[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]creare la scena calzante su un personaggio unico è facile, ma come gestire la cosa davanti ad un gruppo eterogeneo?
Come (quasi) sempre, la risposta è: dipende dal gioco.
Diversi giochi danno risposte diverse a questa questione:
AiPS ha l'episodio Spotlight, che te l'hanno appena spiegato. Cioè, predefinisce uno "spazio" apposito per il Problema di ogni singolo personaggio (che è, in pratica, il "tema" della puntata).
In altri giochi, come CnV o il Solar System, il regolamento è fatto in modo da tradurre in meccaniche "ciò che conta" per i giocatori (ad esempio i tratti/relazioni in CnV, o le Key in SS) in modo da piazzarci un grosso bat-segnale per il GM ("Ehi GM, io voglio giocare QUESTO! Quindi costruisci l'avventura sopra di questo (visto che il regolamento ti dice anche come fare)!") e contemporaneamente incoraggiare i giocatori stessi a portarli in gioco (perchè il sistema li premia automaticamente nel farli: più dadi in CnV, più PX in Solar System).
In più ci sono giochi in cui il gruppo dei personaggi non deve sempre necessariamente essere insieme nelle stesse scene, ma ciascuno può andare avanti in maniera solitaria e incontrarsi poco e niente (e quando il gioco è fatto apposta per questo, di solito non rappresenta un problema a livello di godibilità delle partite). NCaS è fatto apposta per questo, ma si può fare anche nel Solar System, o in The Questing Beast.
Poi ci sono anche giochi in cui non c'è corrispondenza univoca tra giocatore e personaggi, come Sporchi Segreti che ha un solo personaggio per tutti... E li il problema non si pone. ;-)
Tutto chiaro? :-)