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[NCaS] - PbF - Topic di Gioco

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Ivan Repetto:
John Dillingher

Con dito tremante e sguardo incredulo, mosso più per disperazione e una vena di curiosità che mi ha sempre accompagnato, pigio il tasto 6 alla fine del messaggio

"Adesso voglio proprio vedere, questa faccenda sta diventando sempre più strana"

Emanuele Borio:
@P.Jeffries
Cominci argomentando di varie discussioni legali, ma il mostriciattolo non fa altro che guardarti senza capire, quando cerca di afferrarti, e tu di istinto, gli dai uno spintone che lo fa volare per terra. Con uno scatto ferino si rialza, rivelando un suo braccio orribilmente trasformato in una lama ricurva e acuminata, con cui ti strappa quasi di netto il muscolo della gamba sinistra, cadi a terra.
Lui è su di te, riesci a sentire la puzza del suo fiato, sa di cadavere, ti senti paralizzato dal dolore e dalla paura, e in men che non si dica ti ritrovi trascinato in una sala delle torture in stile medievale, cosparsa di attrezzi dei più raccapriccianti.
Subito il tuo sguardo corre a un particolare, dal soffitto pendono delle catene con al fondo degli uncini, e attaccati ad essi i pezzi di Barbie, grondanti sangue nonostante fosse di plastica, un sangue denso e nero, come olio della macchina. In quell'istante la tua paura esplode senza contegno, e urli dal terrore.
Nello stesso esatto istante vedi aprirsi uno squarcio a mezz'aria dietro il tuo aguzzino, da cui escono una decina di mostri orribili che si protendono, afferrano il tuo rapitore, e scompaiono nel varco che si richiude con una risata diabolica non appena il "boia" vi è scomparso dentro. La porta della sala è aperta, sei libero.

@Talos 2.0
Non appena premi il tasto 6, vi è come un Blackout(e fuori dalla cabina è giorno, in pratica come se il sole avesse un Blackout ò_ò), e quandoi la luce si riaccende, la cabina ha i vetri oscurati, e aprendo la porta, ti ritrovi in un posto da incubo.
Un enorme ufficio burocratico pieno di box e uffici, banchi, tavoli, e fogli, si dirama per chilometri in ogni direzione, senza fare intravedere la fine.
Le persone sono tutto fuorchè umane, uomini con spilli al posto delle mani, senza una testa con un cappello che fluttua nel vuoto, e cose ancora più assurde.

Emanuele Borio:
Monete Speranza: 2
Monete Disperazione: 1

P.Jeffries:
Dolore. E impossibilità di comprendere quello che succede.
Barbie è morta. Qui contano poco le conoscienze. Men che meno lo stare ai patti.
Sono ridicolo.
Addirittura la porta della prigione è aperta.
Siete ridicoli.
Tutto questo ha senso?
No,
ma qui
(intanto dove siamo?)
niente ha senso.
Io me ne vado.

[provo a uscire dalla porta portando verso l'uscita il mio corpo malandato]

Ivan Repetto:
John Dillingher

Rimango completamente basito alla visione, inizio a muovermi lentamente in mezzo a tutto quel marasma, senza una meta precisa, come un piccione faccio tre passi avanti, poi a sinistra, indietro, destra

Non credo ai miei occhi, soprattutto non credo alla mia lucidità

"No no...ci dev'essere qualcosa che non va....ho catalogato fuori di testa certa gente per molto meno di quello che mi sta capitando"

"No no...dev'essere un sogno..si si..ecco cosa" provo a darmi due schiaffi sulle guance sperando cambi qualcosa

Provo a fermare per una manica uno di questi pseudo uomini, non ci credo nemmeno io che sto parlando con un cappello

"Ehi amico...questo è uno stupido scherzo giusto?....svegliami dai...cazzo...svegliami!"

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