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AiPS coi miei alunni

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Glenda:
Oggi ho provato per la seconda volta a giocare a AiPS con quattro miei ex alunni di 12 anni...sono stati loro a insistere per giocare perché gli era piaciuta un sacco la prima volta, nonostante io pensassi di essermela cavata da cani come produttore.
Sono molto contenta di tutte le idee che riescono a tirare fuori.
Dunque, questo il pitch:

- Harry Potter
- Planet 51
- Famiglia Addams
- Twilight

L'ambientazione che ne esce è questa: un pianeta extraterrestre popolato da "mostri" e creature di vario tipo, dal vampiro al licantropo, ma anche fantasmi, cani a tre teste, pappagalli che ragionano come uomini e famiglie nobili orrorose alla "Addams". Il tutto in città che sono un misto tra mad city (ci ho messo il tenete Toc coi suoi agenti a molla, nonché l'idea della venticinquesima ora) e La città incantata di Miazaky (comparsa speciale: lo spirito del ravannello e lo spirito del fiume). Il pianeta è comunque amministrato regolarmente e fa parte della comunità intergalattica: ha un suo spazioporto e sono ammessi vistatori purché muniti di permesso di soggiorno.

Personaggi:

Erika, una ragazzina mezzosangue con poteri magici. Il padre è un mago di lì, la madre è una terrestre.
Problema: è stata esiliata dal pianeta in quanto per legge i mezzosangue non possono abitarci.
Vantaggio: So usare la magia
Vantaggio: Sono protetta dall'Unicef (non chiedetemi come gli è venuto in mente) in quanto creatura rara
Legame: il comandante supremo della flotta intergalattica

Harlock, capitanto di una nave spaziale indipendente per trasporti intergalattici
Problema: voglio diventare un mago
Vantaggio: sto imparando a usare la magia
Vantaggio: sono un capitano spaziale
Legame: il mio fedele equipaggio

Dottor Low, scienziato pazzo (ispirato a zio Fester)
Problema: non sopporto la gente
Vantaggio: sono uno scienziato
Vantaggio: possiedo una pozione capace di distruggere la gente
Legame: il mio intelligentissimo pappagallo, modificato da un mio esperimento

"Senza nome", vampira autosufficiente
Problema: voglio essere riabilitata agli occhi di tutti i vampiri e recuperare il nome (un vampiro che trasgredisce le leggi di natura dei vampiri viene bandito dalla comunità e privato del nome...e questa è un'idea della giocatrice!)
Vantaggio: non ho bisogno di bere sangue, vivo del mio sangue stesso
Vataggio: sono telepatica
Legame: mio fratello, un potente vampiro che mi è rimasto alleato.

La situazione di partenza è questa: Erika ha convinto Harlock ad accompagnarla sul pianeta perché vuole rivedere suo padre. Lui ha accettato perché lei in cambio ha promesso di insegnargli dei fondamenti di magia.

TartaRosso:
Ne ho parlato a telefono anche con Barbara. Ecco già il solo pitch sarebbe da far vedere a qualcuno che sui forum dice che certi giochi non sono adatti ai ragazzini.
Certo rimango in dubbio su cosa succederebbe se si dà in mano ai ragazzi il solo manuale. Però già questo mi sembra decisamente interessante.

E ora nota sociologica da rivista femminile :) .

Barbara mi dice spesso che i maschi delle sue classi hanno più fantasia in media delle femmine. Le cause sono tante e magari ne parliamo dopo.
Ma è interessante notare come quelle ragazze che hanno fantasia  sono state in grado di cogliere meglio dei maschietti il concetto di problema. Almeno questa è la mia impressione. Poi vediamo come si è svolto il gioco.

Leonardo:
Tutto questo è molto interessante e sono curioso di leggere il resto. I problemi scelti sono abbastanza variegati dal punto di vista dell'interesse (se guardati dalla prospettiva di un adulto ovviamente), ma trovo che quello di Erika sia veramente notevole (ed educativo) nel suo richiamare il razzismo o quantomeno la discriminazione. Penso che sia anche una bella gatta da pelare per l'insegnante, almeno potenzialmente, e non vedo l'ora di scoprire come è andato in actual play.

Penso anche che potrebbe essere interessante che tu ci spiegassi un po' più dettagliatamente come è nata la scelta dei problemi e quanta esperienza personale quotidiana dei ragazzi è andata a contribuire a tuo avviso a tale scelta (senza ovviamente scendere troppo nei dettagli).

Ezio:
Ci tengo a dire subito 2 cose:

1) Barbara, ci dici anche quali sono state le reazioni "al tavolo", come si sono comportati, cosa gli èpiaciutto di più, cosa meno, se si imboccavano o rimbeccavano... cose così.

2)
--- Citazione ---[cite]Autore: Glenda[/cite]sono stati loro a insistere per giocare perché gli era piaciuta un sacco la prima volta, nonostante io pensassi di essermela cavata da cani come produttore
--- Termina citazione ---


Lo vedi? Sicuramente hai tanto da imparare, ma buttarsi giù serve a niente :-P
FANMAIL DI INCORAGGIAMENTO!

Emanuele Borio:
Ezio de dovessimo tenere tutte le tue fanmail per come le mandi dovremmo riempirci tre firme XD.
Glenda mi stupisco sempre di più dei ragazzini, davvero bravi, sono riusciti a fare una cosa migliore che non un mio gruppo di gente(quasi) adulta, e poi pensiamo alle potenzialità: io a dodici anni al massimo pensavo a spaccare teste nei dungeon a dadi, o a fare il master comunque era pressochè uguale, questi qua a dodici anni cominciano con AiPS, voglio dire...
Complimentoni! Facci saere il resto.

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