Perfetto.
E dove l'uno stava per cadere sull'altro, e il miracolo stava per causare una carneficina, centinaia di forme senza carne si intersecano e attraversano senza toccarsi. Subito la piazza si riempie di voci angosciose, mentre i questuanti scoprono di non avere più sostanza.
"Silenzio!", grida l'angelo. E così è per paura.
"Voi avete cercato la salvezza... ma nessuno di voi ha dimostrato di guardare al di là del proprio naso." Fluttua sopra di loro, battendo l'aria a falcate nervose. "Tutti eravate ciecamente disposti a uccidervi l'un l'altro, senza accorgervene quasi... per dimostrare cosa?" Già... per lui, si stavano uccidendo? Lui che è così imperfetto?
"Dio non è mai sceso dal cielo per levare magicamente il peso del mondo da nessuno. E nemmeno io lo farò." Guarda ora in avanti, verso le telecamere che sicuramente sono puntate. "Non è degli angeli che avete bisogno per essere amati, ma di voi stessi: questo non lo avete ancora capito. Se non comincerete ad aiutarvi l'un l'altro, a risolvere i problemi tendendo mani e usando la forza di un uomo... tradirete la vostra vita. E io sono qui per non permetterlo."
Spalanca le braccia guardando verso gli incorporei. "Quaranta giorni, quanto Nostro Signore passò nel deserto. Questo tempo avrete per rimediare ai vostri errori e fare del bene anche senza l'ausilio dei vostri corpi... e al termine giudicherò. Se rischierete ancora di farvi del male rimarrete immagine e voce, e ogni uomo sul mondo verrà passato sotto il giudizio. Questo è il mio avvertimento."