Nome: Abel Blackburn
Abel è un ragazzo remissivo, uno di quelli che farebbe di tutto pur di compiacere gli altri, convinto di non essere mai adatto veramente a nulla. Impacciato, a volte fatica a completare frasi di senso compiuto, e tende a fidarsi in modo quasi cieco di chi percepisce come "autorità." Ha una famiglia tutto sommato normale (per gli standard della Comunità), con un padre forse un pochino più autoritario della media ma non mostruoso, una madre dolce e tranquilla (da cui ha preso un po' troppo), un fratello maggiore Cane morto in servizio e una sorella ancora molto giovane. Non ha deciso lui di essere un Cane, ma gli è stato suggerito dal padre tempo dopo la morte del fratello: volendolo compiacere, Abel ha deciso di cercare di "arruolarsi." Complessivamente, Abel non ha personalità, e ne è cosciente: si sente un pezzo d'argilla manipolato e modellato dagli altri. Lui lo sa, ma non si rende conto che a volte è lui a modellarsi secondo quello che pensa che gli altri vogliano da lui. Inconsciamente, diventare un Cane sarebbe un modo per affrancarsi da questa sensazione e cominciare ad essere se stesso.
Background: Comunità Solida
-Acutezza: 2D6
-Corpo: 2d6
-Cuore: 7d6
-Volontà: 2d6
Tratti:
-Non devo far arrabbiare gli altri (1d4)
-Se seguo il Libro della Vita andrà tutto bene (1d8)
-Dimostrerò a tutti che valgo qualcosa (1d8)
-Sarò mai un Cane degno come mio fratello? (2d6)
Relazioni: (3d6 2d8 1d10)
-Judas: uno dei ragazzi con cui ho iniziato il mio percorso come Cane (1d6)
-Mio fratello Ezekiel (2d8)
-Mio padre (2d10)
Proprietà:
-una copia del Libro della Vita, da portare sempre con me; me l'ha regalata mia madre: è ben rilegata, ben fatta, molto curata... ha speso sicuramente troppo per me! (2d6)
-un cavallo, uno qualsiasi, proprio come me (1d6)
-un bel cappello a falde larghe, come quello di mio fratello, resistente e nuovo di zecca. Me l'ha dato mio padre. (2d6)
-il coltello che mio padre mi ha regalato per difendermi da certi problemi... anche se dubito che lo userò (1d8)
-una pistola, presa durante l'addestramento; non so di chi sia, me la sono trovata nello zaino dopo l'addestramento e nessuno la voleva, anche se sembra un'arma molto bella. Spero di restituirla al suo proprietario: è troppo bella per essere mia. (1d4+2d6)
Cappotto: color blu scuro con delle bande orizzontali color terra bruciata, riarsa, come quella che mio nonno cercava di coltivare, con due stelle color argento sulle spalle e una più piccola in oro sul petto, all'altezza del cuore (2d6).