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Il framing "giusto" è quello che piace.

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Mattia Bulgarelli:
Metto in evidenza in un thread nuovo cose già dette almeno in parte perché... Beh, è quasi una FAQ, sia qui sia su altri forum! ^__^;

Spesso si equivoca (EDIT: aggiunto grassetto e sottolineato... che sia chiaro che è un equivoco!) "framing aggressivo" con "andare di corsa verso il conflitto".
Anch'io mi sono rovinato (ok, parola grossa... potevano venire meglio, ecco) alcune giocate di Polaris per aver "spinto" troppo sull'acceleratore in alcune scene per paura che fossero troppo blande... Ancora prima di capire dove andassero a parare.
Insomma: "Troppa Grazia, S. Antonio".

Qual'è la "giusta misura" del framing? Quella che piace al gruppo, insomma.
Abbastanza dritto al punto da non far annoiare i giocatori e non creare momenti di "stanca" o (orrore!) di noia, ma abbastanza "lasco" da permettere ai giocatori di intervenire, dire la loro, dargli "spazio di manovra" per inserire elementi, descrizioni, dare suggerimenti, ecc., ovviamente secondo i compiti e le possibilità specifiche del gioco a cui si sta giocando.

Alcuni giochi (AiPS è il primo che mi viene in mente) insistono sulla questione per motivi "storici" di Sistema-Zero che:
1) abitua i giocatori a giocare "prudente" e perdere tempo a descrivere mille precauzioni "sennò il GM mi frega".
2) abitua i giocatori a non essere loro a puntare i riflettori sulle cose importanti (là è lavoro del GM!)

Ma occhio anche a non "sbagliare per eccesso".
Giocate tranquilli e trovate il vostro ritmo.

Commenti? Precisazioni?

EDIT: errori di battitura
EDIT 2: vedi sopra

Ezio:
Bravo, Korin, concordo pienamente!

Per questo è importante "essere al tavolo", confrontarsi con gli altri, guardarli e lasciarsi guardare. Insomma, è importante giocare anche quando non si è attivamente in scena, dando consigli, facendo notare errori e lasciandosi coinvolgere dalla storia che si viene a creare.
Io vedo spessissimo gente che al tavolo si chiude, quando non è il proprio personaggio ad essere sotto i riflettori si estranea, nel migliore dei casi perché "non vuole disturbare", nel peggiore perché non glie ne frega niente. Insomma! Non si fa così! Ogni giocatore ha il dovere di segnalare le sue preferenze, i suoi dubbi e i suoi gusti, il più chiaramente e attivamente possibile.

E questa è una delle poche cose che vale proprio per tutti i giochi, da OD&D a Fiasco.

Davide Losito - ( Khana ):
Esattamente come in un film, la rapidità della scena è una conseguenza dell'effetto che si vuole avere.
Secondo me, l'aggressività nell'inquadratura è molto utile per introdurre personaggi (e quindi giocatori!) nel vivo della storia.
Proprio, li prendi e li butti a calci nella storia.
Dopo, cambia a seconda dell'effetto che si cerca. Una scena dove il/i PG scappano o stanno cercando di mettersi in salvo, ad esempio dall'immancabile sfera gigante di pietra che rotola verso gli eroi dopo che hanno spostato l'idolo di giada, deve necessariamente (opinione :P) essere "aggressiva", incalzante, senza fronzoli. Ci sei tu, c'è la pietra. Ti sta venendo addosso. Fine.
Una scena nella quale i PG si "riposano" invece, viene molto meglio se chi sta narrando si mette a raccontare di tutti i fiorellini inutili che sbocciano nel prato.
Anche a livello percettivo, usare descrizioni "inutili" serve al cervello dei giocatori per rilassarsi e pensare a qualcosa che invece gli interessa davvero.
Essere aggressivi per il gusto di esserlo può produrre l'effetto contrario e creare confusione.

Poi chiaramente, davanti ad un gioco nuovo e a un sistema nuovo, lo si aggredisce per partito preso, per vedere se e dove si rompe, ma questo è un altro discorso e sono tecniche di play-test.

Moreno Roncucci:
Concordo con i tre interventi precedenti, ma mi preoccupa una cosa di come sono formulati: che ritorni l'idea (che speravo confutata nell'altro thread) di "Framing Aggressivo = vai subito tirare i dadi senza descrivere o giocare niente" che è una "perversione" del termine non propugnata da nessun manuale.

Il Framing Aggressivo non è "vai subito ai dadi", è "vai subito a quello che ti interessa giocare", e quindi anche andare subito a descrivere una calma scena di contemplazione in un prato è framing aggressivo come andare subito a descrivere una scena di battaglia (andare a tirare i dadi senza la scena di battaglia non è framing aggressivo, è non fare il framing)

Mattia Bulgarelli:
Editato il primo post, così è più chiaro.
Lasciamolo qui come FAQ, se non c'è altro da aggiungere, ok?

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