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Illusionismo

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Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]ci guadagnano l'essere illusi.
il poter pensare che, comunque sia, il risultato finale agli occhi dello spettatore è quello di una storia che si è sviluppata a partire dalle scelte dei personaggi e dall'elemento del caso. Anche sapendo che, in rare circostanze, ci potrebbe essere stato lo zampino di un "aggiustatore".
--- Termina citazione ---


Come ho già detto, questo sarebbe valido se la storia raccontata fosse davvero valida, cosa che avviene piuttosto di rado.
Se devo essere spettatore illuso vado al cinema e mi guardo un film costruito da professionisti e artisti veri, non "gioco di ruolo".

Simone Redaelli:
il cinema non ti illude di essere il protagonista. ti presenta un prodotto finito di cui tu sei solo il fruitore.

il GdR, anche con l'illusionismo, ti permette di interpretare in prima persona il protagonista di quella storia. oltre a darti occasione di recitare un ruolo, interpretare un carattere, gustarti una sfida, vivere delle scene col proprio ritmo, ecc... direi chè c'è un abisso tra il GdR, persino il più partecipazionista, e la visione di un film. sono certissimo che lo sai bene anche tu.

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d'altra parte: è stato detto che il partecipazionismo (al di là del fatto che qualcuno qui lo trovi gradevole come un calcio nel deretano...ma questo è un gusto personale) è accettabile perchè è onesto. Allora mi chiedo: con la dovuta premessa che ho fatto io (l'avvertimento del master all'inizio dell'esperienza) non si potrebbe considerare onesto anche l'illusionismo?
se sì, anche l'illusionismo diventerebbe accettabile e il suo giocarci o meno sarebbe solo una questione di gusti.

Simone Micucci:
UmileSire...tu hai chiesto se per loro è negativo e loro ti hanno detto di si, perché inganni i tuoi amici. Tu allora hai chiesto "ma se io gli spiego che li ingannerò in alcuni casi, li sto ancora ingannando?"...e la gente cosa dovrebbe risponderti?


--- Citazione ---
per questo specifico motivo talvolta potrebbe capitare che, in rari casi, io mi permetta di ignorare qualche regola o tiro di dado e di andare a buon senso per migliorare il risultato narrativo della storia stessa. naturalmente non in modo palese e sfacciato o su tiri fatalmente importanti

--- Termina citazione ---


Tanto alla fine il risultato e la qualità è nelle mani di quel GM. I giocatori devono solo sperare di essere capitati tra le mani di un buon regista (e francamente l'ho visto succedere molto di raro). Praticamente in questo esempio tu stai dicendo che facendo finta di niente sui tiri non importanti (anziché su quelli importanti) verrà fuori una storia bella anziché una brutta? E chi è al tavolo che sa quali sono i tiri importanti e quelli non importanti? E chi è al tavolo che sa qual è una storia bella o una storia brutta? Al tavolo hanno tutti la stessa idea di bel film? Ma tanto non serve, perché quelle idee sono quelle del master, non dei giocatori (lo devono essere per forza, visto che la Black Courtain è in mano sua...).

Molte persone che provano l'esperienza Story Now fanno davvero fatica a riadattarsi alla Black Courtain. Anche molte persone che provano esperienza di Step On Up. Perché? Perché non puoi mettere davvero te stesso in una storia dove un altro può vanificare qualsiasi tua azione per "la sua visione del bene della storia", oltretutto prendendoti anche in giro nel tentativo di non fartene accorgere (e se hai giocato per un pò senza Black Courtain ti assicuro che l'utilizzo lo riconosci, lo riconosci al volo, ed è piacevole come un calcio nello stomaco). Allo stesso modo che valore hanno le tue strategie per vincere se il boss finale va comunque giù per il bene della storia? Per cosa si sta giocando? Si sta giocando per sentire la bella storia del master e per illudersi di esserne partecipi, mentre si è solo spettatori esterni che hanno scelto di essere Quel Protagonista o Quell'Altro. A giocatori che sono stati anestetizzati da anni di questo stile di gioco la cosa va bene (anzi, è l'unico sistema VERO di giocare di ruolo...questi giochi nuovi ti costringono ad essere partecipe -_- ), mentre chi ha abbandonato certe tecniche (che io sto evidenziando come negative, ma che magari in qualche caso sono ottimali e positive al 100%, non si può mai sapere) spesso e volentieri la cosa da la nausea.

Arioch:

--- Citazione ---ci guadagnano l'essere illusi.
--- Termina citazione ---


Ma che guadagno è?! O_o

Come ho detto prima:


--- Citazione ---Se per i giocatori non ci sono problemi al fatto che il master ignori le regole a favore della storia di tanto in tanto, cosa ci guadagnano dal fatto che lui lo faccia di nascosto?
L'unica cosa che mi viene in mente è il poter immaginare di essere padroni delle scelte dei propri PG. Ma, in questo caso, è evidente che per i giocatori questa influenza del master è qualcosa che devono bene o male accettare, nonostante a loro non piaccia. Pur di poter immaginarsi protagonisti della storia sono disposti a concedere questo potere a uno di loro, a patto che lo usi senza che loro se ne accorgano.
Per me quindi è chiaro che il GM sta prendendo in giro i giocatori (deve farlo, è quello che gli chiedono di fare!), ma anche che i giocatori prendono in giro loro stessi e, soprattutto, l'autore del gioco prende in giro i suoi clienti, promettendo loro una cosa ma dandone un'altra.
--- Termina citazione ---


In altre parole, il lato positivo dell'illusionismo è finto, un'illusione, appunto.

Ezio:
Fan mail per Spiegel.

Unica nota: "certe tecniche" SONO negative nel momento stesso in cui intendi giocare una storia la cui creazione sia condivisa perché, obiettivamente, vanno a detrimento di questo obiettivo.
Se mi mettono in mano una scheda dicendomi: "Questo è il protagonista di una storia, e tu lo controlli e decidi per lui" non c'è ragione al mondo per cui dover trovare gradevole lo scoprire che quanto ti hanno appena detto è una balla colossale.
Se poi mi dicono in faccia che la scheda è solo una facciata e che, in realtà, quello che sto facendo è ascoltare qualcuno che ha già deciso tutto quello che succederà al mio personaggio mi alzo e me ne vado. Non ho davvero tempo da perdere, e stento persino a definire quella pratica "gioco di ruolo".
Il resto sono solo tecniche ninja alogiche.

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