Play by Forum > (Solipsist) PbF 1

Solipsist - Gioco

<< < (44/57) > >>

Emanuele Borio:
E se dice no la butti giù dal tetto XD

Marco Costantini:
Diana annuisce mentre sporge il labbro inferiore ed un istante dopo scoppia a piangere fra le braccia di Celeste.
E' un pianto scomposto da bambina, pieno di singhiozzi e lacrime, ma anche liberatorio, catartico.
I due volano abbracciati fino alla chiesa e sulla cima del campanile finalmente si posano.
Diana è ancora piuttosto scossa. Ti guarda rapita, piena di ammirazione, come se fossi la cosa più bella su cui abbia mai posato gli occhi.
In bilico sulla cima del campanile si getta ai piedi di Celeste esclamando: "Allora è tutto vero! Dio esiste, noi siamo salvi! Da oggi in poi nulla di brutto potrà più capitarci, perchè lui ti ha mandato per questo, per proteggerci! Non è così?"

Fabio Succi Cimentini:
Un sospiro. "Sono un angelo che stava per farti qualcosa di orribile, prima che tu lo portassi a desistere." Ma è assieme una sorta di sorriso, mentre la stringe_ non cerca solo di confortarla, vuole anche che lei lo sostenga. Ha capito che è troppo vulnerabile per essere da solo; c'è Chiara, ma accanto deve esserci anche lei.
"Non è così facile; questa è la mia casa, questa città. E tu. E in questo sono una persona debole come tutti. Debole da solo." Avvicina piano la fronte alla sua, cercando il suo respiro affannoso.
"Ho bisogno di te per essere forte, Diana. Se mi resti accanto, avrò tutte le forze per proteggervi."

Chiudiamo qui o vuoi una pericolosa ultima parola ? :°D

Marco Costantini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]o vuoi una pericolosa ultima parola ?
--- Termina citazione ---


Aaaah, ma quando la smetterete si cacciarvi nei guai da soli? (io spero mai ;-))

Celeste sta baciando Diana da...non sa nemmeno quanto tempo...e forse il tempo è in qualche modo sospeso e congelato.
Poi sente una brezza, un battito di ali.
Lascia il viso di Diana e si volta.
Dal cielo sta scendendo un altro angelo. Ormai è a pochi passi dal campanile: indossa un abito nero, una lunga gonna che, colpita dal vento, aderisce come un sudario alle lunghe gambe. Un paccuiccio ampio le copre la testa, ma lascia scoperto il volto. E' Beatrice.
Con le grandi ali candide spiegate poggia delicatamente la punta di un piede sul tetto del campanile, atterrando.
Diana, estasiata, si perde nel sorriso materno di Beatrice.
Con il mento alto e continuando a sorridere, Beatrice dice, fissando Diana: "Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede»".
"Credi in Dio, dolce Diana" continua Beatrice, stavolta spostando lo sguardo su Celeste.
E Diana, ancora carica di gioia, annuisce senza esitare.

In quel momento le grandi ali di Beatrice, che erano restate distese dietro la sua schiena, danno un potente colpo e una folata di vento esageratamente forte investe i due innamorati.
Diana indietreggia, inciampa, sfila la sua mano da quella di Celeste e, in un soffio, precipita.
Gli occhi di Beatrice sono ancora puntati su Celeste.


Forse un po' "grezzo" come attacco, ma efficace :)

Fabio Succi Cimentini:
Io la andavo anche a prendere al volo, ma immagino sarà necessario il Cambio :°D Ottimo comunque, ci stiamo decisamente spostando sulla surrealtà teologica: mi piace.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa