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[CnV] - PbF - Wild Rose

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Marco Amicone:
Storce la bocca alle parole arroganti dello sceriffo...
"Umpf, se sono passati 10 anni, vorrà dire che un motivo deve esserci stato..."
Si aggiusta gli occhiali. Risponde simulando sicurezza, ma in effetti comincia a chiedersi anche lui perché sia passato così tanto tempo, 10 anni sono tanti anche per i rami più lontani. Lascia andare lo sceriffo, per poi voltarsi verso la chiesa, facendo cenno ai suoi compagni.
"Andiamo a sentire cosa ha da dire il Sovrintendente, sarà qualcosa di importante..."
Dopodiché lega il suo cavallo e si dirige all'interno della chiesa, in cerca del Sovrintendente.

imbrattabit:
Seduto a cavallo, passa uno sguardo distratto sulle case di legno, poi con una lentezza quasi irritante, beve un sorso d'acqua dalla borraccia per placare la sete.
Riposta la borraccia, batte con la mano sul cappotto facendo volare una nuovola di polvere, souvenir del lungo viaggio.
"non c'è nulla di più importante della Fede..."
Asserisce con voce atona e secca guardando la chiesa, quasi volesse correggere le parole dello sceriffo. Ne segue i movimenti poi, senza attendere risposta, scuote la testa in segno d'assenso all'indirizzo di Fratello Nathaniel.
"Speriamo, per il bene della comunità, che il sovrantendente abbia più rispetto per il Re della Vita"
Aggiunge infine, mentre serra le briglie ad una steccionata e segue i compagni.

Ashrat:
Osserva lo sceriffo allontanarsi, sentendosi a disagio. Come si può parlare della fede in quel modo? Non può però fare a meno di soffermarsi a guardare ammirato lo stallone dell'uomo. Animale davvero magnifico.
"Bella bestia, vero?" sussurra a Rebecca, chinandosi sul collo della giumenta, con un sorriso. E quasi non si accorge che i suoi compagni stanno già procedendo. In fretta scende da cavallo e lo lega per le briglie, per poi affrettarsi verso la chiesa, un po' indietro rispetto agli altri.

Emanuele Borio:
Non appena entrate nella chiesa, fate la conoscenza del Sovrintendente. È un uomo sulla cinquantina. Quindi decisamente una veneranda età. Ha un portamento austero. Un logoro e tarmato cappotto da Cane consunto che copre in vestito lungo e nero. Ha sul cuore un cappello nero classico deio sovrintendenti, ovviamente rimosso visto il luogo sacro. E il suo sguardo è buio e ombrato. Vedendovi entrare il suo sguardo si illumina. . Il suo sguardo è comunque un misto tra tristezza e ira mentre vi parla, e vi indica con una mano l'uscita della chiesa, facendogli cenno di seguirlo..

Mark, costui è il fratello del nonno del tuo personaggio, enjoy!

Matteo Suppo:
Anche Sybrina si toglie il cappello entrando nella chiesa, rivelando i lunghi capelli raccolti a coda.

Sorride al sovrintendente, stringendogli la mano se lui accetta.

"Salve, io sono Sybrina Hope. Siamo venuti a vedere come andavano le cose da queste parti, quanto tempo è che non vedevate un cane? Sembra essere molto tempo"

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