Autore Topic: [NCaS] [Actual Play] -Prima Volta-  (Letto 5663 volte)

Ezio

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[NCaS] [Actual Play] -Prima Volta-
« Risposta #15 il: 2009-12-21 20:47:33 »
I Conflitti ci sono quando qualcosa si oppone al PG e sono determinati dalla narrazione, avvengono quando un personaggio vuole qualcosa, e c'è qualcosa che vuole impedirgli di ottenerlo.
Esempi di Actual Play:

Master: "Gli Agenti a Molla sfondano la porta, e cercano di catturarti!"
Giocatrice: "Mi butto dalla finestra, per sfuggirgli"
Master: "Ok, direi che questo è un Conflitto contro 5 agenti... dolore 9"

Giocatrice: "Sfondo la parete a Calci usando il mio talento di Sfinimento 'Forza  Sovrumana'!"
Master: "Ok, Dolore 5, via che si va."

In entrambi i casi la giocatrice ha detto di voler ottenere qualcosa, e il Master ha detto di no, che non voleva concederglielo, e ha messo mano ai dadi. Nel primo caso poteva semplicemente dire che non c'era opposizione, che gli Agenti non la inseguivano. Vale anche il discorso contrario:

Master: "Gli Agenti a Molla sfondano la porta, e cercano di catturarti!"
Giocatrice: "Mi arrendo, mi lascio catturare"

Non c'è opposizione, quindi niente Conflitto.

Come vedi è l'interazione tra Master e Giocatori che crea il Conflitto e il giocatore può chiamare un conflitto dichiarano semplicemente qualcosa che il master non vuole concedergli (non gratis), creando quindi un conflitto di interessi (che si spera essere significativo... non far tirare a Dolore 1 per vedere se riesce ad aprire una porta, a meno che non sia veramente significativo, mi raccomando :-P). Formalmente è di solito il master a dare inizio alla meccanica del Conflitto, dichiarando i dadi dolore, ma questi è di solito iniziato dal giocatore e dalle sue azioni. Validissimo per il giocatore dire: "Sfondo la parete a calci. Conflitto?", chiamando di fatto un conflitto.

Che dubbio ti è venuto sulla scena dei tornelli? Per come l'hai descritta neanch'io avrei chiamato un Conflitto, non c'era qualcosa di abbastanza significativo.
Se Ashley avesse deciso invece di usare le Bocche per fare il numero dell'eautontimorumenos e far sì che il tornello di auto-divorasse, o che le Bocche stordissero tutti i presenti... bé, lì il Conflitto ci stava tutto, e vale quello che ho detto prima: sono le azioni del giocatore a cui il master decide di opporsi che l'hanno generato.
« Ultima modifica: 2009-12-21 20:48:04 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

[NCaS] [Actual Play] -Prima Volta-
« Risposta #16 il: 2009-12-22 01:19:23 »
Niente semplicemente mi è venuto il dubbio di aver fatto bene a non fare un conflitto perchè come hai detto anche te non mi sembrava significativo, non mi  importava molto il fatto che lei andasse o meno in metro, anzi per me era pure meglio perchè pensavo di farla entrare da lì a mad city.

Mi chiedevo quindi se fosse possibile per un giocatore, chiamare un conflitto che il master non riterrebbe significativo e in modo analogo usare un talento di follia per giustificare la chiamata di un conflitto,  cioè pensare "beh se voglio cavarmela in un modo folle dovrebbe esserci un conflitto

Mauro

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[NCaS] [Actual Play] -Prima Volta-
« Risposta #17 il: 2009-12-22 09:31:43 »
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Mi chiedevo quindi se fosse possibile per un giocatore, chiamare un conflitto che il master non riterrebbe significativo e in modo analogo usare un talento di follia per giustificare la chiamata di un conflitto,  cioè pensare "beh se voglio cavarmela in un modo folle dovrebbe esserci un conflitto

Il giocatore può chiamare un conflitto, ma questo implica che vuole opporsi a qualcosa detto dal master;

Master: Ci sono dei tornelli.
Giocatore: Li supero.
Master: Va bene.

Che conflitto di interessi è? Se applichi l'idea di Hicks (che, sottolineo, lui stesso mi pare dica non essere una regola) e il giocatore vuole usare il suo Talento, allora il conflitto parte lo stesso; ma questo non è detto che capiti.
Altro caso:

Master: Ci sono dei tornelli.
Giocatore: Li supero.
Master: Non riesci.

A questo punto il giocatore potrebbe lanciare un conflitto (il "Non riesci" del master implica "salvo che vinci un conflitto"). Nota però che quanto viene fatto deve avere senso nella storia:

Giocatore: Sfondo la porta d'acciaio a pugni.
Master: Non riesci.

Se il giocatore vuole lanciare un conflitto... deve spiegare come fa a sfondare una porta d'acciaio a pugni (Talento di Follia?).
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