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[NCaS] - PbF - Topic di Gioco
Glenda:
No, non era certo quello il modo in cui si sistemavano le cose.
E Holliver odiava l'accozzaglia di corpi, di gente, di movimenti, dove non sai mai cosa ti può succedere.
Era capitato molte volte che ci fossero stati dei momenti di agitazione, in clinica. E a lui era capitato di finirci in mezzo, e di riuscire a calmare tutti. Quando non lo assaliva la paura, sapeva fare tante piccole cose...per questo i medici gli volevano bene.
Prima che il Gatto si buttasse giù dalla ringhiera, si avvicinò ai quattro strani poliziotti e si rivolse a loro.
"Non così..." disse "Non vedete che la spaventate?"
Emanuele Borio:
@P.Jeffries
La porta in fondo riluce di una strana luminescenza, ed è tiepida al tocco, senza indugi Al la spalanca, rivelando una sala da tè in stile francese Barocco, pieno di chincaglieria e colore prevalente: Rosa shocking. In fondo alla sala una signora molto grassa, con un abito rosa a gonna enorme, pieno di fronzoli, priva di naso o occhi, il suo volto è riempito di un paio di labbra smodatamente enormi e piene di rossetto, e vi corre incontro con movimenti goffi ma veloci:. E senza curarsi di fargli male o ucciderlo viste le costole, lo solleva in un abbraccio possente, e lo sbaciucchia lasciandogli uno stampo che gli parte dal mento e va a finire sulle sopracciglia.
@Glenda
I poliziotti si girano verso di Holliver senza ostentare un'espressione conoscibile, sembrano rimanere a pensare un attimo, poi aprono la bocca rivelando ingranaggi sinistri, e dicono:, e imbracciando i manganelli, si dirigono verso Holliver, mentre il Gatto si accuccia silenzioso come un leone in agguato stando a veder cosa accade. La ragazza grida ancora di paura.
P.Jeffries:
A meno che non lo stia uccidendo, mi presento.
"Salve, signora. Mi presento: Philippe Tristero"
Eviterei il bacio.
Emanuele Borio:
@Tu che sei una macchina XD
La signora si scolla a Al, che pur se malconcio respira ancora, e ti dice, sorridendo con le sue labbrone enormi:. E con quella che sembra una pacca frantuma costole ti mette a sedere a un tavolino enorme, con una tazza di caffè grande come un secchio da 10 litri, a cui fa sedere anche Al, e si siede anche lei, facendo scricchiolare la poltrona gargantuesca.
. Mentre comincia a sorseggiare amabilmente il COFFEE.
P.Jeffries:
@Eh.. anche te!
"Eh... non me la passo mica bene. Mi trovo in questa città che non so nemmeno cosa sia. E' un incubo a occhi aperti: ieri sera avevo preso solo un calmante, ma sono tutt'altro che calmo. Sono perseguitato dal mondo intero, e più provo a redimermi, in questo che è sogno o incubo, e più le cose vanno peggio."
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