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L'Arte del Game Design

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Ezio:
Riprendo da qui .


--- Citazione ---[cite]Autore: Mr Sick[/cite]EDIT @ Aetius(ma non solo) Io ho posto l'accento sulla comunanza col teatro per via del fatto che è l'esperienza più vicina che ho e perchè volevo mettere in evidenza gli aspetti che, secondo me, in Polaris e altri masterless, spingono verso il confine del gioco. Forse ho ecceduto un po', ma son comunque d'accordo con voi che tra GdR e teatro esiste una differenza decisamente ampia, ciò non di meno Polaris si impadronisce di mezzi tipici dell'esercizio d'attore.
--- Termina citazione ---



--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Su questo sono d'accordo anch'io, ma allo stesso modo in cui il marmista o lo scalpellino si impadronisce di mezzi tipici dell'esercizio di scultore (o viceversa) ;-)
Sono arti che dialogano, vero, ma sono particolarmente attento a rimarcare quella differenza.[/p][p]ora basta, dai, altrimenti ci mettiamo a parlare delle similitudini tra GdR e Teatro Greco (astenersi non esperti in entrambi i campi), e finiamo per farci i pompini a vicenda (citazione prosaica usata di proposito per abbassare il tono intellettualistico della discussione :-P)[/p]
--- Termina citazione ---



--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Per quanto Polaris o altri giochi possano mutuare tecniche dal teatro d'improvvisazione, mancano completamente della finalità artistica che dovrebbe invece connotare quest'ultimo (o altre forme di teatro).[/p]
--- Termina citazione ---
[p]ne mancano o ne sono pregni come qualunque cosa. di certo la finalità artistica non era essente nell'idea dell'autore. per nulla. il narrativoismo E' una finalità artistica, e ben lehman ne è ben conscio. semplicemente non è un'attività teatrale, e nemmeno di scrittura. ma è comunque un0attività volta a creare e sviluppare e vedere in azione un SiS "artistico"[/p][p]di certo, non voglio considerare il gdr il figlio povero del teatro, per me ha lo stesso potenziale della letteratura, nei suoi modi che stiamo appena cominciando a scoprire adesso.[/p][p]e poi c'è un'altra "forma d'arte", questa molto più dubbia e discussa, che è il game design stesso, ed è trasversale a videogiochi, gdr o boardgame (o altro). per me è indubbiamente arte, in quanto opera di ingegno che veicola idee. ma per voi?[/p]
--- Termina citazione ---


Vediamo di non degenerare nelle discussioni sul sesso degli angeli subito, anche se ho ben poche speranze sul lungo periodo, ed è per questo che non apro in Sotto il Cofano.

La prima domanda che mi viene da fare  è: oltre alle idee, l'arte non dovrebbe veicolare anche emozioni? In questo senso il game design non potrebbe essere visto più come uno strumento per la vera e propria espressione artistica piuttosto che la forma completa?

Davide Losito - ( Khana ):
uff.
Il discorso è -enorme-.
L'arte veicola messaggi.
Per la precisione, l'arte veicola simulacri di esperienze che assumono la forma di messaggio nel momento in cui un fruitore ne riconosce uno.
Qualsiasi opera d'ingegno veicola idee, per definizione.
C'è da fare una distinzione netta tra quelle che sono opere di ingegno che veicolano "logos" e quelle che veicolano "eidos".
Il fulcro del discorso soggiace interamente al concetto di "significato", che è il prodotto tra "segno" e "significante".
Nel momento in cui l'idea veicolata è interamente compresa nel "significato", siamo nel campo del "logos".
Quando invece l'idea veicolata rimane saldamente ancorata al "segno", siamo nel campo dell' "eidos".
"Arte", inteso come la più prossima traduzione del termine greco "poien" contrapposto a "technè", è sempre e solo il frutto di una veicolizzazione dell'eidos.

Qual'è la differenza?
Una sorta di... ottenebramento costruttivo (sì, stesso concetto del fruitful void, ma è più intimo e personale) che spinge una persona a vedere un segno, cercarne un significante e trovarne un suo proprio significato.
Questo processo di ricerca del significato -non dato in partenza- è il riconoscimento di un qualche valore artistico.

Le "emozioni" sono uno dei possibili significati.

Il game design, quindi, assume un significato artistico solo nel momento in cui produce segni che siano riconoscibili da qualcuno e che quindi possano produrre una forma di ricerca verso un significato non dato in partenza.
Ne consegue che il game design è arte solo per chi ne sa di game design o per chi in qualche modo riesce a cogliere una qualche forma di "simulacro di esperienza" dal sistema che legge.

Esiste una forma di arte simile, appartiene ad un periodo finale e terminale della musica barocca, a cavallo con le prime sinfonie che portarono poi verso la musica romantica (Bethoveen), secondo la quale lo -spartito stesso- era un'opera d'arte e, ad esempio, dovendo musicare la cavalcata di un cavaliere verso il castello dell'amata, le note erano scritte sulla partitura nella forma di un sentiero serpeggiante che arrivata ad un doppio cluster-chord separato da un accordo vuoto di quinta.
Musicalmente orrendo. :D Però chi ne sapeva di musica, poteva, ascoltando, "riconoscere" quel disegno.
Di fatto tutta la musica "colta", classica o jazz, si basa sul concetto che per apprezzarla la devi conoscere a livello teorico.

Niccolò:
khana, non parlo di arte nella forma del manuale. quando parlo di arte nel game design, parlo della possibilità di "costruire un gameplay" perchè sia metafora di un messaggio. testo, immagini, rilegatura, "forma dello spartito" sono potenzialmete altra arte ancora, ma più convenzionale, figurativa.

Raffaele Vota:
Ciao Khana. Ma hai assunto quelle "pastigliette rosa" che ti ho passato l'ultima volta? A me mica hanno fatto quest'efetto...
La prossima volta ti passo quelle blu.

Gran bel discorso comunque.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]khana, non parlo di arte nella forma del manuale. quando parlo di arte nel game design, parlo della possibilità di "costruire un gameplay" perchè sia metafora di un messaggio. testo, immagini, rilegatura, "forma dello spartito" sono potenzialmete altra arte ancora, ma più convenzionale, figurativa.
--- Termina citazione ---


Ma anche io :)
Il Game Play di norma è uno "strumento". Quindi è come se stessimo parlando di... "penelli artistici" o di... "martelli che possono essere esposti in una galleria d'arte", "spartiti che sono come dipinti".
Strumenti convertiti in opere. Che era la domanda di Ezio.


--- Citazione ---[cite]Autore: Rafman[/cite]La prossima volta ti passo quelle blu.
--- Termina citazione ---

Hm... ^^ le ho date ai pesci :P forse è per quello che ora volano?

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