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[ColdCity] Pbf Scene di motivazione
Fabrizio:
[Non gliela sto concedendo con la narrazione. Ho scritto aiutare a risolvere, non assegnare il caso (idea di base, vedo chi dei due nota cose che i poliziotti non hanno notato e non casca nei finti indizi, chi è più bravo ha il caso).]
Renato Salzano:
"Si, certo tenente Johnson. Sono qui per questo, oltre che per allietare con un po' di grazia questa cupa locazione" dice Mary rivolta a Johnson.
"Signor Barnaby, si, sono io." poi lo osserva attentamente "la sua cameriera stamattina ha ricevuto una brutta notizia, mi azzardo a dire."
Poi si gira a osservare con attenzione la scena del delitto, ma sempre rimanendo sorridente. "Forse un thè ci aiuterebbe a calmarci" dice quasi con noncuranza. Ma un osservatore attento noterebbe la sua attenzione e il suo sguardo che non perde nessun dettaglio.
Gironzola un po' per la stanza stando attenta a non toccare nulla, e poi si inginocchia appena osservando la sagoma disegnata per terra. "La vittima dov'è ora?" chiede con tono più curioso apparentemente che altro.
Ma appena gli altri si distraggono dopo la sua domanda, si gira e osserva con attenzione un angolo del foglio con sopra il simbolo.
"Spero che possa esservi utile, questo è un caso che sembra molto interessante."
Glenda:
--- Citazione --- "La vittima dov'è ora?" chiede con tono più curioso apparentemente che altro.
--- Termina citazione ---
"Lo dica lei" fa Barnaby "...o non rientra nei suoi poteri paranormali?" ridacchia, e si china anche lui a osservare i particolari della scena del crimine.
Renato Salzano:
"I morti non hanno la stessa... vivacità" dice Mary con un tono dolce, da mamma che dice al figlio una cosa ovvia "e io mi occupo più dei vivi".
Nel frattempo ha guardato controluce senza farsi accorgere il foglio di carta con sopra il simbolo.
Carlo Antonioli:
[prendo i popcorn e mi siedo in poltrona]
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