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[NCaS] - PbF - Topic di Gioco

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Emanuele Borio:
@P.Jeffries
Il tempo passa veloce, e nel mentre non si sente nessun rumore.
Saranno passate due ore, quando la porta si riapre, e rientra il tipo moooolto losco di prima e questa volta fa per afferrare te, e dice in modo affrettato:.

@Talos 2.0
Subito rimani stupito per l'atteggiamento del tizio, che non muove un muscolo di fronte alla pistola, normalmente sei avvezzo a gente che rimane relativamente calma all'estrazione della pistola, ma, non avevi mai visto nessuno che ignorasse un pericolo così evidente alla propria vita senza battere un ciglio.
L'uomo rimanendo seduto, si mette in una posizione più svaccata, allungando le gambe, e appoggiando le braccia sullo schienale della panchina, quando prorompe:

P.Jeffries:
"Voglio parlare con il mio avvocato"

Emanuele Borio:
@P.Jeffries
Inclina leggermente la testa verso sinistra come se non avesse capito il significato delle tue parole, e in effetti non sembra propriamente una volpe, comunque l'unica parola che riesce a vomitare dopo averti guardato è:.
Sembra confuso ma comunque ultraconvinto a portarti via, perciò qui ci sta un bel conflitto se lo vuoi con posta: ti porta via?
Ovvio non vuol dire che dovete per forza lottare/uccidervi, ecc... La posta potrebbe essere quella, ma come la si vince sta a chi narra.

Ivan Repetto:
[OT]
--- Citazione ---[cite]Autore: P.Jeffries[/cite][p]"Voglio parlare con il mio avvocato"[/p]
--- Termina citazione ---

Lol, FanMail per Jeff
[\\OT]

___________

John Dillingher

"E io come caz.."

Questo stavo iniziando a dire, prima di accorgermi che non c'era più nessuno

"Fantastico adesso sto diventando pazzo"

Dico girandomi attorno con la pistola alzata, aspettando che quel tizio saltasse fuori da un momento all'altro. Stavo pensando fosse un'allucinazione.....fino a quando non vidi il biglietto da visita nell'altra mia mano

"Agente delle Tasse.....chi sarebbe costui?"

Con la mente incasinata torno in macchina e quindi in casa. E' tardi e fortunatamente la mia famiglia dorme già, mia moglie Brenda è abituata alle mie ore piccole, temo che un giorno o l'altro possa sfiancarsi di tutto questo.
Così posso stare seduto in cucina, il mio ufficio casalingo, mi metto armato di laptop e di un bicchiere di whiski a  carcare informazioni su questo Agente delle Tasse.

Due o tre bicchieri dopo e le occhiaie un pò più lunghe mi accorgo che brancolo nel buio, questo tizio sembra non esistere, mando anche un messaggio a qualche mio amico, affari interni, antidroga, le risposte non sono ancora arrivate ma non ho molta fiducia.

Quell'uomo però sembrava molto sicuro di sè, sapeva il fatto suo, era certo, e non sembraca stesse scherzando.

In mancanza di alternativa decido di muovermi. Alle 9 del mattino passo a dare un bacio a mia moglie per salutarla e dirle che stavo uscendo, le mento dicendo che ho dormito, non si era accorta che non mi ero nemmeno coricato, le lenzuola le avevo abbassate prima.

Passo davanti alla camera di Paul, mio figlio, entro, gli accarezzo dolcemente i capelli, lui dorme ancora profondamente, gli lascio un bacio sulla fronte prima di uscire anche da quella stanza e poi di casa.

Salgo in macchina, tiro fuori il biglietto da visita, per quanto mi sembri improbabile raggiungo una cabina telefonica del centro

Emanuele Borio:
@Talos 2.0
L'indirizzo non è UNA cabina telefonica particolare, ma c'è proprio scritto: "una cabina telefonica".
Presupponendo che il tuo personaggio provi a entrare in una cabina telefonica a caso, non nota niente di stano ma comincia a sentire uno strano ronzio provenire dal telefono.

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