Gente Che Gioca > Questo l'ho fatto io
[recupero] [NCaS] N sta per Nichilismo
Mauro:
N sta per Nichilismo
che guida la tua vita.
Prima che te ne accorga,
la realtà è finita.
Un tempo credevi. Eri certo di un piano superiore, di qualcuno che vegliava su di te e ti proteggeva, sempre pronto a darti il Suo aiuto. Non poteva essere altrimenti, lo vedevi con chiarezza.
Ma è passato molto tempo da allora. La realtà ti ha colpito, e hai capito che non può esistere un dio che permetta simili cose. Da lì, il passo è stato breve: se ciò di cui eri più certo non esiste, cos’altro è reale? Vedi intorno a te un mondo intero di cose ovvie, di persone, di cose che non vorresti vedere, e ormai non sai più da dove vengano. Ma se riesci a pensarle... allora devono venire da te. Ti stai punendo, e non sai nemmeno cosa hai fatto. Non puoi fare altro che aspettare la fine, cercando di non pensare che sei solo in un mondo con miliardi di persone.
WHAT CAN I DO?
1-2 dadi: Nega l’esistenza di piccole cose per qualche minuto: una pistola, un ricordo, la capacità di parlare.
3-4 dadi: Nega l’esistenza di piccole cose per qualche decina di minuti; oppure quella di piccoli esseri viventi, di oggetti di medie dimensioni, per qualche minuto: una persona, una stanza, una caratteristica personale.
5-6 dadi: Nega l’esistenza di piccole cose per qualche ora; oppure quella di piccoli esseri viventi, di oggetti di medie dimensioni, per qualche decina di minuti; oppure quella di esseri viventi o grandi spazi per qualche minuto: un gruppo di persone, un palazzo, un quartiere. Chiudi gli occhi. Quando li apri, attorno a te non c’è nulla.
HOW DOES IT BREAK ME?
Lotta: Ancora una volta, ti sei ferito da solo. Sai che è stupido, che tutto viene da te, ma è così maledettamente difficile farglielo capire. Spiegarglielo è inutile, resta così poco altro da fare, e sei stanco di vedere dei sogni affermare la propria esistenza. Non importa chi c’è attorno a te: ti assicurerai, almeno questa volta, che tornino nel nulla che gli è proprio.
Fuggi: A volte proprio non ce la fai. Per una volta vorresti fare affidamento su qualcuno, ma ci sei solo tu, circondato da cose che non esistono. Ti parlano, ti feriscono, e non esistono nemmeno. Vorresti combatterli, ma sembrano così reali che ti fa male. È più facile chiudere gli occhi, e sperare che tutto sparisca.
HOW DO I CHANGE?
Più il tempo passa, più sei certo che nulla esista. A volte, fatichi a vedere ciò che c’è intorno a te. Fatichi a sentire chi ti parla, i rumori di ciò che ti circonda, anche se sei dolorosamente conscio della loro presenza.
Più il tempo passa, più ti è difficile sopportarlo. Inizi a ignorare gli altri, a comportarti come se non ci fossero, ci parli quando non puoi farne a meno. Continui la tua vita, interagisci col mondo perché il mondo interagisce con te, ma non riesci a preoccuparti di nulla fuori da te.
WHAT AM I BECOMING?
Hai escluso il mondo da te stesso. Non sei riuscito a far sparire i sogni, ma almeno ora ne sei fuori. Sei una sagoma traslucida, una vibrazione nell’aria, che scompare rapidamente com’è apparsa. La tua voce è un sussurro accennato, il tuo passo il sibilo del vento; anche quando ci sei, gli altri non ti notano. Sei diventato l’Uomo Irreale.
Aggiunta: il senso degli effetti è che aumentando i dadi o aumenta la dimensione dell'oggetto fatto sparire, o aumenta il tempo per cui sparisce; ma non mi convince molto il modo in cui è scritto, perché in pratica ogni "livello" ripete il precedente.
Daniele Di Rubbo:
Trovata una foto anche per questo Talento di Follia.
http://www.flickr.com/photos/robertozampinofoto/3269623518/
E anche qui è tutto legale, perché la foto è rilasciata con licenza Creative Commons.
Emanuele Borio:
Ma quanto sei figo? Trovi immagini per qualu8nque cosa? Trova una bella immagine per le mie Hack di Polaris ^^
Mauro:
Figa; sí, mi convince, la salvo assieme al Talento.
Daniele Di Rubbo:
Le tue hack di Polaris? Ma che mi risulti c'è solo quella dell'unicorno robotico, o sbaglio?
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