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Solipsist - Gioco

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Marco Costantini:
La cena pare proseguire piuttosto amabilmente, sebbene don Gabriele appaia ancora ostile. Krall d'altra parte sembra davvero voler far di tutto per rassicurarlo, ma sembra fallire nel tentativo, forse anche a causa di certi toni sprezzanti usati dal signor deMedici.
Gabriele si congeda in fretta: appena finita la cena accenna ad importanti faccende e ai suoi compiti di parroco, che prevedono levatacce piuttosto stressanti.
Il padrone di casa invita tutti a trattenersi ancora un po', trasferendo l'allegra brigata nel grande salone.
...
Beatrice è sul grande terrazzo che guarda il mare e vi invita, con lo sguardo, a raggiungerla [do per scontato che lo facciate; perdonate la brutalità, ma sono i limiti del PbF. Se proprio non vi va riavvolgiamo e ripartiamo ].
"E' stato molto bello quello che avete fatto" esordisce. E' appoggiata con il ventre al parapetto del terrazzo e guarda il mare dandovi le spalle.
Poi volta la testa di tre quarti, fissandovi e sorridendo tristemente: "Mi spiace solo per tutte quelle persone che non hanno la fortuna di essere vostre amiche. Loro devono ancora fare tutti i giorni i conti con la sofferenza e con l'imperfezione di questa vita".
Poi torna a guardare le onde scure infrangersi placidamente sulla spiaggia.

Vedete quei puntini di sospensione? Li ho messi appositamente.
Voglio dire che, se volete, potete giocare un flashback prima che arriviate a parlare con Beatrice. Non so, Chiara che vuole dire qualcosa a Diana, Celeste che vuol parlare con don Gabriele, voi due che volete chiarirvi o discutere di qualcosa.
In questo caso lasciamo questa scena freezata e andiamo coi flashback.

Fabio Succi Cimentini:
Io mi accodo sul parlare un momento al don. Ma giusto un attimo.

Celeste segue il parroco per un momento, prima che vada. Approfitta del fatto che gli altri stiano andando da un'altra parte, indugiando per un momento sulla figura del giovane Krall - tornare con la mente al passato gli causa ancora una certa vertigine, come se fosse oramai materia proibita e nociva.
Riesce a fermare don Gabriele prima che afferri la maniglia dell'ultima porta per uscire.
"Ascolta... per quello che è il mio secondo padre, non posso farti andare prima di chiederti una cosa." E verificare anche cosa ora lo turba, non essendo mai esistito il problema di Ludovico. O meglio, sa bene cosa lo turbi. Uno sguardo incerto mentre con una mano si appoggia alla parete. "Questa non è casa tua e neanche mia, ricordo ancora da dove vengo se è quello di cui hai paura. Che uno dei tuoi ragazzi abbia ceduto alla tentazione." Diavolo, in una è cascato a pieno viso come un tuffo!, ma non è certo il denaro o il sentirsi finalmente dalla parte dei ricchi e vincenti.
"Io sono qui apposta per tenere un occhio su tutto." Mente, almeno a metà: e lo sa. Il quartiere in questi giorni è statao sempre il secondo pensiero: anche quando si trattava del concorso. "Puoi darmi ancora fiducia?"

Emanuele Borio:
Io invece vorrei risolvere un attimo una cosa con Diana, dopo che Chiara ha cercato di farsi amico Ludovico.

Chiara, dopo aver parlato amabilmente con Ludovico, nota che Celeste si è recato dal don e quindi sfrutta l'occasione, così di scusa con Ludovico, e si dirige con sicurezza verso Diana, facendole un lungo sorriso:. E lo dice con uno sguardo che farebbe sciogliere i ghiacciai, uno sguardo che farebbe sentire il suo peggior nemico davanti alla bontà pura, completamente disinteressata e benevola.

Marco Costantini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]Celeste segue il parroco per un momento, prima che vada. Approfitta del fatto che gli altri stiano andando da un'altra parte, indugiando per un momento sulla figura del giovane Krall - tornare con la mente al passato gli causa ancora una certa vertigine, come se fosse oramai materia proibita e nociva.
Riesce a fermare don Gabriele prima che afferri la maniglia dell'ultima porta per uscire.
"Ascolta... per quello che è il mio secondo padre, non posso farti andare prima di chiederti una cosa." E verificare anche cosa ora lo turba, non essendo mai esistito il problema di Ludovico. O meglio, sa bene cosa lo turbi. Uno sguardo incerto mentre con una mano si appoggia alla parete. "Questa non è casa tua e neanche mia, ricordo ancora da dove vengo se è quello di cui hai paura. Che uno dei tuoi ragazzi abbia ceduto alla tentazione." Diavolo, in una è cascato a pieno viso come un tuffo!, ma non è certo il denaro o il sentirsi finalmente dalla parte dei ricchi e vincenti.
"Io sono qui apposta per tenere un occhio su tutto." Mente, almeno a metà: e lo sa. Il quartiere in questi giorni è statao sempre il secondo pensiero: anche quando si trattava del concorso. "Puoi darmi ancora fiducia?"
--- Termina citazione ---


Il don non sembra volersi rilassare, il suo volto resta teso e severo mentre ti guarda.
"La mia fiducia verso di te, Celeste, non è in discussione. Sono io che ti ho chiesto di...entrare in questo deserto" quando dice quest'ultima cosa i suoi occhi si accendono per un istante, come se avesse avuto un'illuminazione.
"Ed è proprio il quarto capitolo di Matteo che ti chiedo di ricordare. Io ti ho voluto qui, ma tu sei sicuro di poter resistere a..." dice allargando le braccia come ad abbracciare tutto "tutto questo? Rinunceresti ad una vita come questa, con queste persone...perfino all'amore di quella ragazza, pur di mantenerti fedele alla promessa fatta ad un vecchio parroco...o a te stesso?"

E mentre il don parla, la tua mente non può non andare pericolosamente ad alcuni versi di quel capitolo: .
 Non è forse questa la misura del suo potere e di quello di Chiara?


--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Chiara, dopo aver parlato amabilmente con Ludovico, nota che Celeste si è recato dal don e quindi sfrutta l'occasione, così di scusa con Ludovico, e si dirige con sicurezza verso Diana, facendole un lungo sorriso:. E lo dice con uno sguardo che farebbe sciogliere i ghiacciai, uno sguardo che farebbe sentire il suo peggior nemico davanti alla bontà pura, completamente disinteressata e benevola.
--- Termina citazione ---


Diana resta per un istante in attesa, poi fissa Diana.
"Non capisco cosa tu voglia dire?"

Emanuele, qui non l'ho capito io: cosa cercava Chiara. Dimmi pure apertamente dove vuoi andare a parare così ci dirigiamo direttamente lì.

Emanuele Borio:
Principalmente Chiara vuole scoprire come stanno le cose tra lei e Celeste, nel profondo, scoprire le intenzioni di Diana, e farsela amica. Poi non saprei dalle descrizioni mi era sembrato che Diana fosse sempre un pò tesa e allora da già che c'ero ho usato quella frase d'apertura XD

Chissà che le due non possano diventare amiche... XD

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