Autore Topic: L'ultimo Teorema di Michele Gelli  (Letto 14310 volte)

Michele Gelli

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« il: 2009-09-18 09:54:35 »
L’ultimo Teorema di Michele Gelli è una dimostrazione per assurdo.

Preambolo (è lunghissimo, tenete botta):

Per ridere di una battuta bisogna conoscere quello di cui parla. Per ridere di gusto, spesso, è necessario avere vissuto la cosa sulla propria pelle. Tutti conoscono barzellette sul montaggio di un mobile Ikea. Ma quelli che ridono della grossa e/o le sanno raccontare veramente bene sono quelli che effettivamente almeno uno lo hanno montato.

Ai miei tempi (Nonno Michele mode = ON) c’è stato un fenomeno di costume che si chiamava “Cuore”. Si trattava di un giornale satirico che ospitava, fra le altre ragguardevoli cose, la classifica del giudizio universale (in cui la gente votava le cose per cui valeva la pena di vivere) e una striscia di Disegni & Caviglia che spesso commentava il fatto politico del momento.

Bersaglio preferito? I socialisti.

Ora, che di voi ha meno diciamo di 20 anni forse non sa nemmeno di che parlo. Chi vive con una flebo di Mediaset attaccata al braccio forse li conosce di striscio come il partito di San Bettino Craxi, martire. Chi, come me, ha vissuto la cosa sulla sua pelle, ricorda ancora scene edificanti come le persone che aspettavano il suddetto Craxi fuori dal ristorante e, tirandogli le monetine come si fa alle scimmie ammaestrate, cantavano « Vuoi anche queste, Bettino? ». Con Fede Emilio – cose che se adesso lo racconto in giro non mi crede nessuno – che letteralmente dirigeva il suo (suo di Craxi) linciaggio, facendo vedere compiaciuto i replay delle monetine che gli rimbalzavano sulla pelata.

Inutile dire che, per anni, “socialista” e “ladro” e/o “corrotto” (a torto o a ragione, non si parla di questo in questo messaggio) sono stati sinonimi talmente conclamati che poco ci mancava finissero sul vocabolario. Di un tipo che in pizzeria voleva pagare “alla romana” quando si era strafogato e con conti separati altrimenti era facile sentir dire “Sei proprio un socialista!”.

Ora, chi riderebbe ora delle battute sui socialisti?

La risposta è NESSUNO. Nemmeno io. Cioè, le capisco ancora, ma se non le senti “sulla pelle” (non vedi le notizie al telegiornale, gli articoli sulla carta stampata, le tribune politiche, le discussioni con gli amici, ecc.) non è più la stessa cosa. Quando tempo fa mi è capitato di ritrovare la mia collezione ho riletto alcune strisce. Alcune non le capivo più (perché non ricordavo il fatto del giorno che commentavano). Altre ho riso più per nostalgia, perché mi ricordavo di essermi piegato più che per quello che effettivamente mi avevano divertito. Quella contro la caccia, però, era divertente esattamente come allora.

Ed ora, in tutto il suo splendore, l’Ultimo Teorema di Michele Gelli

« Se nessuno (o solo una sparuta minoranza) dei giocatori del classico ha i problemi che ci vedono i fautori del NW, come è possibile che Knights of te Dinner Table abbia retto come pubblicazione mensile per 160 numeri (circa ed al momento in cui scrivo)? »

« Primo corollario: se nessuno capiva le battute, perché per anni la stessa TSR (editori di D&D, l’ammiraglia del settore) avrebbe scelto di pubblicare le strisce sul suo stesso House Organ? »

Come Fermat, mi limiterò a dire che la risposta ce la ho in una nota a margine scarabocchiata su un foglio.

Qui vorrei proporre alcune riflessioni.

160 uscite… Evidentemente non riesco a comunicare l’ENORMITA’ di questo numero.

Vedrò di provarci. Nell’ultimo catalogo mensile di fumetto americano, la DC Comics (quella di Batman) presentava 109 uscite. Di queste solo 4 avevano un numero sopra al 100 e – guarda caso – erano le testate legate a Batman e Superman. Il volume con numero più alto era 857 di Detective Comics (Batman, per i profani). Significa che Kodt è - allo stato delle cose - è più longevo del 96% delle testate DC comics (uno dei colossi dell’editoria fumettistica americana), battuto solo da Batman e Superman. E che è stato in vita più di un quinto della più vecchia testata dedicata a Batman, che è un record che in pochi *nel pianeta* (non solo in America) possono vantare.

Ora, Batman e Superman li conosce pure mia mamma, la cui cultura fumettistica si ferma poco oltre Topolino. Chiunque è un potenziale cliente di Batman.

Ma per essere clienti di Kodt devi conoscere D&D e/o il gioco classico e/o comunque bazzicare un minimo l’ambiente. Se lo fai leggere ad uno per strada c’è una forte probabilità che non capisca neppure quello di cui si sta parlando. Per tranquilla ammissione di tutti, i giocatori non sono tantissimi. Quindi già in partenza la base di utenti possibili si stringe – e non di poco. È quello che comunemente viene definito un “Geek Comic”.
Se la maggior parte dei suoi potenziali clienti (come Cybetroll, per capirci) non avessero esperienza diretta di questi problemi e/o non li percepissero come problemi significativi, potrebbe una testata trovare
Ai posteri l'ardua risposta
« Ultima modifica: 2009-09-18 09:55:53 da MicheleGelli »
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rgrassi

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #1 il: 2009-09-18 09:59:02 »
Sposterei il topic in "Chiacchiera".
Ho più o meno la tua stessa età e ricordo perfettamente tutto quello che dici, compresa la meravigliosa battuta di Grillo sul viaggio in Cina dei socialisti.

Vengo al tuo teorema.
Citazione
« Se nessuno (o solo una sparuta minoranza) dei giocatori del classico ha i problemi che ci vedono i fautori del NW, come è possibile che Knights of te Dinner Table abbia retto come pubblicazione mensile per 160 numeri (circa ed al momento in cui scrivo)? »


Per molti motivi. Ad esempio, per lo stesso motivo per cui le persone mature ridono delle loro debolezze , ed in fondo in fondo non le considerano tali o le considerano uno svantaggio accettabile per una felicità maggiore e di altro tipo.
Rob
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Renato Ramonda

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #2 il: 2009-09-18 10:14:08 »
Rob, Michele sta dicendo che il "pensiero ufficiale" oggi e' che quelle debolezze non esistano e non siano mai esistite.

rgrassi

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #3 il: 2009-09-18 10:16:18 »
Ren, io ti sto dicendo che può anche essere molto probabile che le "presunte debolezze" di cui si riesce a (sor)ridere non siano davvero considerate o percepite come "debolezze reali".
Quindi, per essere ancora più chiaro, la Satira può essere persino funzionale al rafforzamento del pensiero ufficiale.
Rob
« Ultima modifica: 2009-09-18 10:19:22 da rgrassi »
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Renato Ramonda

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #4 il: 2009-09-18 10:21:52 »
Rob, continui a non capire, forse non hai letto alcuni dei thread degli ultimi 2 anni :)

Stiamo parlando di persone che negano che certi comportamenti e situazioni esistano o siano mai esistiti, non che ne minimizzano l'importanza o l'impatto.

Per fare un esempio piu' contemporaneo e moderno dei socialisti: chi ride VERAMENTE con "The Big Bang Theory"? I geek con un background scientifico, perche' per gli altri e' solo slapstick comedy sui nerd, e non capiranno il 90% delle battute (e delle cose sottointese).

Chi ride di Dilbert di Scott Adams? Tutti possono intuire perche' e' buffo, ma chi lavora in un'azienda nel settore dei servizi, e specificamente dell'IT a volte si fa delle risate da spanciarsi perche' riconosce situazioni UGUALI a quelle delle strisce.

Chi ride delle strisce di xkcd? Geek con background scientifico/matematico. Perche' si ride di cio' che si conosce.

rgrassi

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #5 il: 2009-09-18 10:36:13 »
Citazione

Chi ride di Dilbert di Scott Adams? Tutti possono intuire perche' e' buffo, ma chi lavora in un'azienda nel settore dei servizi, e specificamente dell'IT a volte si fa delle risate da spanciarsi perche' riconosce situazioni UGUALI a quelle delle strisce.


Renato io lavoro nel settore dell'IT da più di 10 anni e uso Dilbert nei miei corsi alle organizzazioni.
Ciò detto, tu credi che le persone che ridono di Dilbert e che lavorano nelle organizzazioni siano davvero coscienti che quelli sono dei problemi reali? O se anche sono dei problemi reali, credi che siano coscienti del fatto che sono problemi modificabili con il solo rendersene conto?
Molta gente pensa: "Beh, ma poi non è proprio così che accade da noi. Questa è una forzatura."
Mi è chiaro quello che vuole dire Michele. Solo chi ha conosciuto dal vivo alcuni problemi ne può ridere e considerarli come tali.
Quello che non è chiaro è che molta gente che li ha conosciuti ne può ridere senza che li consideri veri problemi.
Rob
P.S. Hai un whisper.
« Ultima modifica: 2009-09-18 10:36:46 da rgrassi »
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Simone Micucci

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #6 il: 2009-09-18 10:37:01 »
E chi ride con The Gamers e The Gamers 2????
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rgrassi

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« Risposta #7 il: 2009-09-18 10:40:31 »
E poi Michele, non scrivere l'Ultimo Teorema (a parte il fatto che un teorema non dovrebbe finire con un punto interrogativo). :)
Vuol dire che non ne farai altri?
Rob
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Michele Gelli

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #8 il: 2009-09-18 10:47:49 »
è l'ultimo fino a stasera. ;-)
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Michele Gelli - Narrattiva
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Renato Ramonda

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #9 il: 2009-09-18 11:04:25 »
Poi puoi sempre passare al Teorema Ultimo -1, Ultimo -2, eccetera :)

L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #10 il: 2009-09-18 11:15:18 »
Qualche giorno fa parlavo con Bruno di Dork Tower oppure di Munchkin: carte come "sono un vampiro fichissimo" fanno ridere tutti, ma tutti ridono perchè gli ricorda "qualcun altro"!
Lo sappiamo bene tutti (soprattutto chi lo nega!) che Knights of te Dinner Table fa ridere chi riconosce gli elementi ricorrenti e caratteristici di un certo gioco di ruolo perché li ha vissuti e gli sono capitati, ma tutti diranno che ridono perchè conoscono QUALCUN ALTRO a cui forse capitano certe cose. Un Bravo Master è un'altra cosa...

Mattia Bulgarelli

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #11 il: 2009-09-18 11:20:16 »
Fanmail a Michele per il post di apertura.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Antonio Caciolli

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« Risposta #12 il: 2009-09-18 11:43:16 »
ma perché al teorema di Michele si cerca di risposndere solo qui e non dove viene posto

sta cosa lascia spazio ai corollari, lemmi e quant'altro

Niccolò

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #13 il: 2009-09-18 12:46:49 »
Citazione
Ren, io ti sto dicendo che può anche essere molto probabile che le "presunte debolezze" di cui si riesce a (sor)ridere non siano davvero considerate o percepite come "debolezze reali".


ah, ma questo è pacifico. non solo non ci sono problemi nei gdr tradizionali, ma qualunque difetto presunto in realtà è colpa di quegli stupidi dei giocatori

detto questo: michè, il tuo teorema è un orso morto :P
oramai l'hai ripetuto decine di volte, nelle risposte lo saltano.

Mr. Mario

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L'ultimo Teorema di Michele Gelli
« Risposta #14 il: 2009-09-18 12:58:57 »
Non viola appunto il postulato che dice "Ogni problema in un gdr può essere risolto cambiando il master e/o i giocatori"?
« Ultima modifica: 2009-09-18 12:59:12 da Mr. Mario »
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

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