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Definizione di metagame

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Brother Fang[/cite]un GDR pone la collaborazione di diversi soggetti al raggiungimento di uno scopo comune, sarà probabilmente un concetto antiquato di GDR
--- Termina citazione ---

Antiquato NO (Es.: Anima Prime, Storming e DnD 4a lo richiedono esplicitamente, per esempio... Anima Prime più esplicitamente di tutti, IMVHO), ma è una sottocategoria all'interno del Mare Magnum di "tutti i GdR possibili". ^_-

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Il "gioco", il "game", in un gdr giocato con intelligenza, sfrutta TUTTO per creare fiction (o sfida, o quello che vuoi). Considerare qualcosa "metagame" vuol dire semplicemente non aver capito il "game".
--- Termina citazione ---

Hai ragione. Alla luce anche degli esempi che hai portato ho cambiato idea! Eh si.. succede :-)

In particolare mi ha colpito questo esempio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Luisa ha subito un tentativo di stupro sei mesi fa. Questo non ha effetto sulla fiction creata giocando con lei a "La mia vita col padrone"? Non ha effetto sulle linee e i veli adottati in gioco implicitamente anche senza esplicitarli? Sarebbe "metagame"?
--- Termina citazione ---

Di fatto, l'intima connessione a quello che solitamente si potrebbe considerare metagame in altri giochi non lo è in un gdr . Di fatto il metagame non esiste nei gdr a questo punto.... perchè se io a scacchi posso giocare anche senza mettere sotto pressione il mio avversario mediante frecciatine e parole poco cordiali, e ottenere comunque il gioco degli scacchi e il suo scopo (il matto al Re), non posso in Annalise mettere uno stupro in gioco (nell'esempio di prima) senza rovinare la partita nel suo complesso (come scopo del gioco e fiction prodotta).

Niccolò:
qualunque gdr richiede una collaborazione tra i giocatori. ma può essere un "collaborare a sfidarsi" (se giochiamo ad agòn, collaborare consiste anche nel giocare bene e rendere la vita difficile agli altri, perchè si ama tutti insieme la sfida che ne deriva) o "collaborare a mettersi in situazioni tragiche", ecc ecc

la collaborazione tra giocatori nel giocare il gioco con impegno e passione non deve per forza vedersi riflessa nei personaggi,

Davide Losito - ( Khana ):
Allora...
Io credo che ognuno qui abbia la sua personale versione del significato di metagame.

Per come lo intendo io, il metagame era/è la pratica che i giocatori hanno nel far prendere decisioni al personaggio che non sono in linea con quanto il personaggio dovrebbe sapere, ma sono in linea con qualcosa che sa il giocatore.
Ad esempio (visto che era un "cancro" del World of Darkness), "se si trasforma in bestia non mi interessa sentire quanto bene il master nasconde la descrizione dietro a elementi di paura o orrore; quello è un licantropo, oppure un gangrel" e il personaggio non ha nessun pallino di Occultism, né tantomeno di Vampire Lore, e magari è un Mage che fino ad oggi ha visto solo la sua piccola tradizione.

Dove sta il problema? Semplice, dato che la -pratica di gioco- ha portato i giocatori alla falsa percezione che sia il giocatore a dover convincere gli altri giocatori per poter vincere i "tiri", si è dovuto inserire questa regola-salvagente tale per cui "mi puoi convincere solo con quello che sa il tuo pg".
Se semplicemente si fa tirare un tiro di Wits + Occulto o Intelligence + Lore ogni volta che il giocatore pretende che il suo personaggio riconosca qualcosa o abbia un'intuizione epifanica nei confronti di qualche cosa di misterioso e oscuro e ci si basasse -SOLO- sul risultato dei dadi per stabilire il risultato di tale azione, il problema del meta- o non meta- non esisterebbe.
Perché già il sistema originale diceva che le azioni basate sulla conoscenza di teorie o di studi specifici erano precluse a quei personaggi che non avevano almeno 1 pallino nell'abilità corrispondente.
Hai fatto 1 successi, hai capito che è un licantropo.
Hai fatto 2 successi, hai capito che è un licantropo, ma noti che ha gli occhi vitrei e immobili.
Hai fatto 3 successi, hai di fronte qualcosa che vorrebbe apparire come un licantropo ma in realtà è morto... o non morto... infatti non produce nessun vapore o condensa con il respiro, anzi a dirla tutta neanche respira.
Hai fatto 4 successi, aggiungere altri particolari importanti.

Il problema è che nonostante tutto stiamo ancora discutendo e litigando con il world of darkness; forse dovremmo metterlo da parte, insieme a tutte le paturnie che ha creato ai giocatori.

In greco "meta" vuole dire "al di là", "oltre", "mutamento", "trasposizione verso altro".
Quindi parlare di metagioco vuole dire parlare di un gioco oltre al gioco; un gioco trasportato fuori dal gioco, un gioco al di là del gioco. Quindi un gioco invisibile.
Tirare i dadi, usare le regole, avere idee, essere un giocatore e quindi una persona reale con pensieri e conoscenze -non mi pare- essere qualcosa di invisibile, nemmeno dal punto di vista del "game", anzi, è proprio perché quelle cose -ci sono- che il game viene prodotto.

Vi chiederei anche di evitare parallelismi sportivi, perché il GdR non è un'attività sportiva; è un attività creativa, quindi i parallelismi si fanno con l'arte, eventualmente. E quello che un artista ha in testa non è di certo meta-arte, specialmente se è la scintilla dell'ispirazione che produce l'opera; oltretutto, i penelli di un pittore o i suoi colori, non sono di certo meta-pittura.
Semmai, la meta-pittura è quella pratica che nasconde immagini all'interno di un quadro e per il quale serve -sapere che ci sono- per riuscire a cercarle.
Esempi di meta-pittura (o meta-disegno) sono quelle immagini che andavano di moda anni fa che sembrano astratte ma se modifichi volutamente la focalizzazione dello sguardo, esce un disegno 3D.
Esempi di meta-scrittura sono quei testi che se leggi in linea la quarta parola di ogni riga, ti esce un testo diverso che parla d'altro.

Nel gioco, soprattutto il gioco di ruolo, non esiste nessun meta-gioco, perché non esiste nessun "pezzo del gioco" che preso a se stante possa essere percepito come gioco alternativo di senso compiuto.

Ezio:
All hail Khana. Mi trovi perfettamente d'accordo, stavolta ^^

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