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[Polaris] L'interiorità dei cavalieri

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Ezio:
Ok ^^
E' una di quelle cose che al tavolo verrebbe probabilmente fatta passare, ma a rigore hai perfettamente ragione tu e fai bene ad essere così severo ;-)
Fan Mail ;-)

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]@KHANA: E perché? Il Cuore descrive le azioni del Cavaliere e le sue conseguenze. Se Mizar (Cavaliere) vibra un colpo di spada contro suo fratello Altair il Cuore DEVE descrivere l'effetto di questo colpo vibrato. E come farebbe la Luna a negarlo? L'unico che può contestare questa frase o imporre condizioni è l'Errore.
--- Termina citazione ---

Perché la frase l'avrebbe detta l'Errore in partenza.
Chiaro che se è il risultato di qualche cosa detta prima dal Cuore, tipo "durante la rissa sfodero la spada, spinto dal furore cavalleresco" -> "ma solo se uccidi tuo fratello" mi sta benissimo.
Ma iniziare un framing come errore e dire "e fu così che sfoderi la spada e uccidi tuo fratello"... boh... forse mi fa specie perché si vede che è un esempio costruito non so, non mi sa di "Polaris"... quindi cercando di rimetterlo nel regolamento, il "Fratello" è sotto la guida di una delle Lune, partire così da zero... boh.

Matteo Stendardi Turini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Se voglio indurti a provare ammirazione per un demone, dire 'Ma solo se provi ammirazione per lui' è francamente (IMHO) orrendo. Perché toglie alla scena quello che sarebbe stato interessante, ovvero il perché. Perché il senso della tragedia sia vivo e presente, voglio che il cuore, anche provandoci, non possa fare a meno di essere d'accordo con me, quando consegno il dado nelle sue mani.
--- Termina citazione ---

Prendo questa frase di Mario ad esempio per evidenziare un punto che forse sta sfuggendo.
Mi pare, pur non avendo giocato moltissimo a Polaris, che affermazioni sull'interiorità dei cavalieri da parte dell'Errore possano essere ottime giocate; ovviamente, però, questo dipende dall'andamento della narrazione e del conflitto.
Esattamente così come nell'esempio di Leonardo l'affermazione dell'Errore appare del tutto gratuita - quindi, seppur prevista dalle regole, indice di gioco poco stimolante - allo stesso modo estrapolare un rilancio dell'Errore dal contesto può secondo me fuorviare.

Faccio un esempio: a GnoccoCON in una partita che ho giocato c'erano Lapo ed un altro ragazzo di cui adesso mi sfugge il nome (e c'era anche il Vellu).
Andamento di una scena in cui il ragazzo era il Cuore: i demoni assediano una delle vestigia, il cavaliere esce e sfida il generale dell'armata demoniaca in un duello, per evitare ulteriori spargimenti di sangue innocente. Il generale accetta.
Non ricordo bene come (ma non è importante per quello che voglio sottolineare), fatto sta che si arriva al seguente scambio (non testuale, ma l'andamento è circa quello):
Cuore: "Ma solo se uccido il generale."
Errore (Lapo): "Ma solo se riconosci il suo senso dell'onore." [motivazione: ha accettato  e rispettato i termini del duello, evitando così stragi inutili]
Sul momento c'è stato qualche tentennamento, poi abbiamo convenuto che fosse un rilancio perfettamente valido, dato che tutti avevamo ben chiaro a che cosa si riferisse Lapo con 'senso dell'onore'; inoltre, è un rilancio che è piaciuto a tutti, sia perché collegato alla fiction molto fortemente, sia perché metteva in discussione i valori marmorei del cavaliere.

Quindi, in definitiva, introdurre in gioco una sentenza sull'interiorità del cavaliere senza una fiction robusta a supporto, per me equivale a utilizzare in Cani nella Vigna il tratto 'Sono un ottimo pistolero', avanzando come rilancio "Ti sparo". Ossia non giocare per rinforzare la fiction, ma per "vincere" (passatemi il termine) il conflitto senza impegnarsi affatto per ottenere una bella sessione.

EDTI: crosspost con gli ultimi 4-5 messaggi. Ezio al #64 ha detto, mi pare, già quello che cercassi di affermare anche io.

Ezio:
Oooops, scusa, Khana, è tardi è avevo letto male.

Mah, l'Autore ci dice che invece l'Errore (o il Cuore) HA quest'autorità in framing.
Come dici tu si vede che è un esempio posticcio, e ad un tavolo che sta funzionando e che ha raggiunto il proprio accordo estetico non si vedrà mai nulla del genere. Chi framma in questo modo partirà sempre (si spera) da qualcosa che c'era prima, magari anche solo il Fato: I Fratelli si Uccidono. Al massimo posso vederlo come jump start di una partita, giusto per partire in quarta.
Però quell'esempio ignora completamente il gioco reale, che non è fatto solo di conflitti e lotte per il potere tra due giocatori, ma è fatto soprattutto di fiction e accordo al tavolo.
Ma anche qui ragiono per assurdo e, ad ora, non ho AP. Preferisco quindi, in assenza di AP, rimettermi a quello che dice l'autore e alla lettera del manuale.

EDIT, CROSSPOST (pianto di usare il forum come una chat e vado a letto, buonanotte):
--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Quindi, in definitiva, introdurre in gioco una sentenza sull'interiorità del cavaliere senza una fiction robusta a supporto, per me equivale a utilizzare in Cani nella Vigna il tratto 'Sono un ottimo pistolero', avanzando come rilancio "Ti sparo". Ossia non giocare per rinforzare la fiction, ma per "vincere" (passatemi il termine) il conflitto senza impegnarsi affatto per ottenere una bella sessione.
--- Termina citazione ---


Esatto! Ma anche al di là dell'interiorità. Questo discorso vale su TUTTO, dal tipo di scene che si chiama, ai rilanci nei conflitti, allo spostamento del Cosmo... tutto!

Niccolò:
direi che matteo ha colto nel nocciolo. come il consiglio migliore per chi gioca il master di cani nella vigna è chiedere "come?" alle affermazioni troppo astratte dei giocatori, così in polaris il cuore può chiedere "come?" a un errore che dica "provi ammirazione per lui"... rendilo sensato.

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