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L'ultimo Teorema di Michele Gelli

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Natale Pezzimenti:

--- Citazione ---
Certamente, ma nessuno ne desume che la ragioneria porta alla frustrazione perchè è così che deve essere, una caratteristica derivante dalla applicazione della ragioneria e che quindi sia un assoluto.

--- Termina citazione ---

Non lo desumi perchè NON E' QUESTO che dice Fantozzi. Fantozzi dice che il DIPENDENTE che lavora nel meccanismo capitalista, quando c'è un pisello vagante che non sa dove infilarsi, è sempre il primo della lista a prenderlo nel culo.
Quindi, il dipendente del capitalista è frustrato.
Secondo me è una grande verità (e non sono un marxista!).


--- Citazione ---
Quelle battute strepitose non inducevano a pensare che il socialismo tout court era 'sbagliato', ma che lo erano quei 'socialisti'.

--- Termina citazione ---

Che lo era il sistema all'interno del quale si muovevano i socialisti, direi. Perchè vince UN CERTO TIPO di socialismo, in Italia? perchè il sistema è malato. Questo, secondo me, è il senso.

Moreno Roncucci:
Roberto, Gabriele... eppure avete visto le discussioni a cui fa riferimento Michele. Ci avete pure partecipato. Come fate adesso a cadere dal pero così?

Inizio a pensare che sia un meta-commento: così come c'è gente secondo cui non esistono gruppi di gioco disfunzionali, così non esistono discussioni disfunzionali. Nemmeno se ce ne è stata una ieri...  =:-I

Il "teorema" è semplice: per capire una battuta, servono dei riferimenti. E' OVVIO che la battura è sempre "su quegli altri", ma quegli "altri" LI DEVI AVERE DAVANTI.

Io posso dire come è cambiata la mia fruizione di IKotDT col tempo.   Una volta lo trovavo esilarante. E se qualcuno mi avesse detto che quelle parodie non erano basate sulla realtà, l'avrei preso per matto. O per uno che non aveva mai giocato ai gdr. Ovviamente, io "non ero come quelli del fumetto". Ci riconoscevo alcuni dei miei problemi, ma in forma ovviamente esagerata. E il fatto che fossero così esagerati, tanto da riderci sopra, rende in fondo KotDT un fumetto consolatorio: "potrebbe andare peggio, potresti avere Bob al tavolo"

Adesso, non mi fa più ridere. Sul serio. Non è un atteggiarsi, un fare lo snob o altro. Davvero, non ci rido più.  Perchè ho perso "l'empatia" con qualunque personaggio. Prima in B.A. riconoscevo una parodia di cose che toccava fare anche a me, un esagerazione di cose "normali", adesso mi esaspera, mi pare un imbecille e basta.

Roberto, il teorema di Michele non parla di persone che non credono di essere Dilbert, nè di persone che non credono che Dilbert esista.  Parla di persone che credono che non esistano proprio ditte, tout court.  E' più chiaro così?

Renato Ramonda:

--- Citazione ---[cite]Autore: Eishiro[/cite]ma avevao già fatto un discorso del genere, che oltretutto si era concluso in un flame, quindi lasciamo perdere, ognuno è convinto di ciò che gli comoda, è una tipica prassi del ragionare umano....
--- Termina citazione ---


Vedi Gabriele, questo e' trolling, tecnicamente. Butti il sasso e poi ritrai la mano.
Tanto per escursus storico: trolling non ha niente a che fare con i Troll.
E' un tipo di pesca che si fa mettendo tanti ami con l'esca a penzolare da una barca in movimento per attirare i pesci.

I troll su internet fanno la stessa cosa: buttano l'amo, e vedono se qualche merluzzo abbocca.

Non e' la prima volta che lo fai, e visto che applico il charitable reading anche a te presumo che tu non te ne accorga e non lo faccia apposta. Ma lo fai. La prossima volta quando stai per cliccare per inviare un messaggio a meta' di un thread prova a rileggerlo. Se non ti aspetti risposta (e magari lo dici anche nel messaggio) allora lascia perdere e non postarlo: quello e' trolling.
Se fai un commento polemico *quantomeno* aspettati che ti rispondano a tono.


Tanto per non fare un post di sola moderazione "da cattivo" ti rispondo anche nel merito: la gente che ride di fantozzi lo fa per due motivi. Alcuni ridono a sue spese. Ridono di Fantozzi (o Dilbert, ecc) perche' non hanno mai percepito sulla propria pelle la cosa su cui vertono le battute. Altri invece ridono (magari pure di maggior gusto) perche' capiscono la battuta ad un livello profondo perche' hanno avuto esperienza, per quanto minima e magari lontana, di quelle cose.
Nessuno dei due gruppi ti viene a dire "queste cose sono completamente inventate". Nessuno ti viene a dire "non esistono manager che non hanno idea di che lavoro facciano i propri dipendenti" (dilbert) o "non e' mai successo che qualcuno venisse umiliato a quel modo sul lavoro" (fantozzi... e poi 25 anni dopo il codice prevede il reato di mobbing).

rgrassi:

--- Citazione ---Roberto, il teorema di Michele non parla di persone che non credono di essere Dilbert, nè di persone che non credono che Dilbert esista. Parla di persone che credono che non esistano proprio ditte, tout court. E' più chiaro così?
--- Termina citazione ---


Ti è più chiaro se dico che per dimostrare l'assunto di Michele sia più facile mettere link di esempi veri (e se ne trovano dovunque) che farlo basare su una striscia satirica, che invece gli fa perdere forza?
Rob

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: rgrassi[/cite]Ti è più chiaro se dico che per dimostrare l'assunto di Michele sia più facile mettere link di esempi veri (e se ne trovano dovunque) che farlo basare su una striscia satirica, che invece gli fa perdere forza?
--- Termina citazione ---


L'avrei detto anch'io, a rigor di logica, se non fosse che poi quelle persone, in quelle deliranti discussioni, i link non li leggono nemmeno...

(e poi, in ogni caso, anche se gli fai leggere la discussone in rpg.net che arrivò a MILLECINQUECENTO pagine, cioè TRENTAMILA post, aperta per raccontarsi i casi più disfunzionali di gioco a cui si era assistito, diranno sempre che sono "casi isolati che non fanno testo"...)

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