Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[recupero] Cos'è Il Sistema-Zero e che problemi comporta
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: mirkolino[/cite]a mio avviso questo non è S0 ma procedura di gioco
--- Termina citazione ---
sistema = procedura di gioco
sistema zero = quella procedura di gioco li.
cosa c'è di non chiaro?
--- Citazione ---[cite]Autore: Zio Parpu[/cite]Uhm...l'analisi mi sembra molto accurata, ma non tiene conto di un fatto fondamentale: quando i giocatori (incluso il GM, che tra l'altro potrebbe non essere stato ancora designato) si incontrano per decidere il gioco da fare, scelgono anche il tipo di esperienza che vogliono vivere. Sanno benissimo che, giocando ad un gdr classico, mettono un grande potere e grandi responsabilità "spidermaniane" nelle mani di uno solo, e acconsentono di buon grado a ciò. Perché dovrebbero farlo? Nella mia esperienza di gioco, lo fanno (e lo faccio) perché non hanno la minima voglia dicreare una storia, ma vogliono creare un PG cheviva una storia creata da un altro. Giudicano (e giudico) più importante e divertente lasuspenseper le sorti del loro (mio) PG, piuttosto che la possibilità disceltasulla narrazione, che anzi tende ad uccidere la suspense. Se posso decidere come saranno gli esiti delle azioni del PG, o se raggiungerà o meno i suoi obiettivi, il gioco perde molta attrattiva ai miei occhi. Già sapere in anticipo se una scelta sarà facile o difficile diminuisce la mia vertigine (ilinx) e spinge al metagame.
A questo scopo, i tiri di dado o altri modi di gestione dell'alea non servono ad altro che per mantenere elevata la suspense.
--- Termina citazione ---
uh, stai confondendo la casualità della risoluzione (alea) con la regola zero, che è il contrario della casualità della risoluzione, visto che è determinata da una persona. in generale, se credi che rinunciando alla regola zero si rinuncia alla suspance, o non hai mai giocato senza regola zero, oppure hai un concetto molto particolare di suspance, che mi piacerebbe esponessi per capire cosa intendi davvero.
--- Citazione ---[cite]Autore: Zio Parpu[/cite]Ad esempio, un gioco solo gamista non avrebbe abbastanza componente di simulacro da permettere che si sviluppi un legame tanto forte tra PG e giocatore,
--- Termina citazione ---
stai scherzando vero?
--- Citazione ---[cite]Autore: Zio Parpu[/cite]Un gioco solo narrativista non appagherebbe dal punto di vista della competizione e dell'azzardo.
--- Termina citazione ---
o scherzi, o non ne hai mai giocato uno.
--- Citazione ---[cite]Autore: Zio Parpu[/cite]Un gioco solo simulazionista non credo esista, ma in caso esistesse convoglierebbe tutte le energie dei giocanti attorno alla costruzione e alla gestione del "right to dream" e non so che divertimento ci possa essere in questo, se non come esperimento teorico di un modello di realtà fittizio.
--- Termina citazione ---
non è che ti fai confondere dalle denominazioni e non hai letto la definizione, vero?
a livello ipotetico posso capire la confusione: siccome la regola zero serve a tirar fuori qualche soddisfazione da un regolamento di gioco che da solo non è in grado, e siccome regolamenti di gioco del genere ne sono usciti a centinaia, si confonde la "pezza" di scarsa qualità che abbiamo usato per due decenni con l'unica soluzione possibile a questo problema. in realtà, un sistema ben fatto permette tutte le cose che hai scritto li sopra (dall'alea, alla suspance, alla mimesi, all'occhio della tigre) senza bisogno di metterle in mano alla bontà, all'abilità, e alle doti di telepatia di una singola persona.
ma a questo punto siamo già arrivato al momento in cui dovresti provare un po' e vedere tu stesso la differenza, o non c'è più discussione.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Zio Parpu[/cite]piuttosto che la possibilità disceltasulla narrazione,
--- Termina citazione ---
+
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Wow... ogni 6 mesi si leggono post che dicono questo genere di cose e a cui vengono risposte le stesse cose.
--- Termina citazione ---
=
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=504
+
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=898
(ovviamente confermo ciò che io stessi dissi a suo tempo, parola per parola, ai post 3 e 2 rispettavemente di quei thread)
@Ezio: 6 mesi quasi esatti, se leggi le date! O__O
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Zio Parpu[/cite]I gdr classici, secondo me, dal punto di vista dei giocatori-nonGM rispondono a tutte e quattrole categorie di gioco di Caillois:
--- Termina citazione ---
Occhio, Callois inserisce i GdR nella sola categoria Simulacro (Mimicry).
Le altre categorie rappresentano attività ludiche completamente diverse. Ho già fatto notare come i parallelismi con Callois siano fuorvianti perché vengono utilizzati termini che nel linguaggio comune sono sinonimi delle traduzioni che usiamo noi per i termini di Edwards.
La Competizione (Agon) per Callois comprende i giochi sportivi dove c'è diretto coinvolgimento fisico dei partecipanti. Ci si crea delle regole che aiutino il bilanciamento delle probabilità di vittoria, comprensive di eventuali handicap e gap, perché deve essere palese il valore della vittoria. L'estasi come trionfo.
L'Azzardo (Alea) comprende i giochi d'azzardo dove c'è reale giro di "beni di proprietà" che non sai se ti tornano. In questi giochi si sfida il Destino, nell'estasi della ricerca della fortuna allo stato puro.
La Vertigine (Ilinix) comprende invece i giochi dove si mira ad un'annullamento percettivo e la creazione del "voluttuoso panico", tipo l'altalena, le montagne russe o il bungee jumping. L'estasi è ricercata nella sospensione della percezione lineare.
Ognuna di queste categorie poi è a rischio di degenerazione e lo studio di Callois riguarda principalmente queste degenerazioni.
Dalla definizione delle degenerazioni si capisce ancora di più che i GdR sono -esclusivamente- Mimicry/Simulazione, dato che questa degenera nella convinzione che la Maschera sia invece la Realtà.
Ezio:
Non dico cose a caso, Mattia ;-)
Sono solo troppo pigro per andare a fare di nuovo quelle ricerche.
Oppure credo nella maieutica, chissà.
Ai posteriori l'ardua sentenza.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Non dico cose a caso, Mattia ;-)
--- Termina citazione ---
Ma lo so bene. ^__^
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa