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[Polaris] L'interiorità dei cavalieri
Ezio:
Marco, Cani e Polaris sono giochi diversi, ed, evidentemente, per il tipo di tragedia che Polaris si propone di creare è opportuno lasciare a "chi gli vuole male" di mettere le mani sul Personaggio.
Come ho già detto conviene smettere di pensare al Cavaliere di Polaris come "Personaggio del Cuore", perché risulta sempre più evidente come Polaris porti ad un gioco molto più condiviso, in cui ogni personaggio è di tutti, ed ognuno ha un diverso compito nella sua gestione.
Mauro:
Aggiungo una nota:
--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]un Errore cheriescea mettere il Cuore in situazioni nelle quali non può evitare di tirare per l'esperienza (cosa che non è poi tanto facile) è un Errore che sta giocando bene
--- Termina citazione ---
Su questo penso si sia tutti d'accordo; però stante quanto detto da Lehman non è difficile riuscire in quanto dici, anzi è impossibile non riuscire (se non volontariamente). Perché? Semplicemente perché chi deve decidere se si tira o no Esperienza è l'Errore, quindi basta che dica "[Frase rituale] [Qualcosa che per lui implica Esperienza]".
Se la frase è "Ma solo se", il Cuore se la cava ancora (male che vada con un "Ma non era destino che accadesse").
Se è un "Ed inoltre", diventa già più difficile: o si spendono Temi, o si va ai dadi.
Se è un "E fu così", il Cuore semplicemente non può fare nulla per rifiutarla (non ho il manuale sottomano, ma non credo che possa dire "Questo non accadrà"; questo perché "E fu così" non apre un conflitto, né è una frase del conflitto. Ma, anche potesse, se la dovrebbe giocare ai dadi).
Se quello rientra nel "mettere il Cuore in situazioni nelle quali non può evitare di tirare per l'esperienza", allora è veramente banale farlo.
Ma, a parte questo... sono ufficialmente confuso: Lehman ha esplicitamente detto che la seguente situazione è possibile, a livello di regole:
Cuore: Vado verso mio fratello per abbracciarlo.
Errore: Ma solo se lo uccidi.
E tutto andava bene; poi ho trovato questa frase sul manuale: no situation can ever cause the Heart of a protagonist to lose guidance over the character’s actions (pagina 63 dell'originale). Come le due cose si concilino, onestamente mi sfugge.
Leonardo:
Cuore: Vado verso mio fratello per abbracciarlo.
Errore: Ma solo se lo uccidi.
Per me non ha senso come giocata. Non c'è fiction né logica alcuna in questa dichiarazione: perché dovrei ucciderlo? Solo perché lo vuole l'Errore?. Questo per me è giocare il personaggio di un altro, pura e semplice deprotagonizzazione. E in Polaris il Protagonista E' il personaggio del Cuore, su questo non ci sono dubbi. Indipendentemente dal fatto che sia legale o meno come mossa, se mi capita di giocare con un Errore che fa tali affermazioni io piuttosto smetto. Una situazione ben diversa sarebbe ad esempio:
Errore: Tuo fratello ti blocca la strada dicendo: "Non ti permetterò di andartene in battaglia mentre nostro padre giace morente sul letto"
Cuore: Con una spinta sposto mio fratello ed esco infuriato
Errore: Ma solo se tuo fratello inciampa e sbatte la testa contro il pavimento. Il sangue esce copioso da una ferita alla nuca. E' morto.
Questo è giocare. Quello di prima a mio avviso non lo è.
Polpaccio:
A mio avviso il controllo sulle azioni e quello sull'interiorità sono due aspetti ben distinti.
L'interiorità è gestita da Cuore ed Errore (e dalle Lune per l'esempio di Lehman).
Le azioni le gestisce solo il Cuore.
Nell'esempio del fratello l'Errore sta violando la regola anzidetta del controllo delle azioni.
Le due cose sono conciliabili se facciamo questa distinzione.
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]E tutto andava bene; poi ho trovato questa frase sul manuale:no situation can ever cause theHeartof aprotagonistto lose guidance over the character’s actions(pagina 63 dell'originale). Come le due cose si concilino, onestamente mi sfugge.
--- Termina citazione ---
Appunto. Guida significa che il Cuore fa affermazioni sulle azioni del Cavaliere e le loro conseguenze. Le Frasi Rituali servono appunto per inserire nel gioco conseguenze che chi ha la Guida su un determinato personaggio (Cavaliere o Errore) non vorrebbe.
Non poter perdere la Guida sul Cavaliere significa che se questo viene inserito nella scena di un altro non saranno le Lune, ma il suo Cuore a fare queste affermazioni definitive. Così come non può farne neanche l'Errore se non attraverso le Frasi Rituali, ovvero quando le regole dicono che ha autorità su questi aspetti del personaggio e, naturalmente, il framing della scena è uno di questi casi.
Leonardo, non ha senso come giocata perché è un esempio ridotto all'osso nella maniera più brutale, che ormai è rimbalzato talmente tanto da aver perso di senso e utilità. E' ovvio che una giocata del genere faccia cagare, perché non è una giocata vera, è una giocata che al tavolo non vedrai mai. Manca, da quell'esempio, tutto il contesto del tavolo e del processo di allineamento estetico che si attraversa in QUALUNQUE partita di un QUALUNQUE gdr. Si costruisce ovviamente su quello che è stato già raccontato e sul clima che si sta venendo a creare.
Anche perché... siamo seri...
ERRORE: "E fu così che Mizar incontrò suo fratello Altair e, con la sua Spada di Luce, lo uccise"
CUORE: "Ma solo se... Altair è in realtà un demone sotto mentite spoglie"
Esperienza? Non credo. E se anche fosse... concordo col Rafu.
O anche, riprendendo l'esempio incriminato, ancora più facile:
CUORE: "Vado verso mio fratello per abbracciarlo."
ERRORE: "Ma solo se lo uccidi."
CUORE: "Ma non era destino che accadesse. Che mi frega di sacrificare il mio abbraccio?"
Il sistema FUNZIONA, e giocate di questo genere sono segno di un Errore che non ha imparato ancora ad usarlo, e non c'è difficoltà, usando il Sistema, nel neutralizzare queste uscite che, anzi, possono essere volte a favore della narrazione.
Per il resto... c'è il tavolo e l'accordo. Se sei lì per giocare a Polaris VUOI giocare una tragedia cavallaresca, e credo che
l'omicidio di un fratello del tutto casuale rovini un po' quell'atmosfera che dovresti contribuire a creare. Stai, in pratica, ignorando il regolamento.
Se invece la scena ha senso, è stata costruita ed è significativa all'interno della storia un framing come "E fu così che Mizar trafisse il corpo del fratello Altair con la sua spada" può essere veramente grande.
Non riesco a capire la sicurezza con cui affermi che il Cavaliere è proprietà esclusiva del Cuore. Per me sta emergendo sempre più chiaramente che non è così ed, effettivamente, nelle giocate che ho fatto il Cavaliere risultava ben più del semplice nome o delle sue emozioni e azioni. Il Protagonista era anche caratterizzato molto fortemente dalle sue relazioni, positive o negative, dai suoi antagonisti e da come reagiva a quanto gli accadeva. Tutto questo era gestito non dal Cuore ma, attraverso la meccanica della Guida e le affermazioni conclusive, anche dalle Lune e dall'Errore.
EDIT: Simone, occhio che durante il framing ("E fu così...") e durante il Conflitto, l'Errore può fare affermazioni su azioni, emozioni, sentimenti del Cavaliere, gli esempi di Lehman lo confermano.
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