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[CnV] dubbio su utilizzo dei tratti

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]"Il mio movimento brusco fa imbizzarrire il cavallo, cosa che spaventa i PNG" mi pare più adatta: non volevo nemmeno fare quello, non ci aveva pensato, la fortunasi vede.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]No, nemmeno qui la fortuna entra in gioco[/p]
--- Termina citazione ---

Vero, esempio pessimo; avevo in mente le città giocate con uno specifico gruppo, gruppo che credo avrebbe accettato un simile Rilancio.

Sui Rilanci: non devono essere ignorabili, devono essere formati da dadi e azione, e devono avere l'approvazione del gruppo. Direi che non c'è altro, per definire "valido" un Rilancio. Se usi un tratto, questo deve essere incorporato nel Rilancio.
Una nota: l'azione che forma il Rilancio è quello che il personaggio fa: "Il cavallo scarta e ti disarciona" non è un Rilancio fatto dal personaggio; al massimo, questi dà una botta al cavallo perché disarcioni il cavaliere.
Detto questo, il problema del Tratto "Sono fortunato" è che non caratterizza: ammettiamo di accettare "Ti viene un crampo"; cosa dice sul personaggio? Poco o nulla. Ci sono tre milioni di tratti che potrebbero caratterizzarlo di più, l'importante è capire che un tratto è facile da usarlo in relazione a quanto si adatta al personaggio che vuoi giocare.
Per riportare un esempio di Moreno: «La maniera di far tornale utile un tratto si trova sempre. Basta che "faccia parte" del personaggio.

Per esempio, se veramente importasse al giocatore che il personaggio suoni il banjo, allora avrebbe il banjo sempre dietro, e lo userebbe per mimetizzarsi (da suonatore di banjo), convincere, lottare (banjo in testa...), salvarsi dai colpi di pistola ("ha colpito il mio banjo!"), salvarsi dai veleni ("per disattenzione faccio cadere il bicchiere con banjo..."), etc. . Gli verrebbe naturale, perche' il suo personaggio e' "John, quello che suona sempre il banjo".

Se invece il banjo e' sempre nel baule, non lo usa mai, e il tratto e' dimenticato sulla scheda, e' chiaro che ha sprecato dadi...

Cercarsi dadi "utili" e' una pura perdita di tempo, e finche' i giocatori non lo capiscono non faranno che, appunto, perdere tempo. Devono cercare tratti CHE GLI PIACCIANO.

Dimmi, hanno capito che perdendo un sacco di conflitti si possono acquisire un sacco di tratti? Viceversa, se non perdi, il tuo personaggio si evolvera' molto piu' lentamente...

Il personaggio che sto giocando ha perso qualche settimana fa un lungo conflitto in cui ho tirato, letterarlmente, ogni singolo tratto o stat presente sulla scheda, piu' tutti gli oggetti che possedeva + altri oggetti raccolti + aiuti estemporanei di NPC. Quando alla fine mi sono trovato proprio senza dadi da usare il master ha detto "ma insomma, non sai proprio quando e' ora di darci su!"(traduzione: "non sai quando e' ora di arrendersi").

Imperturbabile, mi sono preso il mio fallout, ho tirato un 1, e ho scelto come nuovo tratto da aggiungere "non sa quando e' ora di darci su" e alla prima occasione l'ho portato a 1d10. Cosi' adesso quando mi trovo in quella situazione ho un ultimo d10 extra da tirare... :-)

Ricorsa che un tratto puo' essere benissimo "fischietta", e hai diritto ad usare i dadi di quel tratto quando spari a qualcuno, se lo fai fischiettando. E se qualcuno ti dice "non e' realistico", dagli una botta in testa e ribattigli "pero' e' scenografico!"»
Segnalo anche questa discussione: [CnV] cosa vuol dire "incorporare un tratto".

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Dimmi, hanno capito che perdendo un sacco di conflitti si possono acquisire un sacco di tratti? Viceversa, se non perdi, il tuo personaggio si evolvera' molto piu' lentamente...
--- Termina citazione ---

Più che "perdendo" direi "rischiando durante i Conflitti" (poi è vero che perdendo fai altri Conflitti dopo, Conflitti Successivi, ecc.), però sono Mr. Puntiglio, non badate a me... :P

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Dimmi, hanno capito che perdendo un sacco di conflitti si possono acquisire un sacco di tratti? Viceversa, se non perdi, il tuo personaggio si evolvera' molto piu' lentamente...[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Più che "perdendo" direi "rischiando durante i Conflitti" (poi è vero che perdendo fai altri Conflitti dopo, Conflitti Successivi, ecc.), però sono Mr. Puntiglio, non badate a me... :P[/p]
--- Termina citazione ---


Io fino ad ora non ho mai perso un conflitto e di conseguenza preso fallout, ho sempre vinto con una marea di fallout,(con morte di PG inclusa), oppure lasciato alla prima avvisaglia di d8(tra l'altro un rilancio da 16 :roll:).ù
Quindi penso che la cosa giusta sia: hanno capito che rischiando il PG si evolve velocissimo ma che se lo fanno troppo esplode come un tacchino ripieno in un microonde? XD
Consiglio: tanti conflitti, tanta fiction, tanto sangue, tanto divertimento, taaaaaaaaaanto fallout in d4, da d6 in poi pensate questo(odio davvero così tanto il mio PG? XD)

P.S.: Comunque sia a conti fatti se una posta vi interessa davvero, rischiateci la vita, rende le cose ancora più scenografiche e spettacolari, e, nel caso si spari, fidatevi, molto GWEP ò_ò.

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Zagorax[/cite]Quindi un utilizzo del tratto "sono fortunato" in un conflitto in cui la posta è trovare qualcuno e il giocatore rilancia con "mi affido alla mia fortuna e mi metto a girare per la città", è un utilizzo valido, no? Perchè il giocatore ha attivamente parlato di fortuna nel suo rilancio.
--- Termina citazione ---


Dunque, adesso ho un po' più di tempo e riesco a dare una risposta un po' più articolata.

Prima di tutto: il regolamento stesso dice, a pagina 64, che non ha lui l'ultima parola sull'accettabilità di un tratto. Il regolamento dà indicazioni, ma il criterio finale, più stringente, è di tipo ESTETICO. Un rilancio che faccia storcere il naso al membro più critico del gruppo non è accettabile.

Ne parlo più diffusamente in questo post: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=177&Focus=1673#Comment_1673  dove parlo anche di altri aspetti relativi all'uso dei tratti.

Ora, ne consegue che l'accettabilità di un tratto non è assoluta, ma dipende dalle circostanze. In alcuni momenti è accettabile, in altri momenti e altre situazioni no.

Per esempio, "in gioco" è una situazione di un tipo, "mentre parliamo in un forum di come si usano i tratti" è un altra situazione. In gioco molto probabilmente non avrei particolari problemi ad accettare un rilancio di quel tipo. Paradossalmente, la sua "banalità" mi spingerebbe a lasciarlo correre per dimenticarlo il prima possibile e passare oltre. In gioco è normalissimo non essere particolarmente "fiscali" sull'uso dei tratti.

Se invece esaminiamo quel rilancio in una discussione via forum in cui si deve spiegare come usare i tratti, saltano fuori le magagne. Per esempio, il fatto che non hai usato un tratto "sono fortunato", ma uno "mi sento fortunato". In effetti, il personaggio potrebbe essere solo un ottimista, senza essere davvero fortunato, e quel rilancio in quel caso andrebbe benissimo e gli darebbe i dadi. Ma se il tratto è invece "sono fortunato", in quel tratto non c'è. Non mostra che e' fortunato, ma solo che si SENTE fortunato.

Potrebbe magari provare con "sono tanto fortunato che lo trovo subito", ma questo comporta due problemi: (1) qual è la posta? Se è "trovarlo", non puoi dichiararla in un rilancio. Ma un tratto come "fortunato" ti spinge a puntare dritto alla posta....  e (2) se il GM para, come lo metti nella narrazione che NON l'hai trovato perchè sei fortunato?

Alla fine, l'effetto combinato di questi due problemi fa sì che devi usare la fortuna per obbiettivi secondari e certi. In pratica, dovresti rilanciare usando la fortuna per cose certe che sai che puoi narrare (non c'è conflitto), e usarle per il rilancio. "sono fortunato, nella sacca che ho rubato stamattina c'è una mappa. La uso per studiare la pista che potrebbe aver preso e precederlo".

Da dove deriva questa difficoltà? Dalla genericità. Proprio la cosa che renderebbe un tratto facile da usare in un sistema basato sul "è plausibile che" tipo GURPS, lo rende difficile da usare in un gioco che prevede che i tratti vengano inglobati in un azione concreta e dettagliata, come CnV.

Aggiungici i problemi specifici di "sono fortunato", il fatto che è una cosa passiva (non puoi usare la tua fortuna come una clava...) e intrinsecamente improbabile (e quindi a fortissimo rischio veto di natura estetica) e vedi che è un tratto sfigato come pochi!


--- Citazione ---[cite]Autore: Zagorax[/cite][p]E poi in realtà non capisco, proprio "sono fortunato" mi sembra che sia facilmente inseribile in un sacco di rilanci o vedute...
Se l'importante è fare esplicito riferimento alla fortuna:
Rilancio "ti do un pugno in faccia"
Ritorco il colpo "ma proprio in quel momento ti viene un crampo, che fortuna"[/p]
--- Termina citazione ---


Attenzione, come ti hanno già detto una simile parata non è accettabile, tu non "guidi" gli NPC.


--- Citazione ---[p]oppure blocco o schivo "indietreggiando per paura inciampo e cadendo evito il colpo, la fortuna mi sorride"[/p][p]Che hanno che non va bene?[/p]
--- Termina citazione ---


Questo secondo caso va bene. In effetti usare il tratto "fortunato" solo nelle vedute  (dove sai già se pari o no) aiuta parecchio ad evitare questi problemi. Ma le vedute sono solo metà delle occasioni in cui puoi usare un tratto, ed è difficile usare "sono fortunato" quando accusi il colpo.

"porto gli occhiali" lo puoi usare sempre.  E' molto più utilizzabile e con maggiore facilità di "sono fortunato".  Perchè è un tratto più concreto e descrivibile.

P.S.: un altro thread utile è questo: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1167&Focus=23769#Comment_23769

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