Autore Topic: [Actual Play] The upgrade a Gnoccocon  (Letto 2860 volte)

Matteo Suppo

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[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« il: 2009-09-15 21:40:38 »
Alla gnoccocon ho giocato con piacere The Upgrade nello slot mattutino, e ultimamente ho deciso di scrivere questo actual play anche per cercare di esaminare un po' della mia psicologia.

The upgrade è un gioco jeepform in cui si giocano coppie che vengono mescolate in un reality show e devono scegliere alla fine e individualmente se restare assieme o se passare alla nuova relazione, ma questo sicuramente lo sapete già ^^

A detta di tutti i coinvolti si è trattato di una istanza piuttosto leggera del gioco. Io mi fido, non avendo altre esperienze, ma se non avessi sentito prima le loro opinioni non sarei stato dello stesso parere.

Il mio personaggio era Mauro, un bancario sposato e timoroso della possibilità di una nuova situazione sentimentale. Un uomo che si atteggia da intellettuale (espressionismo tedesco^^). Non che abbia avuto molte difficoltà ad interpretarlo, in effetti. La mia visione sentimentale è pressoché la stessa e l'ho semplicemente applicata interamente.

Durante il gioco ho giocato 2 scene come Mauro: un cineforum sull'espressionismo tedesco, che è servita soltanto a evidenziare quella che è poi risultata essere la caratteristica personale del mio personaggio, e la prima notte passata con la partner, che è risultata estremamente esplicativa del mio metodo per approcciare le ragazze. Ovvero stare fermo (Non è che funzioni in effetti)

Durante la scena Trisca spingeva ad una qualche presa di iniziativa da parte mia, spingendo sul mio orgoglio maschile (e fallendo, dato che ho più istinto femminile che orgoglio maschile xD), ma io ero spaventando, arrivando al massimo ad allungare una mano lento e tremante verso la spalla (avete riso eh?).

Nel frattempo mia moglie cedeva lentamente ma inesorabilmente alle avance del maledetto bagnino.

Avendo avuto una esperienza simile in passato, solo sostituendo a 'bagnino' 'migliore amico' e a 'moglie' 'ex-ragazza', la situazione mi ha rievocato tutta una serie di sensazioni, naturalmente mitigate dal fatto che si trattasse di un gioco. Parlo della gelosia, del senso di impotenza, del rodimento della pancia.

Due parole sulla gelosia: Non conoscevo e non posso dire di conoscere Alexandra, che interpretava mia moglie, e la gelosia non era ovviamente legata a nessun sentimento reale. Tuttavia c'era, credo che si chiami "transfer" in psicologia ma non è questo il punto.

Al termine del gioco, ognuno di fronte al suo former partner dovevano scegliere se alzare il pollice, e passare alla nuova relazione, oppure abbassarlo, decidendo di restare in quella vecchia.

Naturalmente ho tenuto il pollice abbassato, poiché mai mi sarei sognato di abbandonare una relazione (e mai me lo sono sognato in quelle che ho avuto), ma lei ha alzato il pollice. Me lo aspettavo ma, come quando mi ha lasciato la mia ex, non ci credevo. La cosa peggiore è stata la spiegazione del perché e la mia supplica. E' stato un deja vu bello e buono.

La spiegazione era che eravamo ormai sposati all'abitudine, che in realtà io non la conoscevo, che ero noioso.

E soprattutto l'ultima cosa mi ha davvero colpito come un pugno. Lo stesso pugno che ho quasi tirato al maledetto bagnino che si è pure avvicinato a sfottere. Non è stata una cosa premeditata.

La rissa scaturita da quel finto pugno, che nella realtà non sono sicuro che sarebbe scattata, si è risolta con noi come spettatori che commentavamo.

Ho fatto un paio di commenti sul mio personaggio "Era ora che tirasse fuori le palle". Ho cercato di prendere le distanze da quel personaggio, di fare finta di averlo interpretato noioso perché così c'era scritto.

Ma ho paura di averlo interpretato noioso perché IO sono noioso, perlomeno in una relazione. Ed è un dubbio che mi sto portando dentro più o meno dalla fine della gnoccocon. Ah la sera non ho dormito, pensando a Polaris e The Upgrade. (Non ho dormito neanche ieri e stanotte, pensando ad AIPS. I new wave mi uccideranno).

Mi spiace di non aver parlato dell'altra coppia, Trisca e quello-interpretato-da-Adam, che secondo me ha avuto uno sviluppo molto bello, soprattutto il discorso finale. Però ho raccontato quello che ho giocato IO e ho sentito io.

E mi spaventa la cosa che Dubbio sia molto peggio di The Upgrade. Ne sono terrorizzato. Un gioco che ti abbassa la guardia e poi ti colpisce duro... personalmente ho paura di quello che potrei provare.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

TartaRosso

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[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #1 il: 2009-09-15 22:02:04 »
Mi ricordo che c'era un tempo in cui si giocava tranquilli guerrieri, maghi, chierici sociopatici che distruggevano tutto quello che trovavano e razziavano a destra e a manca.

E al massimo l'unico riferimento al sesso era provarci con la locandiera o per i più sociopatici veramente lo stupro.

Ah bei tempi andati. Poi sono arrivati sti giochi strani, jeepform (ma che è na macchina?), the forge (ma io  volevo giocare di ruolo! cosa c'entra la fonderia di un fabbro?) etc etc.

E' proprio vero si stava meglio quando si stava peggio. E quando c'era lui i treni arrivavano in orario (come ha già ricordato vodacce su un altro sito)  :) .

Scusate l'OT non resistevo.
Simone Lombardo

adam

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[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #2 il: 2009-09-16 03:37:48 »
si chiamava Prisca, comunque ;P e io Alex

commenti random (filtrati da una notte brava): anche a me è capitato un personaggio che, di base, rispecchiava psicologicamente i miei schemi sentimentali. Oltretutto, dopo aver letto the upgrade venendo in metro alla gnoccocon, mi ero completamente identificato in lui (in originale mi pare si chiami alessio), e se avessi avuto più confidenza avrei espressamente chiesto di interpretarlo. Invece per fortuna Prisca invece era completamente diversa da tutto ciò che mi è capitato in passato :D

devo dire, io all'inizio l'ho sentita molto spensierata e goliardica come giocata. Ho davvero riso tanto e di gusto, a cominciare dalle interviste (il bagnino di rimini... Mioddio...). Però ammetto che all'ultimo, la tensione giusta per trasformare tutto in un dramma l'ho avvertita. Solo che per qualche motivo non sono riuscito ad esprimerla. Non perché mi fosse risultato difficile... Boh. Forse perché praticamente era il primo live che facevo. Tant'è che mi è completamente passato dalla testa di fare monologhi interiori o scene nel passato per gli altri e per me (anche se mi ci hanno trascinato, e hanno fatto bene :D caro, ti piace il mio nuovo completino sexy? - Cos... Cosa? Questo pigiama?).

Gli altri, dal mio punto di vista, davvero bravi. Claudia innanzi tutto per aver avuto il coraggio di interpretare una ragazza il cui scopo era sedurre il mio pg. Davvero °L° altro che affrontare i propri demoni. Comunque, mi sono divertito troppo—soprattutto, all'inizio volevo "starci", nel senso, volevo proprio fare il ragazzone bonaccione che ci cascava subito. E invece... La scena della crema solare... Troppo bravi Michele ed Ezio come conduttori, mi sono immaginato io che vedevo uno show con dei conduttori del genere ed infuriato tiravo il telecomando alla tv urlando «BASTA! LA TELEVISIONE DI QUESTO STATO HA BISOGNO DI UNA SVOLTA!». Troppo dolce Lavinia, a fare una Prisca fin troppo buona, con all'ultimo la liquefazione nel miele «caro, possiamo cambiare!». Volevo gridare «ma ti ho tradita davanti ai tuoi occhi!!!» però non ho resistito a ricambiare con crema al cioccolato. Valerio e Alexandra mi hanno fatto morire dalle risate :D ma soprattutto, mi ha interessato didatticamente la naturalezza con la quale giocavano i loro personaggi, come una seconda pelle. E Triex, beh... Davvero ti ci sei immerso così tanto? Cazzo! Guarda che comunque, anche se il personaggio era noioso, TU non lo sei stato affatto—si, la manina che si appoggiava tremolante sulla spalla di lei... XD E quando abbiamo commentato la lotta nel fango fra donne! Che andavamo addosso al bagnino con maligne frecciatine perché aveva preso per i capelli Claudia alla scena prima—della serie, che uomo antiquato e violento!

Questa giocata mi ha fatto innamorare di questa roba. Io avevo assistito solo ad una demo di dubbio a lucca l'anno scorso (claudia forse si ricorda °L° c'era hasimir che faceva Satana il tentatore XD), ma ora che ho anche partecipato, "ho capito". E me ne sono innamorato.

Con l'inverno, le donne giocatrici tornano al nido, e le irretirò con astuzia per giocare jeepform fino alla prossima stagione degli amori, quando partiranno nuovamente per accoppiarsi...
« Ultima modifica: 2009-09-16 03:56:24 da adam »
Alessandro

[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #3 il: 2009-09-16 08:42:15 »
Questo bellissimo thread merita un commento articolato (Grazie, vi voglio bene ;____;).

Ora devo uscire ma tornerò. Ah, se tornerò....
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Ezio

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[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #4 il: 2009-09-16 11:29:03 »
Io aspetto il commento di Claudia per articolare... quindi starò zitto per un bel po'... :-P

Però, anche prima di articolare, voglio dire una cosa: Triex, non preoccuparti.
Ragazzi, i personaggi che avevate erano, come in praticamente tutti i jeepform, dei veli appena accennati. Si, ci sono quelli che possono immediatamente colpire di più (come con Adam) o meno (la mia totale incapacità di giocare un particolare personaggio secondario di Dubbio), ma a parte queste "affinità elettive" ci si mette tutto del proprio.
È normale che i personaggi finiscano per assomigliare ad alcuni aspetti della nostra personalità, perché giocandoli non abbiamo appigli, li cerchiamo, non li troviamo e, alla fine, li dobbiamo costruire con l'unico materiale che abbiamo a disposizione, ovvero noi stessi.
Non saranno MAI il totale della nostra personalità, ma qualcosa di noi ci sarà sempre e comunque. Sono giochi fatti così.

Triex, non farti troppe seghe mentali, ok? ;-)
Anzi, usa quest'esperienza, magari, per provare un po' di autocoscienza e introspezione. Non prendere le distanze ma vai con l'onda.
Di mio posso assicurarti che noioso non lo eri di sicuro. Passivo, si, quasi certamente, ma noioso... oh signore, no. Senza di te la storia sarebbe stata tutta diversa, sarebbe stata sicuramente peggiore. In quei giochi i personaggi vengono definiti (anche) da come si relazionano agli altri, e tu non hai fatto altro che portare in gioco un "tipo caratteriale" valido come ogni altro, che offriva "sponde" per giocare tanto quanto gli altri, se non di più.
L'esuberanza del bagnino romagnolo sarebbe stata nulla senza il contraltare nel nostro timido Mauro ;-)

Ok, alla fine ho articolato comunque un bel po'.
Eh, vabbé...

Citazione
[cite]Autore: adam[/cite]Troppo dolce Lavinia, a fare una Prisca fin troppo buona, con all'ultimo la liquefazione nel miele «caro, possiamo cambiare!»


Oh, solo quando gioca... SOLO QUANDO GIOCA! XD

Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Mi ricordo che c'era un tempo in cui si giocava tranquilli guerrieri, maghi, chierici sociopatici che distruggevano tutto quello che trovavano e razziavano a destra e a manca.


Già, adesso abbiamo qualcosa di infinitamente più terrificante. ;-)
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Matteo Suppo

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[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #5 il: 2009-09-16 11:42:53 »
Dici a me di non farmi seghe mentali? Io sono l'onanista sinaptico per eccellenza, quello che di notte si fa venire i dubbi "E se mi avessero fatto il lavaggio del cervello? E se tutto questo non fosse reale?"
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Mattia Bulgarelli

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[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #6 il: 2009-09-16 11:46:34 »
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite][p]Al termine del gioco, ognuno di fronte al suo former partner dovevano scegliere se alzare il pollice, e passare alla nuova relazione, oppure abbassarlo, decidendo di restare in quella vecchia.[/p][p]Naturalmente ho tenuto il pollice abbassato [...] ma lei ha alzato il pollice.[/p]


Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]La spiegazione era che eravamo ormai sposati all'abitudine, che in realtà io non la conoscevo, che ero noioso.


Idem c.s. per il mio PG di Dubbio all'INC '09.
EDIT: volevo dire di "The Upgrade!", lapsus. Grazie a Claudia qui sotto per la correzione.

Comunque, Matteo, tranquillo... Perché una ragazza immagino veda come "noia" quello che altre vedono come "affidabilità" o "stabilità".

Certo, non avremo mai sesso selvaggio con una rockstar nel camerino di un negozio, "noi noiosi", e sì, fa un po' male quando ciò che consciamente metti di "tuo" nel PG viene preso per i fondelli (nel mio caso, l'UNICA cosa messa CONSCIAMENTE nel PG!), cornuto e mazziato, ma... siamo quelli "su cui si può contare".

Si vede che non era "quella giusta" (la PG, intendo).
« Ultima modifica: 2009-09-18 18:05:40 da Korin Duval »
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #7 il: 2009-09-17 20:29:18 »
Eccomi qua con qualche commento.

Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]A detta di tutti i coinvolti si è trattato di una istanza piuttosto leggera del gioco. Io mi fido, non avendo altre esperienze, ma se non avessi sentito prima le loro opinioni non sarei stato dello stesso parere.


Eravate evidentemente tutti molto concentrati nel familiarizzarvi con le peculiari tecniche del gioco. Io me ne rendevo conto proprio perchè le conoscevo già e vedevo che dovevate "pensarci" prima di introdurre un flashback o un flashforward o usare un’altra feature del sistema.
Sono straconvinta che, giocandolo una seconda volta, sareste tutti più disinvolti e risultereste più brillanti dal punto di vista creativo, proprio perchè tecniche e regole sarebbero già interiorizzate e potreste concentrarvi su altro.
Non è un gioco difficile ma nemmeno banale: offre ampio margine per impratichirsi e giocarlo meglio. Magari provateci  ;)

E sì, confermo che si può fare una roba anche più intensa di così. La sessione della INC menzionata da Korin (era Upgrade, Mattia, non Dubbio ;) ) secondo me lo è stata. E scommeto quello che vuoi che si può spingere ancora di più sull'approfondimento.

Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]Due parole sulla gelosia: Non conoscevo e non posso dire di conoscere Alexandra, che interpretava mia moglie, e la gelosia non era ovviamente legata a nessun sentimento reale. Tuttavia c'era, credo che si chiami "transfer" in psicologia ma non è questo il punto.

Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]E soprattutto l'ultima cosa mi ha davvero colpito come un pugno. Lo stesso pugno che ho quasi tirato al maledetto bagnino che si è pure avvicinato a sfottere. Non è stata una cosa premeditata.


Tutto questo discorso di Matteo mi fa tornare in mente di prepotenza una replica di The Upgrade! che ho giocato circa una settimano dopo quella della GnoccoCon. Abbiamo giocato durante una riunione informale di “improvvisatori” (persone che frequentano/tengono corsi di improvvisazione a vari levelli di espertitudine).
Eravamo in spiaggia con persone appena incontrate o che conoscevamo non benissimo (nel senso che avevamo condiviso al massimo delle lezioni. La persona che conoscevamo meglio era Valerio (il tuo amico bagnino della Gnocco) che è stato uno dei più fomentati nel convincere i presenti a dedicare una parte del pomeriggio al gioco (e anzi, se passa di qui e dice la sua mi fa contenta).
Sorprendentemente, è stata una sessione molto deludente.

Dico sorprendentemente perché, sulla carta, io mi aspettavo scintille dal mettere Upgrade in mano a gente abituata a stare sul palco, a esprimere emozioni, a essere spiritosa e a mandare avanti storie.
Invece, complice forse l’atmosfera complessiva un po’ svaccata del pomeriggio riminese, quasi tutti hanno preso la cosa non troppo sul serio. Il risultato è stato che i giocatori si sono appoggiati a tecniche consolidate da palcoscenico, hanno creato gag e situazioni assurde ma non ci hanno messo nemmeno un briciolo di cuore.
Ciò ha reso il gioco di una pallosità insostenibile.

Dico davvero, mi sono stupita io stessa. Vedere quella successione di gag, anche se strappavano la momentanea risata era infinitamente più noioso che seguire la storia che avete creato voi alla Gnocco, perchè, come evidenziano anche i vostri Actual Play, voi ci avete messo il cuore. Magari non eravate tutti animali da palcoscenico, ma la vostra partecipazione era appassionante per chi assisteva alle scene che rappresentavate.

E’ vero i personaggi di Upgrade non sono persone favolose. Probabilmente, se li incontrassimo nella realtà, non diventerebbero i nostri migliori amici. Sono persone normali, perfino un po’ mediocri, una credibile fauna da reality.
Però sono persone che possiamo capire. Possiamo davvero “metterci nei loro panni” per qualche ora e, nel momento in cui capiamo le loro ragioni, vediamo dal loro punto di vista, non possiamo evitare una certa partecipazione. Evidentemente chi assiste al gioco percepisce e risponde  partecipando a sua volta.
Di contro se un personaggio viene rappresentato con ottima “tecnica” ma senza partecipazione la cosa è percepibile e genera indifferenza. Ok, ci faremo una risata, ma a spese del personaggio, non certo "con" lui.

Situazioni simili a quella riminese mi sono capitate un paio di volte quando ho fatto giocare giochi Jeep a giocatori di live navigatissimi. Certo, erano istrionici, disinvolti, espressivi ma, mentre li dirigevo in Dubbio, non mi importava nulla dei loro personaggi... E ci metto la mano sul fuoco che queste persone non si sono divertite più di tanto giocando.

A questo punto mi chiedo, è la troppa padronanza tecnica a essere un ostacolo? Il fatto di sentirsi “già imparati” come i leggendari bravi master che devono scornarsi per un po’ con i giochi dirty hippie indie prima di venirne a capo?

E comunque, ancora una volta, vedo che il signor Johnstone aveva proprio capito tutto e questa esperienza mi fa comprendere meglio il suo discorso...

Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]E mi spaventa la cosa che Dubbio sia molto peggio di The Upgrade. Ne sono terrorizzato. Un gioco che ti abbassa la guardia e poi ti colpisce duro... personalmente ho paura di quello che potrei provare.


E’ un effetto che fa a molti. Credo che bisogni essere nella giusta disposizione d'animo per giocarlo divertendosi. Non tutti ci si trovano.

Citazione
[cite]Autore: adam[/cite]caro, ti piace il mio nuovo completino sexy? - Cos... Cosa? Questo pigiama?).


Mitico XD

Citazione
[cite]Autore: adam[/cite]
Claudia innanzi tutto per aver avuto il coraggio di interpretare una ragazza il cui scopo era sedurre il mio pg. Davvero °L° altro che affrontare i propri demoni.


Lol! E’ stato facile. Mentre mi immaginavo il personaggio di Roberta, mi è stato chiaro che voleva ASSOLUTAMENTE vivere una storia romantica davanti alle telecamere e, nello speed dating, le sei apparso subito il candidato perfetto. Apparentemente così remissivo e manipolabile! :D

Citazione
[cite]Autore: adam[/cite]
Valerio e Alexandra mi hanno fatto morire dalle risate :D ma soprattutto, mi ha interessato didatticamente la naturalezza con la quale giocavano i loro personaggi, come una seconda pelle.


Anche secondo me sono stati molto bravi ma in particolare con Valerio secondo me abbiamo avuto il meglio dei due mondi: una persona con una certa padronanza delle tecniche che gli consentiva di essere molto espressivo e, giocando con partecipazione, aveva qualcosa da esprimere (malgrado il personaggio molto sopra le righe).
E questo non fa che rendere più frustrante la sensazione di occasione mancata della replica riminese -___-

Citazione
[cite]Autore: adam[/cite]
Questa giocata mi ha fatto innamorare di questa roba. Io avevo assistito solo ad una demo di dubbio a lucca l'anno scorso (claudia forse si ricorda °L° c'era hasimir che faceva Satana il tentatore XD), ma ora che ho anche partecipato, "ho capito". E me ne sono innamorato.
Con l'inverno, le donne giocatrici tornano al nido, e le irretirò con astuzia per giocare jeepform fino alla prossima stagione degli amori, quando partiranno nuovamente per accoppiarsi...


Ma LOOOL XD
Comunque chiedo scusa se non ti avevo riconosciuto e... sì, a Lucca giocatrici e registe erano concordi nel ritenere le tentazioni di Hasimir molto “tentatrici” :D

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Non saranno MAI il totale della nostra personalità, ma qualcosa di noi ci sarà sempre e comunque. Sono giochi fatti così.


Sottoscrivo totalmente questo commento di Ezio sui personaggi di Upgrade e Dubbio.
Come pure il suo commento sull'interpretazione di Triex/Mauro.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Di mio posso assicurarti che noioso non lo eri di sicuro. Passivo, si, quasi certamente, ma noioso... oh signore, no. Senza di te la storia sarebbe stata tutta diversa, sarebbe stata sicuramente peggiore. In quei giochi i personaggi vengono definiti (anche) da come si relazionano agli altri, e tu non hai fatto altro che portare in gioco un "tipo caratteriale" valido come ogni altro, che offriva "sponde" per giocare tanto quanto gli altri, se non di più.
L'esuberanza del bagnino romagnolo sarebbe stata nulla senza il contraltare nel nostro timido Mauro ;-) .


Tutto verissimo.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Michele Gelli

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[Actual Play] The upgrade a Gnoccocon
« Risposta #8 il: 2009-09-17 21:33:32 »
Il fenomeno segnalato da Claudia IMHO è figlio per direttissima delle abitudini prese a improvvisazione.

L’improvvisazione è uno spettacolo e si lavora per il pubblico (mente in un gioco jeep si lavora molto per se stessi e per gli altri giocatori, ed il pubblico viene dopo e forse), che viene a vedere attori che reagiscono rapidamente alle situazioni più inaspettate.

Quindi, per imprinting, un improvvisatore “accetta”, genera input a ripetizione e tende a “riempire i buchi” (lo spettacolo deve continuare e deve essere veloce: il pubblico deve divertirsi) con un horror vacui che neanche Galileo.

L’improvvisatore non ha – e non può avere – una pianificazione della storia che abbia un orizzonte più lontano della scena successiva. Come faccio a metterci il cuore in un personaggio, se può entrare un altro attore e stabilire che sono appena uscito dal gabbio, che sono gay, che sono stato sulla luna o che mia moglie è morta. Una volta, mentre due “recitavano” i fidanzatini in auto, sono entrato in scena ed ho fatto quello legato nel portabagagli ed ho esordito – più o meno – con un “lasciatemi andare vi prego, non dirò niente a nessuno”. Qualsiasi cosa avessero in mente prima le persone in scena, la storia ha preso rapidamente una direzione pulp. Molto pulp.

Quindi in improvvisazione i personaggi vengono deprotagonistizzati in maniera programmatica, e sono frutto di un accumulo di contributi fatto a più mani che – allo stato – non ho ancora visto una sola volta (anche in spettacoli di professionisti, in cui peraltro mi sono molto divertito) produrre una storia che non fosse una parodia o una commedia grottesca / surreale.

Il ragazzo che ha esordito in una storia "fantasy" con la frase "sono ikea il bianco" ha piegato il pubblico in due dal ridere ed ha dato materiale a tutti gli altri (che improvvisamnte sono diventati il malvagio Dondi che doveva andare a Monte Aiazzone), ha dato l'input che ha retto lo sketch, ma ha distrutto in un decimo di secondo ogni possibilità di creazione di una storia diversa dalla commedia surreale di cui sopra.

Semplicemente non puoi affezionarti a personaggi simili.  Non ci puoi mettere “del tuo”, perché di li a due secondi può arrivare il tuo compagno che mette un imput che devi accettare e che distrugge l’idea che avevi. Nella mia esperienza, metterci del tuo porta anche a perdere in ritmo e velocità di reazione perché ti rende più difficile esplorare idee diverse da quella a cui ti eri affezionato.

Poi, sulla prestazione di Rimini, imho ha anche pesato la intensa (ed intensamente alcolica) notte precedente che ha ridotto le persone con uno span di attenzione che nemmeno un pesce rosso… ;-)
« Ultima modifica: 2009-09-17 21:37:39 da MicheleGelli »
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Michele Gelli - Narrattiva
<< I'm the next Avatar. Deal with it. >> Korra (Legend of Korra)

Mattia Bulgarelli

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« Risposta #9 il: 2009-09-18 18:13:28 »
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]E sì, confermo che si può fare una roba anche più intensa di così. La sessione della INC menzionata da Korin (era Upgrade, Mattia, non Dubbio ;) ) secondo me lo è stata. E scommeto quello che vuoi che si può spingere ancora di più sull'approfondimento.


Corretto il post, grazie. ^_^;
Anyway, devo dire che in quella giocata non mi sono mai sentito "a disagio" in modo forte, ma neanche freddo o distaccato.
L'esperienza è stata divertente nel suo equilibrio tra "troppo forte" e "troppo distaccato".

Non è quel che giocherei ogni settimana (not my cup of tea), ma è stato un buon assaggio. Grazie! ^_^
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

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