Sì, è la prima volta che giochiamo ad Aips (è la prima volta pure che giochiamo insieme), quindi dobbiamo prendere ancora confidenza con il regolamento e fra noi.
Breve sunto delle informazioni.
L'ambientazione, come dicevo, è post-apocalittica: nel 2060 il livello dei mari si è alzato a causa dell'effetto-serra, le montagne sono diventate isole ed arcipelaghi, si è imposta una devastante crisi energetica che la miopia dei potenti non ha saputo arginare a dovere; gli oceani si sono surriscaldati uccidendo tutte le forme di vita marine più grandi del krill e facendo sviluppare un'alga che emette ossigeno, adesso alla base di molti alimenti; la terra si è inaridita, gli animali si stanno estinguendo. Le differenze sociali si sono fortemente polarizzate: i potenti, coloro che comandano, hanno mantenuto un livello di vita accettabile (posseggono vini pregiati, armi da fuoco, case pulite) e la polizia è diventata una sorta di guardia privata; dall'altra parte del muro stanno le persone comuni, imbarbarite dalle difficoltà di vivere in un mondo del genere, spesso assuefatte al consumo del liquore fermentato a partire dalle alghe, che è una sorta di droga a basso prezzo.
I protagonisti vivono nella Prefettura 45, un distretto su quelle che erano le Alpi svizzere, dove si sono rifugiati austriaci, francesi ed italiani.
Tone della serie: drammatico, ma con alcuni sprazzi più leggeri (in realtà, la leggerezza è venuta fuori solo nel primo episodio).
In questo contesto, Alice [giocatore Matteo S; volto: Asia Argento. Io sono il produttore] è la giovane figlia di un consigliere cittadino. Quando era piccola, sua madre è stata uccisa durante una rapina da un uomo che si è spacciato per poliziotto per farsi aprire; da allora, lei ha sviluppato un'avversione istintiva verso i poliziotti (a parte un ragazzo, Giovanni, che è un amico di infanzia [ed un suo legame], del quale riesce a sopportare la compagnia).
La serie prende avvio dall'omicidio del padre (faceva parte del pitch, non l'ho deciso io). Il problema, durante il pilota, era l'elaborazione del lutto; nella giocata però questo è emerso solo marginalmente, mentre Alice si è dimostrata molto più preoccupata di mantenere la dignità sociale che, ad ogni attimo, sembrava doverle essere intaccata: il giocatore ha tirato fuori lì'idea che le finanze dfella famiglia non fossero in realtà molto sostanziose (la cosa ha dato il via a qualche scena interessante; in una, ad esempio, la ragazza si è trovata costretta - altra idea del giocatore - a licenziare la vecchia cameriera che l'accudiva da quando era piccola, una sorta di seconda madre); morto il padre, di colpo le poche (false) amicizie che aveva vengono a mancare, e lei si trova irremediabilmente sola (l'unica vera amica è la figlia di un avversario politico del padre, fermamente convinto a non farle incontrare).
Quindi, nel secondo episodio abbiamo rielaborato il problema: si concentra nel mantenere la propria dignità sociale per fare fronte alla solitudine (leggi: che cosa sei disposta a fare per mantenere il tuo status? Ne andrà di mezzo la tua dignità?)
Vantaggio: carismatica (forte ascendente sulle persone).
Legami: Giovanni (l'unico poliziotto di cui riesce a sopportare la presenza) e Juliet (la figlia dell'avversario politico del padre).
Mathieu [giocatore: Mirko; volto: Bob Hoskins, un po' più magro] è una specie di investigatore privato. In realtà campa alla giornata, è quasi un barbone e non si fa troppi scrupoli ad approfittare di una bottiglia lasciata incustodita; vive nei bassifondi in una stanza ufficio/casa assieme a Fritz, un vecchietto esile, petulante e un po' tocco che gli fa da assistente-tuttofare. Mathieu zittisce spesso il vecchietto quando parla troppo, la frase martellante è: "Buono, Fritz."
Mathieu è un ex-poliziotto (con ancora qualche conoscenza all'interno del commissariato). La polizia è sempre stata corrotta: più che investigare sui crimini, la sua funzione è quella di assicurare che gli abitanti dei bassifondi non superino il muro che li divide dal quartiere dei ricchi; in genere diventano poliziotti i bulli, i ragazzi più violenti, quelli che vogliono avere uno status sociale che li metta al di sopra della gente comune. Solo i poliziotti ed i ricchi possono portare armi da fuoco con sé.
Mathieu è stato cacciato con disonore dal corpo quando, più giovane, ha visto un ufficiale che picchiava ferocemente un bambino dei bassifondi la cui colpa era avergli chiesto l'elemosina; Mathieu ha preso l'uomo per il bavero sbattendolo al muro, e non gli è stata perdonata.
Attorniato da questa barbarie, alla fine si è adattato, diventando cinico e disilluso. Adesso vive tentando di arrivare al giorno successivo, rubacchiando anche piccoli beni di consumo, se gli capita l'occasione, chiudendosi completamente al mondo esterno per rimanere senza qualcuno che gli stia a cuore per paura di poterlo perdere.
Il suo probelma è costituito, quindi, dal cinismo e dalla disillusione.
Vantaggi: conoscenza dei bassifondi - Ex-poliziotto.
Legame: Fritz
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Uff, scusate la lunghezza.
Per i conflitti: la bottiglia, in effetti, anche a me non sembrava avere particolare importanza. Ho notato però che Matteo e Mirko insistevano per non cedere, quindi ho immaginato che per loro avesse valore a quel punto in particolare; abbiamo quindi analizzato la situazione (be', no, in realtà non molto a lungo, ho semplicemente chiesto loro come mai fosse così importante prendere/non cedere il liquore) ed è saltato fuori che lo scopo di Alice era quello di evitare che Mathieu arrivasse ubriaco dal ricettatore (per renderlo presentabile gli aveva fatto fare una doccia e lo aveva vestito con gli abiti del padre), perché teneva fortemente a mantenere un'apparenza di estremo decoro anche durante il lutto e in condizioni difficili; Mathieu invece voleva imporre la propria volontà su Alice su una questione tuttosommato secondaria, come corollario del proprio problema (cinismo -> profittatore).
Per rispondere a Moreno: no, in gioco non è sembrato un conflitto forzato, dopo che me lo hanno spiegato; anzi, dava un taglio particolare ai personaggi durante la scena; può comunque darsi che non fosse molto significativo, alla fine era il loro secondo conflitto, ma ci registreremo meglio più avanti.
La mia domanda era, però: meccanicamente, abbiamo fatto bene ad individuare due poste che non si escludessero mutualmente, in un conflitto fra protagonisti? Se fossero in tre, i protagonisti, si dovrebbero individuare 3 poste distinte?
Questione bang: secondo me si trattava in entrambi i casi di bang [se ho capito bene, con bang si intendono eventi/situazioni ancorate al protagonista, non ignorabili dal giocatore, che abbiano possibilità aperte di svolgimento].
Nel primo caso (Filippo, il ricettatore dei quartieri alti, esigeva prestazioni sessuali da parte di Alice in cambio dei nomi degli acquirenti), andava fortemente ad incidere sia nel problema della ragazza (che, per inciso, a causa del suo terrore nei confronti dell'esterno, dovuto ad una vita passata in casa dopo l'assassinio di sua madre, non aveva mai avuto un ragazzo) sia in quello di Mathieu. Infatti, se lei alla fine ha ceduto (facendosi garantire che la cosa non sarebbe uscita da quelle mura), l'investigatore non è rimasto indifferente, ma si è scagliato contro Filippo, che in quel momento (e filtrato dagli occhi della sua sbronza) appariva come un simbolo di tutto ciò che lui odiasse: opulenza ostentata di fronte a disgraziati, ipocrisia (il ricettatore si presentava come un galantuomo, per poi rivelarsi un perverso profittatore), imposizione personale sui più deboli.
La scena poi si è svolta in quel modo, ma sinceramente non avevo previsto una conclusione particolare; Filippo era determinato a non cedere, ma se avessero vinto un conflitto ovviamente la lista sarebbe uscita fuori comunque, o se la scena fosse andata in maniera diversa.
Insomma, questo mi ha dato l'impressione di essere un bang (più o meno buono è un altro discorso, magari).
Il secondo: durante il primo episodio, Mathieu e Fritz erano stati sbattuti in galera e picchiati dai poliziotti, tutto per colpa di un'intemperanza dell'investigatore. Mirko non sembrava però aver dato particolare peso al fatto che, a causa sua, il vecchio Fritz fosse stato massacrato. Mi sarebbe interessato vedere se ci tenesse o meno (peraltro, il secondo era il suo episodio spotlight, quindi in ogni caso sarebbe stato un approfondimento del personaggio). Così, quando torna in ufficio non trova il vecchietto, ma la stanza sottosopra e un biglietto macchiato di sangue su un angolo con un invito a presentarsi la notte stessa ad un magazzino sui moli.
Ecco, il bang credo che finisse qui.
Backstory: il rapitore era colui che aveva commissionato l'omicidio del padre di Alice. L'omicidio serviva per zittire l'uomo e recuperare una copia della Mozione E37 in suo possesso*; l'assassino non era riuscito a trovarla, pura avendo perquisito la casa.
Il rapitore (collegato alla polizia, ovviamente) ha saputo che Alice ha assunto Mathieu; ha quindi intenzione di ricattare l'investigatore affinché - grazie alla vicinanza alla ragazza - riesca a farsi consegare il pacco (o comunque lo trovi per lui).
Sinceramente, anche questo mi sembra un bang (di nuovo: più o meno buono, non è quello che mi interessa; agli effetti pratici sono venute fuori alcune scene bellissime); ho avuto il dubbio perché, in realtà, mi sono reso conto che avrebbe funzionato solo dando per scontato che Mathieu andasse all'appuntamento.
In effetti, però, i protagonisti sarebbero venuti comunque a sapere della Mozione E37 quando (avanzamento della trama) il mattino successivo si srebbe presentato a casa di Alice un poliziotto con scorta e mandato di perquisizione.
Ok, credo di aver risposto a tutto... Scusate ancora per la lunghezza.
* Mozione E37: ordinanza secondo la quale i cadaveri degli abitanti, formalmente a causa di un bacillo individuato sui corpi di alcuni morti, avrebbero dovuto essere portati necessariamente all'obitorio dove, per prevenire il contagio, sarebbero stati trattati e quindi creamati.
In realtà, la sezione segreta della Mozione prevedeva che i corpi non fossero cremati, ma inviati alla Uselent (filiale della Soylent, megacorporazione che procura cibo da plancton e alghe e desalina l'acqua di mare) per ricavarne oggetti di consumo: saponi, olii, pettini, parrucche.
Il padre di Alice si era opposto fermamente alla mozione, contro il parere della maggior parte del consiglio, e li aveva ricattati: se avessero approvato il testo, avrebbe rivelato i veri scopi dell'ordinanza. Per questo è stato ucciso, ma la sua copia della mozione (assieme ad un appunto autografo) non è stata trovata.