//Non male
Blocco con un doppio 5
Dadi rimanente: 1, 6, 1, 5, 3
E mentre leggo gli intrichi di parole sembrano sciogliersi davanti ai miei occhi, e la lettura si fa man mano sempre più chiara. L'esercizio di tante notti insonni ha dato i suoi frutti, e nonostante le incertezze inevitabili in chi ha imparato a leggere da così poco, anche le parole più difficili vengono superate. "E quando la solitudine e... es... esacerbe...rà i miei tormenti, troverò la Sua mano a sorreggermi..."
//E Rilancio
Per un attimo mi soffermo sui commenti che affollano, scritti in caratteri piccolissimi, i margini delle pagine. Faccio per iniziare a leggerle, ma mi blocco. Fisso il maestro che non ha mai creduto in me, ed è a lui che mi rivolgo quando parlo: "Tanti dotti hanno parlato di questo inno, lo hanno commentato e ne hanno cercato ogni interpretazione. E' stato un lavoro importante, e utile. Io non sono certo sapiente come loro, non c'è niente che potrei aggiungere. Ma, come certe volte è meglio lasciare che una mandria trovi da sola, con 'istinto, una strada per attraversare un terreno difficile, senza stare a guidarla troppo, alle volte non è meglio lasciare che le parole del Re della Vita ci parlino direttamente, scendendoci nel cuore e sussurrandogli quelle verità che i ragionamenti troppo complicati possono far smarrire?"
//Tirerei Non è necessario essere dotti 'per capire le parole del Re della Vita
#DiceRoller(1d8)