Per un attimo lo sguardo di Chiara percepisce qualcosa, come un'ombra gelida che le sale su per la schiena, come un brutto presentimento, ma poi niente accade, e il discorso si conclude con uno scroscio di applausi, sorrisi e acclamazioni, e il sole splende più bello che mai quest'oggi. Beatrice Neri che per un attimo sembrava averla guardata, ma è come il ricordo di un sogno; Chiara sorride a quel calore, quel senso di unità popolare che si può ottenere dalle acclamazioni di così tante persone in un giorno splendido e candido. Dopo il discorso Chiara e suo padre, Lorenzo de Medici(originalità!), si avviano per stringere la mano e congratularsi con Krall.
Lo sguardo di Chiara non può che passare su Celeste, figura così misteriosa e enigmatica, e passandogli vicino sente un'immediata energia provenire da lui, come una scossa di corrente improvvisa, e tendendo l'orecchio, le pare di udire un coro angelico provenire da lui, anche se in un primo momento Chiara si vergogna a domandarsi se Celeste sia effettivamente un lui o una lei, ciò che sa, è che hanno molte cose in comune.
Spero vada bene.