Ci sono alcune cose che non capisco.
Innanzitutto ho notato che spessissimo si tende a confondere due cose che sono completamente diverse, cosa che fa anche Alex alla fine del 17° post.
Pare si voglia evidenziare un contrasto: gioco con regola0=favorisce l'interpretazione di un Personaggio VS gioco NW=favorisce la creazione di una storia come "regista".
Ora, potrò sbagliarmi, ma questo contrasto è inutile ed inesistente per un motivo semplicissimo: puoi interpretare alla grandissima in un gioco senza regola0; anzi, a dire il vero ho visto gente appassionarsi molto di più al proprio personaggio di Cani durato 5 sessioni piuttosto che all'ennesimo paladino-guerriero-nano-mago di una campagna durata anni.
Quindi direi che questo mito dell' "io preferisco interpretare, tu preferisci fare il regista" può tranquillamente essere sfatato.
[cite]Autore: il mietitore[/cite]Eccome! Ma sono stato sgaggio e non se ne sono accorti, o almeno non si sono accorti del "dove". Come me, sanno che da qualche parte io li prendo per i fondelli, magari ovunque. Ma non ne sono mai certi.
Questo mi sconcerta un po'. Quando sento parlare di saggezza, di doti del master, di buoni master e buoni giocatori in me scatta come un campanello d'allarme.
Ti sei mai chiesto se ai tuoi giocatori andava bene essere "fregati" in quel particolare momento? O se magari avessero avuto idee migliori della tua per risolvere quella situazione? Io davvero non capisco dove sia il divertimento a giocare con qualcuno che può prenderti per i fondelli, ma sicuramente è un mio limite.
Davvero non capisco in cosa consista il divertimento -e qui riprendo la metafore del joystick che trovo azzeccatissima- nel muovere il joystick non sapendo se sei davvero tu a fare quelle azioni o se è il PC.
Riprendendo questo paragone, cercate di rispondere sinceramente: comprereste un videogame che ha questo presupposto?