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Spione - PbF2 - Fase 12: Crisi

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Renato Salzano:
- Confondere una persona
- Colpire più individui: pochi

Una lettera anonima aveva avvertito sia i giornalisti che la polizia tedesca. Quando quest'ultima entrò nella casa di David, con lui che era scomparso da qualche giorno, trovò quella stanza segreta dove era stato indicato.

Dentro, una stanza alle cui pareti erano appese due arazzi rossi con al centro un cerchio bianco. E nel cerchio, la croce uncinata nazista.

Una serie di carte sulla scrivania, parti di armi, degli esplosivi. Tutto sembrava confermare l'incredibile. Il peggio che ci potesse aspettare. David Holly era un neo-nazista, e di quelli pronti a far saltare qualcosa pur di lasciare un segno.

Inoltre c'erano lettere in si leggeva "Non vedo l'ora di gustare il momento in cui avrò fuori come un cane quello sporco ebreo di Anston".

Quando la polizia uscì, due o tre giornalisti non poterono che iniziare a scrivere un pezzo esplosivo per il giorno dopo.


Boh, provo a fare qualcosa, ma veramente non so cosa altro posso ancora affossare di più di David ^^

Glenda:
sì, anche io sarei stata in difficoltà, perché obiettivamente David non aveva molto altro da perdere. Però a livello di fiction funziona bene: ovviamente i russi in questo modo coprono tranquillamente entrambi gli omicidi...lui ha ucciso Aston e qualche antinazista ha ammazzato lui...
Ma a questo punto la crisi a preso un'altra direzione, o sbaglio?
Come mi devo muovere?
Io, per le idee che ho in mente, andrei a parare in un'altra direzione raccontando qualcosa che ha fatto David prima di questa crisi...

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Glenda[/cite]
Io, per le idee che ho in mente, andrei a parare in un'altra direzione raccontando qualcosa che ha fatto David prima di questa crisi...
--- Termina citazione ---


Questa proprio è una pessima idea. Il regolamento di Spione non prevede flashback.

Sapete perché ci troviamo in difficoltà, IMHO? Un po' perché stiamo cercando di fare con una Crisi quanto andrebbe fatto con una Manovra, dato che ci siamo spostati su un Conflitto diverso da quello che l'ha scatenata.
Ricordate?

--- Citazione ---I contenuti della narrazione devono risolvere e concludere la situazione di Conflitto e nessuna narrazione specifica è dichiarata o fissata fino al reale turno del giocatore in questione, come indicato dalla carta.
--- Termina citazione ---


Qual'era la situazione di Conflitto iniziale? Il confronto tra Anston e David. Già si sono inseriti molti elementi abbastanza estranei, ma Renato è stato bravo a mantenersi su quello. Se siete romantici potete immaginare Anston che soffre nello Sheol mentre scopre che il suo amico era un fervente anti-nazista, se vi aiuta a capire perché la narrazione di Renato si indirizza al Conflitto e rema contro David.

La seconda ragione è perché David non ha più motivazione. La sua motivazione è sempre stato Jesse, ma questi è stato rimosso dalla storia prima che finisse. Serve comunque qualcosa per cui David combatta. La scorsa Manovra ha delineato che David teneva all'opinione di Anston e che teneva a CONTARE qualcosa, non voleva più farsi trascinare in giro come un pupazzo.
Io lavorerei su queste idee...

Comunque... Narrazione singola, Barbara

Glenda:

--- Citazione ---La seconda ragione è perché David non ha più motivazione. La sua motivazione è sempre stato Jesse, ma questi è stato rimosso dalla storia prima che finisse. Serve comunque qualcosa per cui David combatta. La scorsa Manovra ha delineato che David teneva all'opinione di Anston e che teneva a CONTARE qualcosa, non voleva più farsi trascinare in giro come un pupazzo.
--- Termina citazione ---


Beh, no...la motivazione di David non era Jesse, era dimostrare di essere pronto a lottare per difendere qualcuno, prendendosene i rischi, a differenza di quel che aveva fatto da giovane. Quindi, Aston era un'ottima motivazione e gettandolo fuori dalla macchina in modo da fargli vedere che comunque voleva provare a salvarlo ha esaurito il suo percorso. Essendo Aston morto, David non ha effettivamente più alcuna motivazione, men che meno l'opinione che si ha di lui, perché, proprio in quella manovra, quello che io volevo fare capire è che a David non importa nulla di ciò che è "storia", non gli interessa della politica, degli schieramenti, ma solo delle persone...e quindi cercare di fare in modo che non lo considerino un nazista non è una cosa che trovo bella per un finale...
In tutta sostanza: non so che scrivere.
Spostarmi a dieci anni dopo? Però, comunque, la sola cosa che potrebbe venirmi in mente non c'entra nulla con l'opionone di Aston (anche perché, oggettivamente, Aston non saprà mai di questa faccenda...)
Altrimenti passare la palla? Una conclusione banale non me la potrei perdonare...va contro la mia vena di "narratrice" XD

Luca Veluttini:
Non importa che la conclusione sia ovvia, l'importante è come viene narrata. XD

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