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L'ultimo Teorema di Michele Gelli

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Suna:

--- Citazione ---[cite]Autore: renatoram[/cite][p]Chi ride di Dilbert di Scott Adams? Tutti possono intuire perche' e' buffo, ma chi lavora in un'azienda nel settore dei servizi, e specificamente dell'IT a volte si fa delle risate da spanciarsi perche' riconosce situazioni UGUALI a quelle delle strisce.[/p]
--- Termina citazione ---


Rispondo all'appello! Io lavoro nella sezione acquisti di un tour operator e come IT per i capigruppo dei gruppi turistici giapponesi. E Dilbert è everyday life per me. Infatti pensavo proprio a questo quando leggevo il post di Michele.


--- Citazione ---[cite]Autore: rgrassi[/cite][p]Molta gente pensa: "Beh, ma poi non è proprio così che accade da noi. Questa è una forzatura."[/p]
--- Termina citazione ---


Quella gente vive in posti di lavoro paradisiaci. Tu devi vedere il mio responsabile. Scodinzola esattamente come Dogbert.

Pippo_Jedi:
in realtà la struttura del teorema, ipotesi e tesi, sono state un po' confuse... riordinando...

Teorema:
I problemi che i fautori del NW attribuiscono al gioco classico esistono.

Dimostrazione "ultimo teorema di Michele Gelli" (questo perchè di dimostrazioni possono essercene molte):

1) Dato che l'umorismo si basa anche sul mettere in ridicolo situazioni vere reali
2) dato che in Knights of te Dinner Table, the gamers 2 (fra altri) mettono in ridicolo i problemi che i fautori del NW additano
3) dato che tutti i giocatori di ruolo (beh, una parte statisticamente maggioritaria almeno) ne ridono
Segue l'ipotesi.

che bello poter sfogare il proprio lato nerd...
Ovviamente la parte complessa da far accettare è la 2 in quanto è soggetta a revisionismo storico, revisionismo sociale, revisionismo picologico, revisionismo revisionismo revisionismo

Kagura:
C'é anche da dire che chi ride di certe cose in vista della sua esperienza personale le potrebbe vede come parodie, esagerazioni del reale o di certi suoi aspetti.
Così come qualcuno finge di non avere certi problemi o di non averli mai avuti (oppure non li percepisce come tali) ci sarà anche qualcuno che effettivamente non li ha mai avuti del tutto o non li ha avuti per molto tempo, nulla di strano. Le possibilità sono tante, specie in una categoria di persone come quella dei giocatori di ruolo che, come molte altre, racchiude in sé tantissimi tipi di persone differenti.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Kagura[/cite]C'é anche da dire che chi ride di certe cose in vista della sua esperienza personale le potrebbe vede come parodie, esagerazioni del reale o di certi suoi aspetti.
--- Termina citazione ---

Il che non è del tutto falso, l'esagerazione serve per effetto umoristico.

In Dork Tower c'era una battuta sulle schede "affogate in una cromatura di glucosio" a forza di bibite zuccherate ribaltate sul tavolo.
Ora, schede incorporate in un tavolo a suon di zucchero non ne abbiamo mai viste, ma di schede coperte di bevande gassate sì.

Certo, da qui a negare che il "seme" della battuta non esista... C***O RIDI, allora?

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]Ora, chi riderebbe ora delle battute sui socialisti?
--- Termina citazione ---

io!
Perché me li ricordo... i socialisti... :( Sig... la fontana di Piazza Cairoli a villa Craxi ad Hammamett... cioè, è vera. Non se l'è inventata Paolo Rossi (il comico)...

Grande "Cuore", quando lo leggevo "da grande" volevo partecipare al Duna Raduno, ma la Duna è uscita di produzione un anno primo che io prendessi la patente e l'usato... beh... l'usato era su Cuore.


--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]Per ridere di una battuta bisogna conoscere quello di cui parla
--- Termina citazione ---

Cmq, +1 per Michele (Fan Mail).

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