Gente Che Gioca > Questo l'ho fatto io
[Polaris-Hack] Mirabilia
Mr. Mario:
Domanda: ma le scene sono pensate/raccontate al presente o al futuro? Ovvero: il finale tragico è nel futuro, ma la vicenda si dipana nel presente o è anch'essa nel futuro?
Mauro:
Tutto nel futuro, da cui le frasi "Un domani l’Umanità si troverà sull’orlo della sua ultima guerra", "Ma la speranza non sarà perduta finché [NOME] crederà nelle proprie responsabilità", "Ma tutto ciò accadrà solo fra diversi anni, e possiamo ancora cambiare il mondo".
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Fortuna che stiamo imparando a capire al volo quando non ci capiamo, io e te
--- Termina citazione ---
Mi sarà utile per capire se chiami me o Mario :P
Mr. Mario:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Mi sarà utile per capire se chiami me o Mario :P[/p]
--- Termina citazione ---
Eh no, adesso gli chiedi troppo. :)
Allora, se è tutto al futuro:
- E avverrà che... (all'inizio della scena).
- Avverrà così. (alla fine della scena).
- Ma solo se e Ed inoltre restano uguali.
- Questo non accadrà potrebbe rimanere uguale, ma sono tentato di farlo diventare Non è ancora scritto.
- Chiedi decisamente troppo non mi è mai piaciuto, perché è l'unica che non è 'in fiction', per così dire. Che ne dite di Non sono queste le premesse, o Le premesse sono altre?
- Ed è così che accadrà, va bene, ma ci sono troppi 'accadrà', 'avverrà'. Cosa ne direste di un Sarà inevitabile?
- Non è questo il destino, per lo stesso motivo di cui sopra.
E con queste premesse, io le scene le racconterei tutte al futuro, come una profezia, non al presente, ma magari sono io che sono strano. :)
Ezio:
Il problema, Mario, è appunto che al tavolo parlare al futuro sembrava difficile, e che le frasi al futuro indurrebbero questo, o farebbero "grippare" la struttura della frase:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Il punto forse più dolente sono però le frasi rituali: a differenza di Polaris e TABaW, questa incarnazione è ambientata nel futuro; però usare frasi come "E sarà così che" invece di "E fu così" richiederebbe di giocarsi tutto al futuro: "E sarà così che Mark combatterà". In sé non sarebbe un male, ma credo che verrebbe totalmente forzato - almeno, per noi sarebbe stato così - cosa che toglierebbe il focus dalla storia per metterlo sull'attento uso dei tempi.
--- Termina citazione ---
A questo punto credo che per la riscrittura mi orienterò con le frasi rituali del conflitto al presente, e quelle generali al presente.
Ah, dimenticavo una cosa:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]I ribelli, come già detto dagli altri, sono entrati poco; ma non è che sia strano: il Fato comune era la lotta contro gli Umani, le storie dei singoli si intrecciavano già da scheda e Cosmo con gli Umani, e senza nemmeno dover discutere la cosa le poche scene giocate sono ruotate attorno al rapporto con gli Umani stessi, che fosse familiari, amici, ex-amici o altro.
--- Termina citazione ---
Mi sembra normale. L'esperienza si tira quando vai contro gli umani, non quando prendi a pugni i ribelli, e il meccanismo della Discordia è lì per accentuare questa tendenza.
Mauro:
Esplicito quanto detto da Ezio sul problema del futuro: "E avverrà che" chiede di continuare con "Mizar combatterà"; impostare le frasi al futuro almeno a noi non è venuto spontaneo.
--- Citazione ---- Questo non accadrà potrebbe rimanere uguale, ma sono tentato di farlo diventare Non è ancora scritto
--- Termina citazione ---
Niente di quanto capita in gioco è ancora scritto, come indica la frase di chiusura: Ma tutto ciò accadrà solo fra diversi anni, e possiamo ancora cambiare il mondo.
--- Citazione ---- Non è questo il destino, per lo stesso motivo di cui sopra.
--- Termina citazione ---
Lo appoggio, mi piace di piú "Ma non è destino che accada".
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