Il colore, come già detto, è sicuramente utilizzabile; cambia il fatto che i nemici sono della stessa razza (Confratelli e ribelli), mentre in Polaris i demoni sono (o è facile considerarli; di certo i disegni aiutano, in tal senso) qualcosa di diverso, ma in generale non ho visto particolari problemi a usarla. Anzi: come già ti ho detto, ho il sospetto che, tra le tre (Polaris, TABaW e
Mirabilia), sia la più adatta a presentare il gioco, perché tutti - soprattutto dopo i film - hanno un'idea di cosa sono i mutanti e l'ambientazione è il nostro mondo. Invece, Polaris ha un'ambientazione molto affascinante, ma è una novità da creare da zero o quasi; mentre TABaW ha il "problema" di riferimenti reali, ma passati e appartenenti a un'altra cultura.
Gli aspetti iniziali mi sembrano funzionali: nel poco che abbiamo giocato è stato usato solamente il Potere (sia mio, sia di Fra), ma credo sia relativamente facile anche usare l'essere membri della Confraternita; gli abiti morfici forse sono più situazionali, ma mi viene facile pensare a come usarli (mimetizzarsi, per esempio; o usarli come scudo: se sono indistruttibili, è facile mettersi di fronte anche a un lanciafiamme, per salvare qualcuno). Al momento non ho idee per sostituirli, in caso mi venissero lo dirò.
I ribelli, come già detto dagli altri, sono entrati poco; ma non è che sia strano: il Fato comune era la lotta contro gli Umani, le storie dei singoli si intrecciavano già da scheda e Cosmo con gli Umani, e senza nemmeno dover discutere la cosa le poche scene giocate sono ruotate attorno al rapporto con gli Umani stessi, che fosse familiari, amici, ex-amici o altro.
Il passaggio a Veterano non è stato giocato, ma credo che valgano le stesse considerazioni che farei per Polaris: se viene gestito bene, funziona; altrimenti, no. Sembra banale, ma pensandoci bene in Polaris si ha il nemico numero uno che dice a un cavaliere che fallirà; perché il cavaliere dovrebbe credergli? Tutto sta a come si imposta la scena.
Il punto forse più dolente sono però le frasi rituali: a differenza di Polaris e TABaW, questa incarnazione è ambientata nel futuro; però usare frasi come "E sarà così che" invece di "E fu così" richiederebbe di giocarsi tutto al futuro: "E sarà così che Mark combatterà". In sé non sarebbe un male, ma credo che verrebbe totalmente forzato - almeno, per noi sarebbe stato così - cosa che toglierebbe il focus dalla storia per metterlo sull'attento uso dei tempi.
L'alternativa, usare un "presente storico per il futuro" e chiudere con una frase che lo riporti al futuro ("E così sarà/capiterà"), mi convince già di più, ma ragionerei attentamente sulla cosa perché non venga forzata. Il problema principale credo sia che siamo abituati dalla narrativa all'uso del passato e dal gioco di ruolo all'uso del presente (almeno: a me viene naturale dire "E fu così che Mizar si allontanò" nella parte narrato; e "Vado a vedere" nella parte giocata); il futuro quindi è estraneo a entrambe le cose, e nella parte narrata non so quanto verrebbe naturale il presente ("Ed è così che Mark si allontana"); però il passato c'entra poco col gioco... al momento, andrei col presente; ma ci penserò sopra. Vorrei anche vedere in gioco l'accoppiata presente-futuro che si avrebbe col "Ed è così [...] e così sarà".
Aggiunta:
[cite]Autore: Fra[/cite]quando ci siamo accorti che esisteva anche l'uomo di cera organica
Credo sia virtualmente impossibile creare un potere mai apparso nei fumetti Marvel (o che non sia un misto di poteri già apparsi): Lavinia era Marrow con in più un'armatura d'ossa permanente; Fra era Pyro; io ero in pratica Rogue con la possibilità di usare i poteri. Almeno per quanto mi riguarda, prima mi è venuta l'idea per il potere, poi l'associazione col personaggio.
Seriamente: uomo-uccello, c'è; uomo che vola con ali, c'è; uomo di cera organica, c'è; computer umano, c'è; assorbe energia e la riemette, c'è; psionici vari, ci sono; armature organiche varie, ci sono; teletrasporto, c'è; viaggio nel tempo, c'è. Ecc. C'è persino un uomo con una stella al posto della testa.
Inutile perdersi nel cercare qualcosa che non ci sia, si fa prima a decidere un potere che piace (anzi, magari proprio cercando tra quelli Marvel) e usare quello.