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[La mia Vita col Padrone] Come giocarlo
Emanuele Borio:
Mi è capitato questa notte di leggere il manuale di questo gioco, e ho trovato una strana incongruenza sui consigli sul come giocarlo in modo effettivo.
Allora, nel capito "Cervello in Barattolo", viene consigliato al GM di imporre un framing enormemente aggressivo, spingere subito sul conflitto(o addirittura cominciare la scena con il conflitto), tagliare bruscamente non appena tirato i dadi e riprendere dopo un "giro di scene", e di utilizzare le meccaniche di risoluzione come strumento per uscire velocemente dalle scene "ancora fresche".
Ora questo tipo di gioco è un tipo che conosco bene, e di solito lo uso in CnV quando medito di far durare poco la sessione, o per dare un qualche cosa di cinematografico, soprattutto quando voglio che siano le meccaniche a creare la storia, e meno l'interpretazione, che è comunque un bel modo di giocare secondo me, nonostante preferisca il giocare tranquilli e mettere molta interpretazione prima del conflitto, in pratica identificherei due maniere di giocare:
1- Interpretazione dei personaggi--> Creazione del conflitto(tramite azioni che creano contesa)-->Risoluzione-->Narrazione delle conseguenze del conflitto, metodo usato moltissimo in giochi come CnV, Polaris, NCaS. Framing rilassato e costante.
2-Impostazione del conflitto-->Risoluzione-->Narrazione di fine scena in base alla conclusione del conflitto, metodo molto usato in AiPS, CnV(a volte, quando invece di "entro in casa e chiedo cosa succede", si fa: "conflitto, ogni rilancio sarà un susseguirsi di eventi che fabbricheranno la fiction"). Framing aggressivo.
Nel metodo 1 la fiction viene creata dall'interpretazione dei personaggi e da un susseguirsi di scelte dei giocatori, utilizzando i conflitti solo per capire "se una cosa va a finire così o cosà", con scene in ordine strettamente cronologico.
Nel metodo 2 la fiction viene creata dalle meccaniche dei conflitti, che alla loro fine avranno intavolato una scena(succede soprattutto in Polaris), con scene che cominciano nel bel mezzo del conflitto(uno dei metodi migliori di giocare AiPS a parer mio.
Ora il mio dubbio nasce dai suggerimenti di Paul Czege(autore), nel capitolo Postfazione dell'autore all'edizione italiana, in cui egli stesso consiglia un modo di giocare a parer mio nettamente diverso da quello descritto nell'altro capitolo.
Vi cito esattamente cosa dice:
--- Citazione ---"Quando ho scritto La mia Vita col Padrone il mio stile di gioco era caratterizzato da scene fluide che coinvolgevano più PG, un naturale gusto del role-playing e del dialogare di un personaggio, senza nessuna fretta di usare le meccaniche di risoluzione dei conflitti e senza particolare preoccupazione nell'assegnazione di pari "screen time" ai vari protagonisti. Il gioco è stato fatto per essere giocato in questa maniera
Con mia grande frustrazione, più recentemente il mio stile di gioco è diventato maggiormente caratterizzato da poste formulate in maniera formalizzata, brusco uso di meccaniche di risoluzione, e da narrazione più che da interpretazione. E vedo molta gente giocare La mia Vita col Padrone in questa maniera.
Forse, dal momento in cui i giochi indie hanno iniziato a sperimentare con il "gioco a turni", era solo una questione di tempo il passaggio dall'uso delle meccaniche quando richieste dal role-playing all'uso della struttura del gioco e delle meccaniche per fare un workshop di una narrazione, non so. Ma il mio consiglio per voi è di resistere a questo trend quando giocate La mia Vita col Padrone.
Come GM, non fate troppo spesso il framing delle scene direttamente sul conflitto. Divertitevi a descrivere il luogo e la situazione. Divertitevi a interpretare e caratterizzare il Padrone. Divertitevi a interpretare e caratterizzare i PNG. Create scene con più di un solo PNG per volta (cioè, non solo con il Padrone o solo con i Legami) quando potete. Rende le scene più solide, reali. Come giocatori, divertitevi a riempire, ad essere il vostro Servitore. Divertitevi a svilupparlo durante il gioco. Datevi il tempo di vivere la scena e il personaggio prima di buttarvi nel conflitto. E non negoziate gli esiti di un conflitto prima di tirare. Semplicemente, stabilite quello che il Servitore sta cercando di fare, tirate, e poi collaborate nell'interpretare (nel senso di "giocare") il risultato"
--- Termina citazione ---
Detto questo c'è una leggera discrepanza nel manuale, visto che nel capitolo prima dice "Giocalo così", e in quello dopo "Non giocarlo così". La mia domanda sorge spontanea: Come minchia va giocato? :O
Scusatemi ma a volte mi prendo paura con queste cose, visto che ho sperimentato sulla mia pelle quanti danni si fanno giocando uno di questi giochi in modo diverso dal quale è stato progettato. Perciò vi prego o voi esperti di illuminarmi sul modo corretto di giocare LMVCP, o almeno, nel caso fossero entrambi modi possibili senza problemi, quale dà maggiore soddisfazione(secondo voi), o in quale modo è meglio giocare in base alla situazione o al contesto di gioco.
Mille grazie.
Mattia Bulgarelli:
Io mi sono trovato meglio lasciando un po' di tempo a descrizioni e iniziative dei giocatori.
Però, al minimo accenno di "lassezza" del gioco, la temibile voce del Padrone torna a farsi sentire (io usavo una sciarpa nera, quanto l'avevo sulla bocca interpretavo il Padrone).
Ovvero: costruisci un "mondo" o almeno uno scenario credibile, ogni tanto fagli assaggiare la libertà e ogni tanto una scena "tranquilla" in cui poi stringi il cappio di colpo... Oh, quanto lo vorranno quell'Amore per uccidere quello schifoso Padrone!
Occhio anche che Framing Aggressivo NON vuol dire andare subito a missile sul Conflitto (è un errore che anch'io ho fatto nella paura di fare framing troppo lasco... Troppa Grazia S. Antonio, magari apro un thread su questo uno di questi giorni), ma solo "non dilungarti in cose inutili".
Se ti servono 5 minuti interi di descrizione del laboratorio del Padrone con il portale dimensionale, i resti delle pelli umane che non indossa più, il tavolo operatorio con la bellissima ragazza nuda e vivisezionata, prenditeli (a meno che i giocatori non si addormentino, ma mi pare strano).
Emanuele Borio:
Io sono consapevole che il metodo numero 2 rende meglio sull'atmosfera e sulla qualità dell'interpretazione, ma la mia domanda fondamentale era: Perchè sul manuale dice di giocarlo in un modo e poi due capitoli dopo dice di giocarlo nel modo esattamente opposto? La cosa mi confonde :O
Comunque grazie Mattia per l'opinione, va a confermare alcuni miei sospetti, ai quali però mi piacerebbe si accodassero delucidazioni sul manuale, visto che ho imparato a guardarmi dai giochi che non spiegano bene come essere giocati Ò_Ò.
--- Citazione ---
Occhio anche che Framing Aggressivo NON vuol dire andare subito a missile sul Conflitto (è un errore che anch'io ho fatto nella paura di fare framing troppo lasco... Troppa Grazia S. Antonio, magari apro un thread su questo uno di questi giorni), ma solo "non dilungarti in cose inutili".
--- Termina citazione ---
Lo so bene, ma infatti sul manuale dice di usare Framing aggressivo E andare a missile sul conflitto, per poi contraddirsi totalmente due capitoli dopo. Aiuto! :O
Infatti si può benissimo fare Framing aggressivo ma giocare tutta la parte interpretazione, per esempio far partire la scena con il personaggio già al dunque e giocare solo le mparti "scottanti", ma non vuol dire andare veloci verso il conflitto. Ovviamente puoi spararti a missile sul conflitto anche senza framing aggressivo, per esempio partendo la scena dal conflitto: Obiettivo della scena? Convincere Caio? Conflitto! Alchè si interpreta la risoluzione "in character" con limitazioni in base a come si è risolto il conflitto(cosa che faccio un casino in Polaris, ad esempio). Però ripeto il manuale dice di usare Framing aggressivo E anche spararsi a missile sul conflitto, entrambe le cose insieme.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Lo so bene, ma infatti sul manuale dice di usare Framing aggressivo E andare a missile sul conflitto, per poi contraddirsi totalmente due capitoli dopo. Aiuto! :O
--- Termina citazione ---
Forse, vista la data d'uscita del gioco, è una di quelle famose "stampelle" di cui ogni tanto parla Moreno, ovvero i consigli per giocatori "esperti" che perdono 1.000.000 di anni a descrivere l'equipaggiamento del loro PG e quanto bene si preparano, inclusa la pertica di 3 metri che se non ce l'hai muori (ciao, Ezio!) e il colore della sfera di cristallo tenuta su dal bastone con l'artiglio [[SBADIGLIO]].
Poi, de LMVcP non ho grande esperienza, ma credo che ogni gruppo debba trovare il suo ritmo ed il suo orrore.
Moreno Roncucci:
Attenzione, che NESSUN gioco forgita di mia conoscenza suggerisce di impostare il conflitto insieme alla scena e interpretarla dopo la risoluzione (il metodo 2 descritto da Emanuale, se ho capito bene). Anzi, visto che si tratta di PRENARRAZONE (fai una scena già descritta), è IL MALE e viene attivamente sconsigliata da tutti!
E un equivoco che ho visto diverse volte, soprattutto con AiPS, ti rimando a questi thread sull'argomento:
[pratica] Il framing delle scene http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1028
e a questo specifico post di Ron Edwards: http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=28173.msg265254#msg265254
che viene citato insienme ad altri thread utili in
[Inglese] Raccolta link e approfondimenti su AiPS http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1004
Fra cui consiglio decisamente il thread "definitivo" su AiPS:
[PTA] Players wanting their PCs to fail? http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=26413.0
Anche se in questi thread si parla di AiPS, il concetto di "framing aggressivo" che vi viene espresso è valido sempre, perché è la definizione del termine: tagliare i tempi morti, NON il gioco, e mai, mai, mai prenarrare una scena descrivendo prima il conflitto.
Queste "degenerazioni" di questi concetti nascono da un problema di cui ho parlato qui:
Come diffondere maniere sbagliate di giocare (ovvero: post-forge) http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=931
I primi giochi hanno spinto molto sul concetto di "framing aggressivo" perché era (1) rivoluzionario per il gdr dell'epoca, (2) difficile da far entrare in testa, ma allo steso tempo davano abbastanza per scontato che i lettori fossero familiari con le DECINE di pagine che "Sorcerer" e i suoi supplementi dedicavano all'argomento. E quindi non l'hanno spiegato a sufficienza. Per questo Czege ha scritto quell'aggiunta all'edizione italiana.
Ti segnalo anche il thread di commento alla lettera di Czege, che approfondisce di più queste questioni "storiche":
La lettera di Czege ai giocatori italiani: advice on having an enjoyable time with My Life with Master http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=170
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