Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 5

[CnV] - PbF - Wild Rose

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Emanuele Borio:
Direi che chi tace per 24 ore acconsente XD

La cittadina sembra decisamente più viva vista a quest'ora del giorno. La gente gira per strada, la funzione mattutina celebrata in perfetto orario, la piccola scuola che pullula di bambini. Le donne che si aggirano per i negozi e anche alcuni uomini armati di carretto portano i propri prodotti in piazza o vanno verso le fattorie o verso i pozzi. È giorno di mercato, ma nonostante tutto, un qualcosa di strano galleggia nell'aria. Come una sensazione opprimente, come un odio inespresso. Nonostante la città sia viva e pulsante, il suo pulsare assomiglia più a quello di ujna polveriera che sta per esplodere che non una ridente comunità.
Vi dirigete verso l'ufficio dello sceriffo, e mentre passate per la piazza, la gente ha reazioni contrastanti. Chi vi saluta, chi storce il naso, e chi direttamente vi ignora. Tuttavia riuscite a trovare lo sceriffo, e pare tutt'altro che in vacanza. È armato fino ai denti e in compagnia dei suoi fedeli vice-sceriffi. Cinque uomini armati che stanno sellando i cavalli non preannunciano niente di buono. La faccia dello sceriffo fa presagire un umore nero.

Divertitevi.

imbrattabit:
si guarda intorno osservando il villaggio senza apprezzarne la vitalità. Condivide il pessimo umore dello sceriffo per non averla spuntata con Virgil, rimugina in se stesso mostrando solo una smorfia di disappunto.
"Questo villaggio mi piace sempre meno", mormora piano, senza pretese di essere ascolatato.
Quandfo vede lo sceriffo ed i suoi aiutanti, riprende un minimo di trasporto.
" il nostro uomo" mormora ancora, avvicinandosi ed toigliendosi il cappello con un gesto plateale per farsi notare.
"Sceriffo!" dice, per nulla turbato dal suo umore, mentre smota da cavallo.

Marco Amicone:
Arriva assieme al resto del gruppo in città, a cavallo, mentre si osserva attorno. La situazione è... Tesa, per usare un eufemismo, c'è qualcosa che non torna... Ad ogni modo, non ha troppo tempo per pensarci, visto che si trova davanti lo sceriffo ed i suoi compagni armati fino ai denti.
"Anche a me non piace... Ma in fondo se il Signore della Vita ci ha voluti qui, un motivo ci sarà..." Dice in risposta ad Eleazer mentre smonta da cavallo, avvicinandosi anche lui allo sceriffo.

Matteo Suppo:
Sybrina si tiene in silenzio e in disparte per la maggior parte del viaggio. Non sa come raccontare le ultime novità.

Ashrat:
Si guarda attorno lungo il tragitto, perplesso dalla reazione della gente. Si aspettava un'accoglienza molto diversa, una specie di festa. "Non è così che dovrebbe essere" borbotta.
Quando vede lo sceriffo e i suoi uomini, la sua epsressione si incupisce. Scende da cavallo, ma resta accanto all'animale, un po' indietro, per ora. Posa la mano sulla frusta che porta legata alla sella. Averla a portata di mano lo rincuora.

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