Ed eccomi qui.
Allora... una partita di Spione si alterna attraverso due fasi principali: Le Manovre e le Crisi. Le Manovre hanno lo scopo di mettere entrambi i protagonisti "nel Freddo", introducendo ambiguità e pericolo.
In pratica come si svolge un turno di Manovre?
Ogni giocatore, quando arriva il suo turno ha una serie di opzioni:
1. Descrivere una nuova scena, dichiarando il luogo, chi c’è e l’inizio di quanto sta per avvenire.
• Se non dirigi una Spia, puoi iniziare una scena che riguardi qualunque Spia attualmente non in una scena.
• Se dirigi una Spia e il tuo turno arriva senza che la tua Spia sia già in scena, devi iniziare una scena che la riguardi.
• Se dirigi una Spia, e questa è attualmente già coinvolta in una scena puoi scegliere una qualsiasi delle due precedenti opzioni.
2. Alternativamente, puoi piazzare (fare entrare) un Personaggio Principale in una scena esistente. Tutte le opzioni precedenti si applicano anche a questo concetto.
3. Aggiungere ulteriori dialoghi e azioni in una scena esistente. Una persona può narrare le azioni, gli eventi, e i dialoghi di una scena. Questo può essere fatto da chiunque per qualunque scena attualmente attiva, ma se dichiari azioni o dialoghi per la spia di un altro quella persona ha l’autorità finale (ovverosia il potere di veto) su queste affermazioni.
4. Aggiungere qualche descrizione non essenziale a quanto è stato già narrato, sia in generale che a una scena esistente. Questo può essere fatto da chiunque, e in qualche modo costituisce un “passare”, ma spesso contribuisce in modo positivo all’esperienza di gioco.
(questo schema è stato riportato all'inizio del topic di Manovre, e continuerà ad esserlo, in quanto è utilissimo da tenere sott'occhio).
Le descrizioni possono variare di lunghezza e metodi, non importa. Possono essere descrizioni di dialoghi e iterazioni dettagliati, possono essere dei riassunti minimali ("Jon Kiesel incontra Adler in un aeroporto abbandonato") e qualunque cosa nel mezzo, a seconda di cosa il giocatore ritenga opportuno al momento.
La storia di solito è lineare, senza flashback, e la storia di una singola Spia si dirama in ordine cronologico.
Come ho detto lo scopo di tutti i giocatori durante le Manovre è mettere in difficoltà, nel Freddo i protagonisti. Il Freddo, lo ricordo, è definito come il distacco, sia esso fisico o emotivo, dagli scopi e dagli ideali della propria Agenzia. Essere in pericolo di essere scoperti, doversi nascondere e per questo non poter vivere una vita normale con la propria famiglia è Freddo, esitare a sedurre la segretaria del proprio obbiettivo per non tradire i propri veri sentimenti è Freddo.
Dubbio, paura, amore, pericoli fisici convergono tutti nel concentrare il Freddo su una spia. Questi ultimi, da soli, non sono sufficienti (o staremmo giocando James Bond), così come una missione bloccata. Il modo migliore per chiarire nella storia il Freddo è inserirlo attraverso le relazioni indicate dai Comprimari e dalla Tela di Ragno, chiarendole, sviluppandole e, soprattutto, minacciandole. Quando la vita privata dell'Uomo entra in conflitto con la missione della Spia... ci siamo! Il punto è stato centrato
Quando introducete delle avversità per i Personaggi durante le manovre, siate pure specifici. Citate liberamente le Agenzie, tanto nulla di quanto direte in questo senso sarà definito come la "vera verità" prima del successivo Conflitto.
"John sta parlando al telefono con Eti cercando di impedirle di essere troppo esplicita riguardo al suo spiare. In una stanza accanto un ufficiale della Stasi annuisce soddisfatto, mentre il suo tecnico trascrive la conversazione ricevuta attraverso la cimice nel telefono".
Bene, questa è una buona narrazione! Dà spunti per il seguito, molti di più di quanto sarebbe avvenuto dicendo: "John scopre che il ricevitore fa click diverse volte prima di ottenere il segnale: c'è una cimice", che offre invece ben pochi spunti, e non aggiunge niente.
In che senso solo le Crisi a definire la "vera verità"?
Nell'esempio di sopra è stato introdotto l'elemento della cimice Stasi, ma l'ufficiale sembrava della Stasi. Non c'è garanzia che lo sia davvero. Durante la successiva Crisi qualcuno potrebbe tranquillamente rivelare che in realtà è un agente CIA infiltrato, o una talpa, o effettivamente un ufficiale Stasi, che però intende defezionare, quindi le sue informazioni rimarranno inutilizzate.
Introducente elementi a man bassa, quindi, non siate timidi, e usate gli handout delle agenzie... sono ricchi di materiale e di spunti.
Allo stesso modo introducete i Comprimari e la Tela del Ragno (sono l'autostrada che porta al Freddo) e, se volete creare personaggi nuovi sentitevi liberi di farlo.
E, alla fine, quando la situazione della Spia durante le Manovre configura un indiscutibile conflitto di interessi con qualunque altro personaggio quella Spia è in Crisi.
Una volta che un Personaggio Principale è entrato in Crisi lo si "mette da parte" un attimo, senza fornire ulteriore narrazione su di lui, ma concentrandosi sul mandare in Crisi l'altro.
Da ricordare che chiunque può dichiarare che una spia è in Crisi, ma se qualcun altro non è d'accordo la Spia, di fatto, non lo è.
Spero di essere stato chiaro :-)