Che gran culetto il mio caro Philippe, non penso di aver mai visto un tiro più culato LOL.
Mi sembra che avessimo deciso che, tranne nel caso in cui domini dolore, narrate voi per disciplina, follia e sfinimento dominanti, perciò, prego, descrivi pure, e ricorda, visto che disciplina nomina, non mancare di fare il figo e uscirne intonso e più sicuro di te, e poi, non dimenticarti di narrare come si palesa il tuo talento di sfinimento e come usi il tuo di follia(sempre che lo usi), d'altronde due dadi follia ce li hai messi e se può aiutarti con la narrazione mettici pure tratti folli.
@Glenda
Il macellaio corre verso di Holliver con la mannaia alzata in modo palesemente inquietante, all'ultimo secondo egli riesce miracolosamente a scartare e a finire contro il muro evitando un colpo mortale, il quale però va comunque a segno, infliggendogli un ampio taglio sul braccio destro, seppur poco profondo.
Holliver sopraffatto dalla paura oltrepassa il macellaio che si sta rialzando cristonando e correndo si ritrova in quella che sembra una macelleria e, senza pensarci, comincia a correre in strada uscendo dal negozio, anche se avverte i passi concitati del macellaio.
Una volta in strada svolta in un vicolo cieco dove c'è un ragazzo di al massimo una dozzina d'anni, con i capelli neri unticci e un mantello nero bisunto e stracciato, che sta come a guardia del vicolo, Holliver lo supera senza pensarci, e nota poi che il macellaio ha raggiunto l'imbocco del vicolo.
Il macellaio, ancora incavolato e urlante, si gira verso il ragazzino e gli chiede:<>.
Il nuovo venuto si gira senza farsi notare verso l'ombra che nasconde Holliver e gli sorride, mentre risponde senza guardare:<>, indicando la strada principale, col risultato che il macellaio si mette a correre dalla parte sbagliata.