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Nuova definizione di "New Wave"

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Ernesto Pavan:
In tempi recenti si è pensato di abbandonare l'espressione "New Wave". Col senno di poi, gli argomenti portati a sostegno di questa idea hanno senso: la definizione attuale è molto ampia e abbraccia un insieme pressoché infinito di giochi, col risultato che molti la usano intendendo significati diversi. Tuttavia, a me dispiacerebbe che cadesse in disuso, perché è molto comoda e utile. Pertanto, ne propongo una nuova, che poi non è altro che ciò a cui io penso quando parlo di New Wave:

Si definisce gioco New Wave qualunque gioco di ruolo che presenti tutte le seguenti caratteristiche:

- sia coerente, nel senso che supporta un determinato Intento Creativo (si veda in proposito la voce Coherence del Provisional Glossary 2); CORRETTO
- sia funzionale, ne senso che promuove rapporti sociali sani fra i giocatori;
- non preveda il System 0

Eccola qui. Speriamo sia più apprezzata di quella che c'era prima. ^_^

TartaRosso:
Ma sinceramente non mi aggrada troppo neanche questa.
Non che non ne capisca i possibili vantaggi.

Ma vedo più i problemi che può creare nell'uso comune.

Personalmente io al momento mi attengo a non usare definizioni di questo genere. Parlo piuttosto dei singoli giochi e assai raramente di coerente, narrativista,simulazionista ecc. ecc. .

Poi se la situazione cambia e vedo che non ci sono svantaggi ad usare una certa definizione sarò ben contento di usarla.

Emanuele Borio:
Tanto dai tempo due settimane e tutti i parpuziani la useranno per intendere "il male" e sarà una scusa per non provare qualunque gioco che sia sotto questa nomenclatura, così al massimo ne proveranno uno, e chiederanno: è New Wave? Se sì, diranno che non gli è piaciuto e non ne proveranno nessun altro, perchè è "New Wave".

Marco Costantini:
Le definizioni (potrei dire "per definizione", ma sarebbe troppo ridicolo :p) hanno bisogno di altre definizioni per essere disambiguate.
Così, ad esempio, dovresti spiegare cosa significhi "coerente", "funzionale" e "system 0". Ovviamente ognuna di queste tre definizioni ha bisogno di altre definizioni per essere spigata e così via all'infinito. Ora, immagina di dover intraprendere una discussione del genere in un forum (perchè è di questo che stiamo parlando: una definizione del genere serve per poter parlare nei forum) e chiediti se genererà più o meno confusione.
Ma c'è di più: tu intendi sostituire il concetto di una definizione senza cambiare la definizione stessa.
Come se io e qualche altra decina di persone decidessimo per conto nostro che da domani per "metafora" intenderemo "figura retorica che consiste nel trasferire un termine dal concetto cui strettamente si riferisce ad un altro con cui è in rapporto di quantità (il tutto per la parte, il singolare, per il plurale, il genere per la specie ecc.)" [per inciso: questa è la definizione di "sineddoche"]. Chi avvertirà il resto del mondo del cambiamento? Ancora una volta: sicuro che questo genererà meno confusione.

Ribadisco la mia posizione: smettiamo di usare definizioni del genere. Non aiutano nessuno e non servono a nulla se non ad alimentare infinite polemiche e post in ogni forum che parli di gdr. Parliamo piuttosto della nostra partita di Polaris. Se vogliamo fare un paragone con gli altri giochi diciamo come sia stata diversa dalla nostra sessione di Vampiri.

Ezio:
Ti faccio due appunti, Klaus.
Il primo: un gioco coerente non supporta una "combinazione di intenti creativi". L'Intento Creativo è unica per l'istanza di gioco, e, in un gioco coerente, di un solo tipo. Non puoi avere un gioco coerente che spinga verso una CA mista Gamista/Narrativista, per esempio, come si pensava un tempo.

Il secondo: la nuova definizione non risolve il problema che sta alla radice, ovvero lo spaccare in due il panorama gidierristico: da una parte Parpuzio, dall'altra il resto, trattato come un un'unica categoria, quando in realtà non è così.

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