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Solipsist - Gioco
Emanuele Borio:
Chiara ascolta e comprensiva, senza dire la minima parola e senza esprimere il minimo giudizio, anche solo con lo sguardo. Prende tutto come un dato di fatto e continua a sorridergli. Dopo che lui ha finito di parlare lei gli risponde:"Guarda, non so come cambiamo la realtà o come questo sia giusto o no. Dal conto mio, io non mi rendo neanche conto di farlo, a volte. Come ieri, semplicemente le cose vanno come vanno, e io le prendo per come sono. Però mi accorgo che le cose sarebbero dovute andare peggio, ma non penso al giusto o sbagliato. Se il cambiamento porta felicità alle persone e gli evita del dolore, tanto di guadagnato, non credi?"
Dopo aver sentito la storia di Krall e Beatrice, Chiara ora è pensosa mentre sorseggia. La domanda di Celeste arriva come un fulmine a ciel sereno, bloccandole quasi il liquido in gola. Ingoia rumorosamente, ma cerca di contenersi per non far sentire in colpa Celeste. "Beh... Sì... Se proprio vuoi saperlo te lo racconto. Non che ci sia molto da raccontare sia ben chiaro. Sono cresciuta senza mia madre, mi dicono sia morta quando avevo 4 anni, ma io non me la ricordo per niente. Ho passato tutta la vita a spostarmi di casa in casa, tenendo sempre la magione come una specie di quartier generale, a cui fare ritorno dopo ogni trasloco di lavoro. E mio padre..." mentre oarla sembra quasi che la giornata sia meno calda. Meno uccellini che cinguettano, meno musica in strada, meno venticello fresco, meno calore, come se il suo umore lievemente più triste condizionasse il mondo. "È mio padre. Se vuoi sapere di lui, da quel che so era una persona benestante già orima di conoscere mia madre, ma mai ricco come adesso. Sai, era il fratello minore, non avrebbe dovuto ereditare tutto. Ma i miei nonni e mio zio sono morti per un incidente aereo e lui ha ereditato tutto. Non ho altri parenti a parte lui e mia nonna, da parte di madre ovviamente. Ma non la vedo molto. Mio padre non vuole che gli parlo.".
Subito dopo aver finito di parlare, guarda Celeste come impaurita da ciò che ha detto. Come ha potuto aprirsi così tanto con un estraneo? Non sa neanche lei come mai, ma ora si vergogna da morire di aver detto tutte quelle cose che persino lei stessa pensava solo nei più oscuri e reconditi spazi del suo cuore.
Cerca di cambiare discorso dopo un lungo silenzio imbarazzante. "Ma dimmi di te e della tua famiglia! Racconta, racconta!"
Ba-BAAM! Si va sul piccante! XD
Fabio Succi Cimentini:
Celeste ascolta in silenzio, sentendo che anche lei è davvero in disarmonia. Niente 'mi spiace per avertelo chiesto, Chiara', non può farle rimangiare di essersi aperta e avergli concesso fiducia. Non è solo il debito che sente, ora pensa che lei possa davvero essere come un'altra delle persone del suo quartiere. Le appoggia piano le mani sulle spalle, poi si china piano per fissarla. Ha ancora un certo timore per il contatto, non sa perchè, ma può lo stesso rassicurarla.
"Posso... possiamo fare qualcosa. Qualcosa di serio e duraturo. Evitare del dolore, no?" Si mordicchia un labbro. "Se lo vuoi sarò dalla tua parte, allora."
Il resto della conversazione, della risposta, viene sbrigato quasi sinteticamente da Celeste. "Di mia madre non so, e l'uomo di casa si sente sconfitto dalla vita - e temo che tra tutta la gente sia quello con più problemi riguardo a ciò che sono io, più di Diana. Pare che ci siano cose comuni." Più che una risata, il verso dopo è una sorta di gemito tenero. Non è per essere brusco, anzi è per evitare di calcare sul dolore di Chiara - ma quest gli conferma che forse incontrarsi non è stato un incidente di percorso.
"Ascolta... noi possiamo essere gli angeli di questa città e i custodi di queste vite", dice guardando verso la finestra. Tiene sempre le spalle della ragazza, con un che di fraterno. "Le nostre prima di tutto, e le loro assieme." Si gira verso di lei. "D'ora in poi possiamo essere in due a operare il Cambiamento verso un futuro sereno, per le nostre vite e per le persone a cui teniamo. Sei con me?"
A questo punto avvierei anche verso la conclusione, a meno di sorprese :°D
Emanuele Borio:
Chiara, ancora spaventata per la naturalezza con la quale è riuscita a aprirsi con Celeste, ascolta il discorso seguente di lui, e rimane tanto colpita che quando le mette le mani sulle spalle sussulta come fosse stata morsa da un'ape, poi risponde "scusa, ma ero talmente presa dal discorso..." le sue parole hanno scavato un solco nel cuore di Chiara. Sono uguali, loro due, probabilmente le uniche persone al mondo che possono avere l'opportunità di capirsi.
Quando poi lui le fa quell'ultimo discorso, il suo cuore si riempie di coraggio e speranza, e non può fare altro che sorridere. Poggia la sua mano destra su quella di lui sulla sua spalla "Certo che sono con te, Celeste, ora so qual'è il nostro compito. Perchè esistiamo, perchè ci siamo incontrati. Siamo così simili... Sarà il destino. Forza, cambiamo il mondo!"
Marchierei a fuoco potente un "THE END".
...
Mozzafiato XD
Fabio Succi Cimentini:
*_* Bella Chiaruccia. Il duo di Teenager Visionari contro il mondo, yeah!
Sono molto, molto incuriosito da che piega prenderà il tutto ora. E questa scena, nello strano rapporto tra i due, mi ha affascinato un sacco.
Emanuele Borio:
Decisamente fascinosa, prevedo scintille. È sembrata una cosa molto predestinata, i due che si aprono a vicenda in modo incredibile e sembrano già essere in confidenza come se si conoscessero da anni, scena da film :lol:
Ora la piega che verrà presa dalla cosa è facile. Con la bastardità del nostro caro Marco, unita ai nostri due ragazzuoli che si solleticano l'ego a vicenda, saremo tutti Ascesi entro il weekend XD
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