5 di Cuori negativo, riduzione o danno su status legale o sicurezza internazionale
"...ma adesso lo possiamo fermare..." stava ancora dicendo Jesse, davanti allo sguardo incredulo di Aston, quando la porta si aprì.
Jesse si voltò, e fu in quel momento che Aston vide per la prima volta lo sguardo di quell'uomo cambiare, perdere quella maligna sicurezza e diventare ombroso, preoccupato.
Jesse non parlò. Rimase immobile, con la sigaretta accesa a mezz'aria, a osservare la persona che era appena entrata.
Capelli biondi, inverosimilmente alto, occhiali di tartaruga e quel viso severo, da intellettuale, che lo aveva colpito la prima volta che si erano parlati: Brian Champbell.
"S-signore..." fece per dire. Ma lui lo fermò con un cenno lento della mano. Dietro di lui erano comparse altre due persone.
"James Dombrowsky" esordì "Ciò che ha fatto è estremamente grave, e mi stupisco che lei abbia pensato che nessuno se ne risentisse"
fece una lunga pausa, in cui posò il suo sguardo anche su Aston.
"Lei" scandì "Ha usato la ditta per portare avanti una sua vendetta personale. Ha fatto gestire informazioni importanti ad un ragazzetto sprovveduto di cui in verità non si fidava, con il solo scopo di farlo uccidere. Ha per questa ragione coinvolto altri membri della ditta che erano sotto la sua responsabilità, ed uno di loro ci ha rimesso la vita" gli sbattè davanti le foto di David e del morto "Pensava veramente di usare me, la mia posizione, la ditta, per le sue scaramucce personali? Pensava che nessuno la controllasse? La facevo più intelligente"
Jesse, paralizzato, azzardò un: "Mah..." che fu subito troncato da un nuovo gesto di Brian "Ne riparleremo in sede di interrogatorio, e vedremo che fare..." e fece cenno ai due uomini che lo seguivano di accompagnarlo fuori.