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Solipsist - Gioco

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Fabio Succi Cimentini:
Mi piace. Interessante: vuoi rendere Chiara un Solipsista inconsapevole delle sue azioni? (Nota come io abbia sempre fatto il contrario, a parte quando la madre è stata cancellata dai ricordi.)
Comunque vedo di riuscire a rispondere pure io, anche se oggi è una giornata in caos.

Emanuele Borio:
Ah. Io me le ero immaginata che il cambio di realtà cambiasse effettivamente... La realtà XD E che quindi in effetti i Solipsisti non abbiano memoria della "realtà precedente", ma adesso che ci penso è completamente a discrezione, d'altronde i Solipsisti vivono in un mondo tutto loro, devono aggrapparsi alle differenze tra questo mondo e il loro altrimenti ci svaniscono dentro, fai tu XD.
Comunque sì, quando Chiara "adatta" la realtà consensuale a quella che è la sua visione della realtà, non ha memoria di ciò che sarebbe stato altrimenti, sennò non sarebbe così innocente e illusa XD

EDIT:
P.S.: cazzo vorrei essere un Solipsista, quando una cosa che accade non mi piace o non riesco accettarla, dico "NO!" e... PUF! XD
Oppure alla fascisti su marte: "Me ne frego!" :roll:

Marco Costantini:
Si aspetta di vedere cosa farà Fabio.
Unico consiglio: non siamo dei giocatori sfigati quindi visto che i personaggi dovranno in qualche modo stare insieme, bando alle ciance e andate dritti al punto con le conoscenze.
Potreste anche decidere di essere i peggiori nemici, ma entrambi sapete che l'altro è un Solipsist, senza girarci troppo intorno.

Lo dico non perchè credo che non l'avreste fatto, ma solo per ribadire quanto siamo fighi :)

Fabio Succi Cimentini:
;_; L'avevo scritto, poi mi s'è cancellato, poi l'ho riscritto in versione imbruttita.

Di nuovo è un momento in cui tutto sembra andare in rovina.
Albert che cade al suolo, Diana che corre gridando, pure la misteriosa donna sembra per un attimo essere una vera persona angosciata e non una presenza scura, ombrosa. In quel momento Celeste capisce che deve agire.
E neanche soltanto guarire l'imprenditore: quello scatenerebbe lo stesso la disarmonia, la frattura tra ricchi e poveri. Deve andare più a fondo, eliminare tutto il rumore alla radice.
Così cerca subito la sua Visione, la distesa blu nella testa, per armonizzare ogni voce alla sua...
...quando si rende conto che qualcosa sta già accadendo. Come un' onda di marea di cui può segurie la corrente, facendo bracciate più deboli.

"...cosa?"
Quando riapre gli occhi, Diana è seduta di fianco a lui e lo guarda con un che di preoccupato. Per poi corrucciare gli occhi.
"Sonnolente proprio al momento degli applausi. Pensa te." Ma conclude tutto con un risolino; al che Celeste, guardandosi in giro, riesce finalmente a capire che Albert Krall sta scendendo dal palco a discorso concluso, gli echi dell'applauso della piazza si sentono ancora, sua figlia e Beatrice Neri, in punti diversi, sono serene come inconsapevoli. Non è mai successo niente, come se quella pistola fosse stata solo un incubo.
Solo che non lo era. Qualcuno ha Cambiato tutto prima di lui. E non crede che sia Beatrice, non è quella la sensazione che ha sentito.
"Beh... allora precedimi per le congratulazioni, io penserò a riappoggiare i piedi a terra." Le sorride debolmente, mentre lei si alza per raggiungere il padre. Quanto è bella, pensa, specie dopo averla vista perdere tutto e riguadagnarlo senza sapere. Si guarda ancora intorno per capire.

E la conferma viene quando la ragazza di buona famiglia - avrà la sua età, con un che di fragile e da bambina e quegli occhiali scuri quasi sproporzionati - passa accanto a lui. Lo capisce. E subito le afferra un braccio.
"Tu l'hai salvato", sussurra come per nascondere il loro segreto alla folla. "L'hai salvato prima di me. Chi sei?"  

Marco Costantini:
Bhe, io me ne resto in panciolle a vedervi giocare.
Fate pure.

...ma non abbassate la guardia: "le cose peggioreranno prima che miglioreranno (cit.)".

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