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[PBF Cani nella Vigna 4] Conflitto di iniziazione di Simon

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Moreno Roncucci:
Questo thread è dedicato al conflitto di iniziazione di fratello Simon (Hasimir)

Nome
Fratello Simon

Passato
Passato significativo - Strong History.

Fratello Simon viene da una famiglia relativamente benestante ed altolocata, ed estremamente devota alla Parole del Re della Vita.
Fin da bambino è stato cresciuto come se fosse già deciso che da grande avrebbe fatto il Cane, ovviamente senza interpellarlo prima.
Per tante ragioni Simon non è mai stato un ribelle e così la sua vita è scivolata sulle comode rotaie postegli davanti dalla famiglia e soprattutto dalla figura di Marvin Crop: padre, maestro, addestratore ed alla fine depositario del giuramento di Simon per diventare Cane.
Felicity era l'unica nota stonata in una vita altrimenti perfettamente uniforme a quanto desiderato dagli altri ... l'unica cosa capace di far deragliare Simon da sui scintillanti binari ... ma il destino ed il dovere gli hanno negato persino questa unica gioa autentica, e lui per reazione si è gettato ancora più a capofitto lungo la strada dorata preparata per lui.
Ma il suo animo non è più placidamente sereno come prima, il suo spirito è turbato e la via che percorre si addensa di ombre e dubbi.
Qualcosa bolle nonostante (o forse a causa) degli anni passati in fedele obbedienza e sarebbe forse deragliato dalla Via del Re della Vita se non fosse stato profondamente influenzato da uno dei Maestri durante il periodo di addestramento formale ... un Cane di nome Jerold, molto anziano e nato originariamente fra i barnari del Popolo delle Montagne (non gli aveva mai rivelato quale fosse il suo antico nome tribale, abbandonato assieme a molte altre cose per poter abbracciare la Fede).

Fratello Simon è un ragazzo sulla ventina, abbastanza anonimo a vedersi se non fosse per i lunghissimi capelli neri lisci e per il vistoso cappotto da Cane.
In teoria la sua famiglia gli aveva confezionato un cappotto a tinte chiare, bianco e azzurro e giallo chiaro con ricamati degli uccelli dalle ali spiegate ... ma Simon lo ha abbandonato a Bridal Falls nel mucchio di cappotti disponibili a chi non ne ha uno proprio, ed ha vestito invece il cappotto regalatogli da Jerold ... era stato il suo cappotto da giovane e lo aveva conservato con cura nel tempo ... era a tonalità di marrone, verde scuro e rosso amaranto, decorato con motivi che ricordano radici, rovi, bacche e foglie; le frange più estreme appaiono evidentemente logore per l'usura, ma a parte questo è un cappotto ben tenuto, rappezzato con abilità e buona pelle ... unico elemento fuori luogo è una pezza a forma di candido uccello ricamato all'altezza del cuore, una modifica apportata da Simon stesso come memento del suo passato e delle promesse fatte.

Caratteristiche
Acutezza 3d6
Corpo 4d6
Cuore 2d6
Volontà 4d6


Tratti
1d6  mi vergogno della mia parte rabbiosa
1d6  respira e calmati, Simon, respira e calmati
1d6  amo il cielo notturno
1d8  Jerold mi ha insegnato tante cose sulla natura
2d8  odio che si decidano cose per me
1d10 "una promessa è una promessa"
1d10 occhi feroci
1d10 occhi tristi


Relazioni
1d4  La Chiesa del Re della Vita (Cani)
2d8  Felicity
Disponibili: 3d6

Proprietà
2d6 il cappotto lasciatomi da Jerold con aggiunta l'effige dell'uccello candido; resistente, vissuto, tenuto in condizioni ottime.

1d4 Il mio consunto e sfilacciato Libro della Vita, tenuto insieme con l'ausilio di un nastro, logoro per averlo troppe volte sfogliato con poca grazia alla ricerca di risposte che non trovavo altrove, e per l'incuria nel tenerlo dopo che anche lui non riusciva a darmi il sollievo sperato.

1d6 Leaf, il buon cavallo che mi accompagna da quando sono diventato Cane

2d8 la lunga lancia da caccia tradizionale del Popolo delle Montagne che mi sono costruito da solo seguendo le indicazioni di Jerold; legno robusto e sano, decorato con attenzione durante le lunghe notti da apprendista Cane, una lama ben affilata, di metallo buono, ed un fazzoletto porpora legato dove i due si incontrano, con intrecciati in mezzo piccoli ninnoli come piume, pietre di fiume e piccoli pendenti raffiguranti simboli della Fede.
La porto sempre con me sia per il suo valore affettivo, sia per la sua utilità come strumento, sia (colpevolmente) per l'espressione che si dipinge sul volto della gente di città quando la vede.

2d4 un vecchio pezzo di ferraglia a sei colpi ... troppo rumoroso, troppo pesante, ma se non ne hai uno alla cintola non ti prende sul serio nessuno ... lo detesto.

1d6 una piccola medaglietta di metallo poco prezioso, con nascosta dentro una vecchia foto di me e Felicity da bambini.

Conflitto di Iniziazione: "Voglio riuscire ad avere Fede nella Chiesa e nei Cani"

Moreno Roncucci:
Fratello Simon, stai passando una solitaria e tormentata notte davanti allo specchio, proprio la notte prima di partire da Bridal Falls per cominciare la tua prima missione ufficiale da Cane ... il problema che affronti è sostanzialmente di fede, decidere se questa cosa dell'essere Cane ha un vero significato per te o se è solo un "lavoro" intrapreso a causa del tuo passato (pressioni familiari, fuga dalla perdita di Felicity, giuramento al padre) ... e la domanda che ti poni potrebbe essere "credo davvero nella Chiesa e nei Cani?"

...quando all'improvviso un leggero bussare alla porta della tua celletta ti distoglie dai tuoi pensieri...

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Mi riscuoto dai miei pensieri e vado alla porta ... chi potrà mai essere a quest'ora della notte?
Raggiunta la soglia mi fermo un istante con la mano protesa verso la maniglia, mi batto le mani addosso per tentare di apparire meno stropicciato di quanto io non sia in realtà, una rapida ravviata ai capelli con una mano, e poi afferro la maniglia ed apro la porta senza ulteriori indugi.

"Si?"

Moreno Roncucci:
Hasimir, specifico che essendo un conflitto che riguarda la disposizione d'animo del tuo personaggio, tu giochi per NON credere ai cani e alla fede, ed io per riuscire a farti credere (vedi pag. 24).

--------------

Senti la voce di uno dei tuoi istruttori, quello che occupava della tua educazione "spirituale" (cerimonie, dottrina, etc.) al di là della porta.

"Simon, sono Fratello Seamus, posso entrare?"

Alessandro Piroddi (Hasimir):

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Hasimir, specifico che essendo un conflitto che riguarda la disposizione d'animo del tuo personaggio, tu giochi per NON credere ai cani e alla fede, ed io per riuscire a farti credere (vedi pag. 24)
--- Termina citazione ---

Okappa.


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Senti la voce di uno dei tuoi istruttori, quello che occupava della tua educazione "spirituale" (cerimonie, dottrina, etc.) al di là della porta.[/p][p]"Simon, sono Fratello Seamus, posso entrare?"[/p]
--- Termina citazione ---


Aggrotto leggermente le sopracciglia nel vedermi Seamus davanti; due pensieri mi balenano in testa ... molto simili nel contenuto, ma di sfumatura leggermente diversa:
- Seamus qui a quest'ora?! Che sarà successo?
- Seamus qui a quest'ora?! Che vorrà adesso?

Ad ogni modo il risultato finale è un'espressione di basita sorpresa.
"Fratello Seamus, prego, entrate pure..." mi faccio da parte, tenendo stretto il pomello della porta così da richiuderla non appena Seamus abbia fatto il suo ingresso "...cosa vi porta qui a quest'ora?"

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