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[NCaS] - PbF - Topic di Gioco

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Emanuele Borio:
@Talos
Gli esseri striscianti stanno fermi e ti osservano, come aspettando che tu te ne vada. Ti accorgi che due di loro guardano famelici tuo figlio, schioccando le fauci.

@voialtri
Erika continua a tremare, però si rivolge a Holliver con gli occhi lucidi, come se potesse sentire quello che sta pensando, poi risponde timidamente, tirando su col naso:. E si rialza in piedi, malferma sulle sue gambe, e guarda con malcelato timore Philippe.

P.S.: mi scuso con tutti voi per le risposte sempre più lunghe da vedersi arrivare ma vi posso garantirwe che più si va avanti col gioco, meno è facile trovare la risposta giusta. Per esempio ogni volta che posto qualcosa, devo rileggrmi bene le vostre schede per trovare spunto dalle vostre risposte alle 5 domande, per ottenere il Bang migliore, per colpire dove fa più male, per darvi quello che volete ottenere, per creare tensione emotiva. Tutto questo lo faccio in buona fede e per creare il gioco migliore possibile, tenendo alto l'interesse e il coinvolgimento. Scusate per la lentezza.

Glenda:
Con una dolcezza infantile, Holliver le appoggiò le mani sulle spalle e le diede un leggero bacio sulla fronte.
Poi si rivolse a Philippe.
"Per favore, aspetta..." disse "Non lasciarci da soli. Dobbiamo...fare i turni per dormire, no? Noi...veniamo con te..."

OT/ beh, ti assicuro che sei abbastanza cattivo: il primo essere che Holliver ha incontrato è praticamente morto sotto i suoi occhi, la persona con cui è riuscito a fare faticosamente amicizia non potrà ricordarselo... peggio di così per un personaggio il cui desiderio è non essere abbandonato per sempre a se stesso...!

P.Jeffries:
"Sentite... io non so neanche dove andare... ma restare nella merda in una discarica no...io non sono uno da buttare via..."

Glenda:
Holliver sofrzò un sorriso a quella battuta.
"E' vero..." disse "Io neanche..."
Prese Erika per mano e lo raggiunse.
"Nemmeno io so dove andare..." aggiunse "ma so dove non andare, ed è già qualcosa..."
Superò Philippe e si mise in cammino, nella direzione opposta da quella da cui era venuto

P.Jeffries:
Uff... andiamo...
Penso...
che fatica...

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