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Deriva off-topic da "R-0 Vs House Rules"

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Matteo Stendardi Turini:
Riporto il mio commento precedente per continuità:

--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite][p]@Triex: Più o meno: Monopoli è un board game, non mi salterebbe mai in testa di metterci qualcosa di simile XD ed è più o meno lo stesso problema dei NW:[span style=text-decoration: underline;]se ci metto cose non regolamentate, il meccanismo esplode[/span](vedi mettere in LMVcP personaggi a cui piace servire il padrone), se faccio la stessa cosa in un gioco tradizionale, il meccanismo procede come se nulla fosse.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ciao, scusa la domanda: che cosa intendi? Potresti fare un esempio pratico (non occorre un actual play, basta una base a cui riferirsi)?[/p]
--- Termina citazione ---

-

--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]il mio PG di quando provai LMVcP purtroppo era un PG simile, per errore mio che ero ostinato, e del master che in quel caso non mi aveva obbligato abbastanza (e non è flame! NON È FLAME!!!), e dopo poco, anche per altre ragioni derivanti da un mio scarso gradimento di quel genere di storie e la mia difficoltà, come corollario, di giocarle, è cominciato un grosso casino che sostanzialmente ha bloccato la partita
--- Termina citazione ---

Allora, puoi tranquillamente giocare personaggi che abbiano interesse a servire il padrone, nessuno te lo vieta. Per impostazione di gioco, però, arriveranno ad odiarlo [credo di ricordare il tuo esempio: assassino cinico che si divertiva a massacrare fanciulle; a quel punto, la richiesta del padrone sarebbe potuta essere una cosa del tipo: "Vai nel giardino a raccagliere le rose, attento a non pungerti. Poi voglio che tu le spedisca alla mia amante." {bleh} oppure: "Vai all'orgia di stasera, e fai da schiavetto sessuale ai cicisbei impomatati."].
Se poi non ti piace come esperienza, semplicemente non ci giochi.
Se vuoi fare il personaggio in un gioco in cui puoi fare 'tutto', c'è il Solar System, c'è The Pool, eventualmente Non Cedere al Sonno, sicuramente molti altri regolamenti che non conosco.

Il problema: credo che tu faccia di tutta l'erba un fascio {quanto mi fanno schifo le frasi fatte...}, dato che "se ci metto cose non regolamentate, il meccanismo esplode" (cit.) è applicabile a qualsiasi regolamento, dnd 3.5 compreso (è, appunto, come mettersi a piangere quando, a Risiko!, qualcuno conquista l'Africa, perché: "Poveri africani, già muoiono di fame, ci mancavano pure gli invasori...").

Tu stai facendo un altro ragionamento, ossia il seguente:
"Io ho utilizzato le regole di dnd per i combattimenti e quello che c'era di regolamentato. Quando trovavo una cosa non regolamentata, andavo a senso/eleggevo una figura che fungesse da giudice. Quindi con dnd faccio tutto."
Il punto è che, sostituendo a 'dnd' qualche cosa tipo 'qualsiasi gioco', l'affermazione rimane perfettamente valida.
Allora la differenza è: in dnd, è scritto esplicitamente che si possano ignorare le regole, cambiarle, integrarle; in molti giochi 'new wave', invece, è sconsigliato o vietato dalle regole. Ma, dato che non c'è lo spirito di Ron Edwards nelle tue cantine a sorvegliarti, quando giochi puoi tranquillamente utilizzare il sistema che preferisci, compresi i regolamenti modificati.
Quindi, se la differenza fra dnd e non cedere al sonno è che il secondo esplode ed il primo no, è semplicemente errato.

{Grazie al cielo, le differenze sono ben altre...}

EDIT: diamine, doppio crosspost alle due di notte. Ho scritto più o meno quello che hanno scritto Mauro e Marco, scusa.

Mauro:
Proviamo a fare una cosa: passo alla fisica, per cercare di esemplificare il discorso con un sistema definito e semplice (Aggiunta: nel senso che tre equazioni sono facili da tenere sott'occhio, piú dei mille manuali di D&D).
Prendiamo tre equazioni:

V = RI
R = r·l/s
r = r0·(1 + aDT)

Ignorate pure il significato fisico delle varie lettere, basti sapere che servono a calcolare grandezze elettriche; chiamiamo questo sistema "Ohm" e abbiamo il nostro "sistema di gioco".

Quello che tu stai dicendo è che non importa se Ohm non ha le regole per calcolare l'energia di un grave, ci pensa il master a dire che E = mgh, e quindi Ohm permette di gestire un grave.

Quello che noi stiamo dicendo è che si può sicuramente aggiungere E = mgh al sistema e quindi calcolare l'energia di un grave; ma questo non viene fatto grazie a Ohm, perché per farlo devo usare mezzi esterni a Ohm stesso. Ci pensa il master a dire che E = mgh, quindi è il master - e non Ohm - a permettere di gestire il grave.

La gravità non si calcola con l'elettromagnetismo, perché l'elettromagnetismo non ha i mezzi per calcolare la gravità.

Tornando al gioco di ruolo: è possibile giocare una storia romantica? Certo, basta inserire le regole (e anche "decide il giocatore" è una regola); è possibile farlo grazie a D&D? No, perché non dà mezzi per farlo, per ottenere quel risultato devo usare qualcosa di esterno a D&D stesso. Se ci pensa il master, è merito del master, non di D&D.

Se incasina solo le cose ditemelo, evito di fare altri discorsi simili :P

Mr. Mario:
EDIT: scusate, sono lento a scrivere e quando faccio un post lungo mi espongo ad un micidiale crossposting. Immaginate che questo mio intervento sia dopo il post 103.

In effetti, il master avrebbe potuto fare quello che ha fatto anche senza centinaia di costose pagine patinate e colorate su incantesimi, mostri e oggetti magici. Cioè quello che il gioco ti mette a disposizione. La domanda che sorge spontanea è: ma se alla fine dei conti quando torno a casa tardi dopo la sessione, e mi rendo conto che la cosa che mi è piaciuta di più e a cui ripenso volentieri è stata quella storia d'amore o quella avventura investigativa, perché diavolo ho speso tutti quei soldi per comprare quelle pagine e tutto quel tempo a leggerle? Perché per ritrovare quella sensazione nel proseguimento della campagna, ho dovuto attraversare decine di combattimenti contro mostri decisi a saltarmi addosso e uccidermi o a combattere fino alla morte ed oltre, spinti da un destino inevitabile, di cui sostanzialmente non mi fregava nulla, perché quello che mi premeva era conquistare il cuore di quella donzella, o assicurare alla giustizia quell'assassino?

Inoltre:
- Non posso parlare per la 3.5, ma nella 3.0, la seduzione è uso dell'abilità Raggirare, come dettagliato in Sword & Fist, pagina 10. Non sono mai riuscito a non trovare la cosa offensiva, ma forse è perché sono un pessimo seduttore.
"Giocarsi la cosa", come dice Alex, è sicuramente meglio, ma ha un grandissimo difetto, ovvero che funziona solo fino a che sono tutti d'accordo. Se il mio mago si innamora della bellissima paladina, ma alla giocatrice (o al giocatore, ancora peggio) della paladina la cosa non interessa affatto, io ho due possibilità:
1) lasciare che la cosa sia semplicemente un tratto dell'interpretazione del mio personaggio, ma che non abbia nessuna conseguenza 'reale', ovvero che porti a dei cambiamenti nel mondo che staremmo costruendo. Ecco, quest'opzione non è molto gratificante, per me, e probabilmente non lo sarebbe nemmeno per gli altri giocatori al mio tavolo, che prima o poi si stuferebbero di questo mago malato d'amore.
2) insistere. Ma insistere fuori dal gioco, perché le decisioni che davvero influenzano il mondo immaginario sono al tavolo. "Secondo me la bella paladina dovrebbe cedere alla parlantina forbita del mio mago." "Secondo me no." Ora, come possono fare questi due giocatori a dirimere la questione? Possono usare il sistema, che è fatto di prove di carisma, tiri salvezza sulla volontà, e regala molti incantesimi per dominare che ucciderebbero l'atmosfera romantica e probabilmente anche un'amicizia, oppure possono rivolgersi a colui che è lì per arbitrare, il master. E al master, il gioco cosa fornisce come aiuto in questa situazione? Nulla. E se io fossi il master, in questa situazione vorrei seppellirmi vivo, piuttosto che dover decidere io una cosa del genere, e fare inevitabilmente un torto a uno dei due giocatori.

- per quanto riguarda le avventure investigative, le cose che vanno "abbastanza bene" finché si tratta di tirare su Cercare, vanno a donne di malaffare, e incredibilmente in fretta, quando aggiungi gli incantesimi. Un paio di divinazioni, e la tua avventura investigativa crolla come un castello di carte sotto il getto di un idrante. Provare per credere.
Certo, uno può anche mettersi lì e cercare di creare un mistero che sia accattivante e che ad ogni passo si contorca su se stesso per evitare di essere risolto con un semplice incantesimo... ma in questo caso, il sistema mi sta aiutando, se ne sta tranquillo in disparte, o è proprio qui che cerca di mettermi i bastoni tra le ruote?

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:

--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]era appunto ciò che intendevo, PG che comunque non siano di quella categoria più che ristretta non posso farli perchè il sistema, semplicemente, si blocca
--- Termina citazione ---

Ancora ..ma te l'ho spiegato prima: prova a fare un pilota spaziale in D&D scatola rossa e vedi come il sistema va alla grande.. o prova a fare un cavaliere mezz'elfo in Vampiri .. e poi vedi come lo gestisci bene.

Proprio non riesco a capire come tu possa definire il tradizionale migliore nel fare cose che fanno praticamente tutti i gdr del mondo compreso risiko giocato di ruolo! :-)
Quando poi esistono new wave che fanno tutte quelle cose che citi, perfettamente. E' proprio sbagliata la premessa Alex... non c'è da una parte il tradizionale "flessibile" e dall'altra il rigido new wave.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Fammi capire...il master ti deve obbligare abbastanza per farti capire una cosa? E se non ti obbliga abbastanza (qui ci vedo un fortissssimo parallelo con il railroding e l'illusionismo) è colpa sua?
--- Termina citazione ---


Appunto. Se poi "lo obbliga" è cattivo e aggressivo. E, ricordiamo, che la responsabilità del successo o meno di una partita a un qualunque gdr ricade sempre e comunque sulle spalle del Master. So che adesso chi non conosce realmente il termine si offenderà, ma... brain damage, anyone? (per chi invece si sentisse offeso consiglio di leggersi prima il significato del termine, partendo da qui)


--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]Si tratta di un "giocarsi la cosa". Sà di frase trita e ritrita, immagino, l'avrete visto chissà quante volte.. ma dire semplicemente che il mio PG si innamora di quest'altro? E gestire la cosa senza tiri? Non voglio trascinare il discorso su un Role vs Roll, di cui tra l'altro è tutto il giorno che discuto, voglio solo dire che questa è un'altra di quelle cose che in questo caso, primo perchè non regolamentate, secondo perchè vengono comunque, sono gestibili senza tiro. Ben diverso dal tirare un qualcosa a discrezione del master, come intrattenere o giù di lì, per cercare di abbordare la giovane PNG al bancone..
--- Termina citazione ---


E questo è gestire BENE le storie sentimentali, dato che da lì si è partiti? Lascia che il Master, che è grosso e ci sa un sacco, risolva la questione.
Ovviamente non mi crederai, ma quante volte, in tante e tante partite ho scazzato di brutto a "gestire la situazione", mandando a donnine il gioco? Quante volte ho visto (e ho giocato) i giocatori perdersi in estenuanti: "Si perché si" "No perché no" pur di non dare spazio all'altro? Quante volte ho pregato perché il gioco mi dicesse come fare a risolvere questo blocco senza riversare tutto su di me, che, sbagliando, sarei stato il master cattivo che rovinava il gioco (quale gioco?)

Actual Play. D&D 3.5
PROTAGONISTI: M= Umana, Cormyr, Maga-nonricordoqualeCDPlamma/G= Umano,Netheril, Ladro-Ombra Danzante

G aveva deciso che il suo PG si sarebbe innamorato del personaggio di M, e iniziò a provarci come un disgraziato, arrivando a regalare anelli magici. A M di queste cose non potevano fregare di meno. Non rientravano nella build prevista e studiata per il suo PG e avrebbero reso meno cool il suo personaggio. Dopo mesi che G cercava di coinvolgere M in questa storia d'amore era talmente frustrato da iniziare ad avere comportamenti distruttivi per tutto il gruppo. Alla fine abbandonò il PG.
Ah, e non eravamo novellini. Nel gruppo c'erano alcuni dei player più rodati e "famosi" di Reggio. Giocavamo insieme ormai da 7/8 anni e il master aveva i controcoglioni.

Vediamo...

--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]EDIT: @ezio: non le trovi, ma è quello che stò dicendo da tre pagine, che diamine, non servono T_T in un caso simile dovrebbe essere il master a pensare alla cosa
--- Termina citazione ---


Ok.
Giusto per dire quanto funzionale è il regolamento di D&D per queste cose, giusto per cassare il tuo "Ma posso giocarmela, chemmenefrega delle regole. E comunque se me ne frego delle regole sto comunque giocando a D&D", atteggiamento, tra l'altro, ancora pieno di "Misticismo da GdR". Sbaglio o sei convinto che il GdR sia "qualcosa di diverso" (superiore?) da un boardgame o un gioco di carte? E che in questi non cambieresti/ignoreresti mai le regole, mentre nel Gdr "È così che si gioca"?


--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite](il che, come in qualunque altra situazione, direi che non è un problema per me e quelli che non schifano il sistema zero, ma che posso perfettamente accettare che lo sia per voi che invece un simile lo trovate inconcepibile).
--- Termina citazione ---


È un nostro limite. Prova a leggere le motivazioni per cui lo riteniamo dannoso all'hobby.

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