Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Definizione di metagame
Moreno Roncucci:
[edit: questa risposta è per roberto, non per gli altri con cui ho cross-postato]
E' questo il problema dei paragoni: fai il paragone con una cosa legislativa indecente (la modifica del limiti di legge) e così anche, semplicemente, il prendere atto della realtà di gioco (actual play, sempre, non voli pindarici) pare diventare una cosa negativa...
Io faccio un altro paragone, con un altro tipo di "adeguamento": quando è stato adeguato il modello del moto dei pianeti (osservando che orbitano in orbite ellittiche attorno alla terra) rispetto al vecchio modello delle "sfere celesti".
Anche le Sfere celesti, come l'idea di metagame, sulla carta parevano una bella idea. Peccato non avessero alcun riscontro nella realtà.
Diversi post fa ti ho chiesto un esempio di metagame. Mi hai fatto un esempio che anche secondo la TUA definizione, non era metagame. Semplicemente, ti sei rifiutato poi di riconoscerlo, sostenendo in pratica che nei tornei di D&D degli anni 70 il fatto di sapere che dopo il primo mostro ce ne sarebbero stati altri era "metagame" (cosa negata dalla tua stessa teoria, quando dici che non esiste un idea di metagame assoluta ma dipende dalla situazione di gioco)
Insomma, non sei in grado di fare un esempio concreto di questo tuo "metagame", ma pur di non vederlo vai contro alla tua stessa definizione: altra dimostrazione del fatto che si tratta semplicemente di cose contraddittorie, che richiedono un opera di "autocensura" dell'osservazione della realtà di gioco per poter continuare ad essere credute.
Carlo Antonioli:
Macchè, fai saltellare un po' il tuo amico e poi una bella colonscopia .
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Ambreus[/cite][p]Macchè, fai saltellare un po' il tuo amico e poi una bella colonscopia .[/p]
--- Termina citazione ---
FUNmail!
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]sostenendo in pratica che nei tornei di D&D degli anni 70 il fatto di sapere che dopo il primo mostro ce ne sarebbero stati altri era "metagame" (cosa negata dalla tua stessa teoria, quando dici che non esiste un idea di metagame assoluta ma dipende dalla situazione di gioco)
--- Termina citazione ---
Beh, Moreno, non esagerare però... tra quei due post era passato un giorno e mezzo e Roberto ha rivisto la definizione.
Per il resto sono d'accordo anche io, compreso il paragone tolemaico.
Emanuele Borio:
Fanmail intestinale!
Mattia Corsini:
Concordo con chi dice che il metagame é un termine improprio, io parlerei di "giocare male" o "barare" addirittura.
Un classico esempio di "metagame" che mi viene in mente é (actual play):
-I personaggi sono a spasso per la foresta. Nessuno é in vista. Ad un certo punto il GM dichiara che i giocatori hanno diritto ad un tiro su percezione CD 25 (sparo eh!).
-Tutti falliscono il tiro, il GM dichiara che non vi é nulla di sospetto (e quindi da regole i personaggi non dovrebbero insospettirsi).
-Stranamente, il secondo dopo tutti i giocatori dichiarano di estrarre le armi e spesso si lanciano incantesimi/usano poteri di buff, etc.
Si noti che da regole nessuno vieta a un pg che va a spasso ignaro per la foresta di entrare in berserk all'improvviso o lanciarsi tutti gli incantesimi addosso, ma é un'azione stupida e ridicola imo, che rovina la giocata. Soprattutto se poi il GM rivela ghignando che il tiro serviva a distinguere un cartello in lontananza (senza barare, ovvio)... :D
Questo per me si chiama barare o giocare da far schifo, ma spesso l'ho chiamato metagame, ammetto.
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