Se ho capito (che il multiquote non è poi chiarissimo), la disconnessione è qui:
1-NOMINA QUALCHE RISULTATO CHE SPERI IL TUO PERSONAGGIO ABBIA RAGGIUNTO DURANTE L'INIZIAZIONE: fatto
2-ORA SCEGLIAMO DA CHE PARTE STARE:
2a-SE IL RISULTATO VOLUTO DAL TUO PERSONAGGIO È DIRETTO: Io prendo la parte del tuo personaggio e tu di quello che gli si oppone: non è questo il caso.
2b-SE IL RISULTATO VOLUTO DAL TUO PERSONAGGIO È CRESCITA, APPRENDIMENTO O UN CAMBIO DI ABITUDINI, allora tu prendi la parte del tuo PG e io delle forze e delle pressioni che gli si oppongono: è questo il caso, lui sta dalla parte del suo PG e io dalla parte delle cose che potrebbero fare andare male la cosa.
3-CREIAMO UNA SCENA, diciamo chi c'è e cosa sta succedendo:fatto.
Ecco: quel "creare la scena" significa fare il framing di una scena. Dov'è, chi c'è, che sta succedendo. Non siamo ancora in conflitto.
A questo punto entrano in gioco le regole normasli per il conflitto (vedi pagina 24 in fondo)
4-ABBIAMO LANCIATO UN CONFLITTO! Come vedi qui dice di partire col conflitto subito, senza preamboli,
No. Non lo dice. Dove dice "senza preamboli?" Dove dice "subito"?
Notare la numerazione. "abbiamo lanciato un conflitto" è il numero 4. Non è la fine del numero 3. E' un passo successivo.
interpretazione, descrizioni, dire di sì o tirare i dadi, no. Qui dice espressamente che al 4° punto del procedimento si parte col conflitto.
No. E' il 4° punto che scatta DOPO, una volta partito il conflitto.
Certo, il conflitto avverrà velocemente. Siete già d'accordo tu e il giocatore, e tu avrai avuto l'accortezza di fargli un framing abbastanza aggressivo (vedi come esempio il conflitto di iniziazione di Saul nel play by forum di Hope: non abbiamo giocato il viaggio, l'arrivo degli indiani, etc, a che serviva?), quindi vai praticamente a colpo sicuro. E se dopo che ti ha detto che voleva un conflitto per una certa cosa, tu gli fai un framing che porti ad un conflitto su quella cosa, lui evita il conflitto, puoi dirgli "ma mi prendi in giro?". Però c'è una bella differenza fra "velocemente" e "subito senza nemmeno stare a spiegare che cavolo succede e in che ambito siamo"
Quest'altra citazione è presa da pagina 45 del manuale, secondo capoverso, quello con a destra scritto:"il conflitto in pratica":
"Per lanciare un conflitto, cominciamo stabilendo la posta, poi creiamo la scena e cerchiamo di capire chi sta partecipando. Ogni giocatore prende i dadi adatti alle circostanze e li lancia tutti in una volta."[/p]
Ho evidenziato la parte importante.
Per il conflitto di iniziazione, si parte in conflitto, quindi non c'è la parte narrata prima
No. Questo è esplicitamente confutato dalla stessa pagina citata prima, la numero 24, che dice, al punto (3) (prima del punto 4) di creare una scena
E poi dopo dice di usare le regole solite del conflitto, quelle di pagina 45.
non si dice sì o si tirano i dadi, ma si comincia subito con il conflitto, e i dadi si tirano subito a inizio conflitto, senza che non ci sia stato alcun rilancio
Nel gioco "pratico", se il giocatore e il GM sono già d'accordo, si può dare per scontato che abbia già detto "no" e iniziare subito, ma non è che manchi nella fiction...
Bisogna comunque creare la scena, la situazione, narrare e descrivere (sennò che cavolo usi per i rilanci? Dici "coso la cosa sopra l'altra cosa in maniera da cosare il coso?"), giocarsela, vedere in base a questo l'ambito, e tirare i dadi di tratti (legati all'ambito) e relazioni. SOLO questi. Per far entrare in gioco tratti e oggetti bisogna incorporarli in rilanci o parate.
[edit: troppo lento a scrivere...]