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1001 Notte, un'occhiata

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Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]- Se riesci a tenere abbastanza a lungo in sospeso un punto da risolvere, che chi ha messo la gemma se lo dimentica, la gemma è persa (giocando con Ezio se non ricordo male sono riuscito a tirarla in lungo un sacco sullo specifica se un personaggio era maschio o femmina... :)
--- Termina citazione ---


In realtà era: "Ah! Scommetto che il mendicante è cieco!"
seguono venti minuti di gioco in cui tre bastardi fanno i salti mortali pur di non dire se il mendicante è cieco oppure ci vede. XD

Ah, un'altra nota: tutti questi "Interessi" (al massimo 5 contemporaneamente) vanno tenuti rigorosamente a mente, senza appunti. Se te ne scordi uno rimetti il dado nella ciotola, e dato che CONVIENE averne praticamente sempre 5 fuori...

1001 Notte è un gioco d'attenzione al dettaglio complicato dal fatto che possiede diversi livelli. Il giocatore che vince è, di solito, quello in grado di gestire meglio questa complessità.

Kagura:
Sembra interessante e complesso, dovrò inserirlo da qualche parte nella coda degli acquisti...

In particolare, mi piace l'idea di descrivere il personaggio sulla linea dei 5 sensi, una bella trovata O.O

Fabio Succi Cimentini:
Ma a proposito, questi descrittori sensoriali hanno poi un peso come meccaniche di gioco o servono essenzialmente per una creazione dei personaggi mirata, inserita nel contesto e suggestiva?

Ezio:
Aspettate a comprarlo in inglese, che un uccellino è un po' che parla di un'edizione italiana...


--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]Ma a proposito, questi descrittori sensoriali hanno poi un peso come meccaniche di gioco o servono essenzialmente per una creazione dei personaggi mirata, inserita nel contesto e suggestiva?
--- Termina citazione ---


La seconda che hai detto.
Però ti faccio notare una cosa: tu stai descrivendo contemporaneamente combattenti (i Cortigiani), arena (la Corte, le loro Invidie) e le loro armi (le storie). Richiamare i 5 sensi rende tutto più "reale", facile da visualizzare e, quindi, uno strumento migliore.

Prova a pensare alla ballerina preferita del sultano, Sherazade, che è descritta come GUSTO: Non mi piacciono i fichi.
Achmed l'Eunuco la invidia per la sua promiscuità sessuale, e racconterà La Storia della Vecchia Cammella: "Nobile Tariq, vizir del nostro saggio Sultano, voi sarete la cammella. C'era una volta una vecchia cammella, laida e spelacchiata, che però il padrone idolatrava e trattava con ogni riguardo. Quando il gentile padrone morì la vecchia e puzzolente cammella si trovò in mezzo alla strada, e tutti la scansavano, perché era spelacchiata, laida e sputava. Non voluta la vecchia cammella stava ormai per morire di fame, quando si trovò davanti ad uno splendido albero di fichi, maturi al punto giusto, succosi, rossi come il sangue, verdi come gli smeraldi. Insomma, un cibo degno del Profeta, sia benedetta la sua barba! Il problema era che la vecchia cammella, viziata come non mai, detestava i fichi ed era talmente testarda e schizzinosa da lasciarsi morire piuttosto che abbassarsi a mangiare quei meravigliosi frutti. Cosa accade, quindi, Nobile Tariq?"

Capisci che poter sfruttare questi descrittori migliora ENORMEMENTE il gioco, proprio dal punto dei vista tattico. In questo esempio Achmed ha reso evidente chi è davvero la vecchia cammella, caricando di derisione la ballerina, pur senza fare nomi e alludendo soltanto. Adesso c'è da vedere cosa farà Tariq, che magari non vorrà inferire su Sherazade e narrerà la redenzione della cammella, magari la odia e rincarerà la dose, dipende da quanto si è giocato nella fase della Corte...

Emanuele Borio:
Aspetto con trepidazione "play" per farlo mio +_+

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