamo noi" (che, in PbF, risulta complicato anche a me, se devo essere sincero).

Luca Veluttini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite](che, in PbF, risulta complicato anche a me, se devo essere sincero).
--- Termina citazione ---


Soprattutto in questa fase. Tipicamente l'unica è giocare a carte scoperte cercando di elaborare INSIEME una soluzione comune. Ora mi sembra la scelta più saggia e logica da fare.

Glenda:
sono d'accordo: voi che idee avreste?
L'unica cosa, per come avevo creato il personaggio, veramente a favore della spia, sarebbe che la morte (sua, di Aston, di Bianca...) sia servita a qualcosa: non sia stata fine a se stessa.
Ma non mi viene in mente cosa, in questa situazione.
La prima idea a cui avevo pensato era spiegare dove sono finiti i soldi che gli avevano dato come mazzetta gli inglesi: ma usciva dalla crisi.
La seconda far recuperare una lettera dove spiattellava senza ritegno cosa stava succedendo, ma l'ho già giocato nel mio primo Spione e non volevo ripetermi (e poi Ezio ha detto che non ci sta)
Accetto suggerimenti. La semplice smentita "no, non ero un nazista" a me non interessa...ovvero, a David non interesserebbe, e non gioca quindi nel suo effettivo interesse.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Glenda[/cite]L'unica cosa, per come avevo creato il personaggio, veramentea favoredella spia, sarebbe che la morte (sua, di Aston, di Bianca...)sia servita a qualcosa: non sia stata fine a se stessa.
--- Termina citazione ---


Bene, ci siamo.


--- Citazione ---[cite]Autore: Glenda[/cite]La seconda far recuperare una lettera dove spiattellava senza ritegno cosa stava succedendo, ma l'ho già giocato nel mio primo Spione e non volevo ripetermi (e poi Ezio ha detto che non ci sta)
--- Termina citazione ---


Dove? O.o
Mi sembra un'ottima idea.


--- Citazione ---[cite]Autore: Glenda[/cite]La semplice smentita "no, non ero un nazista" a me non interessa...ovvero, a David non interesserebbe, e non gioca quindi nel suo effettivo interesse.
--- Termina citazione ---


La semplice smentita non puoi farla. Le persone sono confuse, punto. Avresti potuto negare (o attenuare) la narrazione di Renato se avessi avuto una carta sopra la sua.

Torniamo a noi.

La morte di David che serve a qualcosa, possibilmente a qualcosa che chiarisca quello che Anston voleva sapere, ovvero quello che provava per lui.
Con quali mezzi possiamo ottenere ciò?

-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*- CRISI DI SACCENZA, LEGGETE OLTRE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-


--- Citazione ---[cite]Autore: Glenda[/cite]L'unica cosa, per come avevo creato il personaggio,
--- Termina citazione ---


Brarbara, in Spione tu non hai creato David. NOI l'abbiamo fatto. Non è il "tuo personaggio", è il "nostro personaggio" per cui tu devi parteggiare. David è quello che è stato narrato, e tutti noi abbiamo contribuito a descriverlo, forgiarlo, crearlo, indipendentemente da quello che tu potresti pensare di lui.
I mezzi per far valere la tua "forza contrattuale" ci sono, primo fra tutti il veto. Nel momento in cui, chessò, Tozzie dice che David è omosessuale, se tu non veti, David È omosessuale. Tozzie ha creato il personaggio.
Il tuo grosso difetto è che tendi (o almeno... ho l'impressione che stavolta tu abbia teso) a prenarrarti la storia in testa, e a cercare di virarla in quella direzione indipendentemente da quanto fanno gli altri. Sforzati di non farlo, giocando a Spione. Non avere preconcetti su quello che una Spia è, quello che dovrebbe fare e quello che la sua storia dovrebbe evidenziare. Lascia piuttosto che tutte queste cose si creino col gioco, tutti assieme, man mano, nel momento e nello spazio che il Sistema concede.

Se il tuo compito è guidare la spia mostraci attivamente e aggressivamente la tua idea, e noi ti aiuteremo ad elaborarla, ma sappi che verrà inevitabilmente trasformata, e potresti scoprire cose di lei (e di te? Forse, a volte... a me è successo) che non sospettavi minimamente.

Questo è, in definitiva, quello a cui si riduce tutta l'esperienza di gioco.

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