Ciao a tutti!
Ogni tanto mi capita di fare un giro per la rete e leggere altri forum dedicati ai giochi di ruolo, e vedo spesso discussioni sui giochi narrattivi (o forgiti, in genere). E vedo spesso il ripetersi degli stessi fenomeni.
Tipicamente, c'è chi chiede spiegazioni su CnV, AiPS, o un altro gioco, ma non appena qualcuno gli inizia a fare un esempio di gioco pratico (actual play) lo stoppa, perchè (per esempio) "le regole non gli interessano", pretendendo però risposte su... come funziona il gioco! :shock:
A volte addirittura premettono la cosa nella domanda: "voglio sapere come funziona il gioco X, però per favore non mi rompete le scatole raccontandomi come funziona in pratica il gioco X" :shock: :shock: :shock:
Cosa vogliono insomma? Beh, di solito sono "sazi" solo quando gli vengono date risposte poetiche, pindariche, evanescenti... "questo gioco è come un usignolo che canta nel prato!" "ma allora, se Parpuzio è un pesce rosso che nuota nell'acquario, significa che Parpuzio va più in profondità!" "no, attenzione, riguardo alle profondità, CnV è come una talpa infaticabile" "ah, quindi ho ragione io, che sin dall'inizio dicevo che non vedeva dove andava"!
...e così via per trenta pagine di thread... :shock:
A cosa è dovuta questa strampalata meniera di cercare informazioni rifiutandole poi a priori, se non vengono date nella maniera più equivocabile possibile? Beh, un po' è una solita tattica delle flames nei forum, il rifiutare a tutti i costi la discussione sulle cose concrete per lasciarsi sempre una via di fuga, una maniera di equivocare apposta, una chance di arrampicarsi sugli specchi, e in generale, il desiderio di lasciare la discussione nel torbido, dove ci si nasconde meglio.
Ma ho anche il dubbio che, nel caso specifico delle discussioni sui gdr, si aggiunga anche un altro elemento: l'idea Parpuziana fissa e preconcetta, piantata nella testa come un chiodo, che ci sia una sola maniera di giocare, che le cosiddette "regole" siano noiose e ben poco importanti, e che le cose importanti siano altre, tipo il colore o lo stile. Così, a qualcuno che cerca di spiegargli la differenza pratica di gioco fra Parpuzio e un gdr diverso, arrivano risposte del livello e del tenore di "non mi importa delle regole, ma dimmi, puoi giocare l'Elfo?" o equivalenti strani ("posso non cambiare mai idea?" "posso interpretare il personaggio?", "posso immedesimarmi?")
Come consiglio, in generale, a chi si trova di fronte a certi atteggiamenti: non cascateci. Pretendete, insistete, sul fatto che la discussione DEVE riguardare cose CONCRETE, o veri e propri Actual Play, per chi ha già giocato (e allora vi deve raccontare cos'è successo VERAMENTE nella partita che gli ha dato una certa impressione sbagliata, senza andare a raccontare invece di come la sua partita gli ha ricordato una nuvola nel cielo dorato di Samarcanda...), o esempi di gioco spicciolo, che descriveete semplicemente, se bisogna illustrare certi meccanismi di gioco a chi non li ha mai giocati.
Cavolo, se non avete tempo/voglia/ispirazione, ripostatemi le domande qua, che ci penso io! :twisted:
Altrimenti, se vi fate trascinare sulla strada del volo pindarico, dell'esempio immaginifico, non la finirete più. Dopo venti pagine di thread sarete ancora lì a cercare di spiegare, con una metafora basata sul figlior prodigo, la formichina e la cicala, quello che avreste potuto spiegare in maniera inequivocabile in un solo post! (se non avessero rifiutato di avere una risposta pratica)
Un problema in questi casi può essere che avete di fronte uno di quelli che non sa nulla e crede di sapere tutto. Un tipo di fauna molto diffuso già nel mondo "reale", ma che in rete evidentemente nidifica e occupa tutti i forum di discussione. Anche perchè un forum è il posto ideale per loro: in quale altro posto trovi gente veramente indecisa se dar retta a chi conosce veramente un argomento e chi spara sentenze per sentito dire? Insomma, in quale università gli studenti sarebbero indecisi se dar retta a Rubbia o a Pinco Pallino sulla fisica nucleare? Quale sportivo darebbe più retta ai consigli del primo che passa rispetto a quelli di un atleta professionista? O, per non scegliere esempi tanto eclatanti (che poi dicono che qui ci si da' delle arie), fra una persona che ha già fatto quindici viaggi a Praga e una persona che dice che può darti indicazioni sui migliori locali di Praga perchè una volta è stato a Cesenatico, a chi daresti retta?
Eppure, questo criterio perde subito di validità dentro ai forum, dove invece pare che la gente segua chi la spara più grossa. Boh. Forse perchè c'è tanta gente che soffre del
Dunning-Kruger effect, che hanno riscritto le regole della logica? Boh, chissà.
In ogni caso, non fatevi trascinare. State fissi sul punto, nella discussione: pretendete prove, esempi, cose chiare. E se parte a raccontare come il suo gioco parpuzionano sia un airone che vola nel cielo, impiombatelo, riportatelo a terra e pretendete esempi e confronti concreti.
E imparate a conoscere i classici "trucchi di gomma da forum". Date un occhiata a questo link:
What to Do When You Can't Win An Argument