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Ma D&D4 è coerente gamista?

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Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Il paragone con AiPS non ci sta. Un conto è un conflitto che stabilisce chi ha il diritto di raccontare cosa succede in un intera scena, e come chi ha vinto vince, un conto è la descrizione di un singolo colpo. Ci starebbe di più paragonarlo con come si accusa un singolo rilancio in Cani.
--- Termina citazione ---

Al contrario ci sta benissimo. Si parla della rilevanza della narrazione degli effetti di una meccanica sulla fiction. Che questa risolva un task, un conflitto (che in AiPS non è una intera scena!), o qualsiasi altra cosa, non è importante al fine di determinare se un certo uso di una meccanica possa subire variazioni del suo effetto sulla fiction cambiando la narrazione di questa.

Poi se prendi lo stesso AiPS con la variante in appendice per gestire momenti particolari come inseguimenti, combattimenti epici, e roba simile, vedrai che il meccanismo è suddiviso in più "round" .. e qui gli effetti delle narrazioni di ciascun round e ciascun esito dato dalle meccaniche è DETERMINANTE nella fiction.


--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Ma anche così, è un po' come i cavoli a merenda, perché AiPS e Cani spingono decisamente verso una CA narrativista, e qui ci si stava invece chiedendo se D&D4e spinge abbastanza verso una CA gamista da essere considerato coerente.
--- Termina citazione ---

Sul fatto di essere in topic o meno posso concordare (ma stavo rispondendo comunque a delle osservazioni precise). Ma se con questa frase vuoi intendere che la narrazione sia un fatto rilevante solo nelle classi di CA narrativiste ho paura tu faccia un po di confusione. ;-)


--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Lord Zero: se narro l'uso del mio potere in modo piuttosto che un altro, ad esempio, che so, usando l'ambiente circostante o un'altra idea plausibile/brillante potresti invocare la regola del danno improvvisato, e fare più o meno danno, o ottenere vantaggio in combattimento.
--- Termina citazione ---

Capisco. Questa non la sapevo... ma comunque mi pare sia un caso particolare o sbaglio?

Daniele Velegnoni:
Per me la narrazione è importante anche in un gioco gamista solo che se in D&D descrivo come porto il colpo oppure non lo faccio al master e agli altri giocatori non cambia nulla!!

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:

--- Citazione ---[cite]Autore: Lapalisse[/cite][p]Per me la narrazione è importante anche in un gioco gamista solo che se in D&D descrivo come porto il colpo oppure non lo faccio al master e agli altri giocatori non cambia nulla!![/p]
--- Termina citazione ---

Esattamente.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Lapalisse[/cite]Per me la narrazione è importante anche in un gioco gamista
--- Termina citazione ---


Naturalmente. Creative Abilities di Agon come esempio sovrano.
Tutto 1001 Notte da far mangiare a chi non ci crede.


--- Citazione ---[cite]Autore: Lapalisse[/cite]che se in D&D descrivo come porto il colpo oppure non lo faccio al master e agli altri giocatori non cambia nulla!!
--- Termina citazione ---


Eh, stiamo discutendo proprio di quello :-/

Mr. Mario:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Mario, mi dai gli estremi delle regole sul danno improvvisato, che vado immediatamente a spulciare?[/p]
--- Termina citazione ---


Dungeon Master's Guide 1, pagina 42, tabella pesantemente modificata dalle errata.


--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite][p]Al contrario ci sta benissimo. Si parla della rilevanza della narrazione degli effetti di una meccanica sulla fiction. Che questa risolva un task, un conflitto (che in AiPS non è una intera scena!), o qualsiasi altra cosa, non è importante al fine di determinare se un certo uso di una meccanica possa subire variazioni del suo effetto sulla fiction cambiando la narrazione di questa.[/p][p]Poi se prendi lo stesso AiPS con la variante in appendice per gestire momenti particolari come inseguimenti, combattimenti epici, e roba simile, vedrai che il meccanismo è suddiviso in più "round" .. e qui gli effetti delle narrazioni di ciascun round e ciascun esito dato dalle meccaniche è DETERMINANTE nella fiction.
--- Termina citazione ---


Non è vero. Le narrazioni intermedie possono renderti il gioco più interessante, ma ciò che è determinante al fine del raggiungimente della posta è sempre il risultato finale. Le narrazioni intermedie ti danno il come, ma qualunque cosa tu narri non ti darà una carta in più, non sposterà il risultato (certo, a meno che non ti diano fan mail per quella specifica azione in quella specifica fase, ma qui andiamo seriamente fuori tema). Ma siccome il come, la narrazione che stai facendo, mettiamo al termine della prima fase, non influenza il risultato finale, è solo il registrarsi di un vantaggio momentaneo, non è affatto diverso dalla narrazione che il giocatore di D&D può fare al termine del primo round di combattimento.


--- Citazione ---Sul fatto di essere in topic o meno posso concordare (ma stavo rispondendo comunque a delle osservazioni precise). Ma se con questa frase vuoi intendere che la narrazione sia un fatto rilevante solo nelle classi di CA narrativiste ho paura tu faccia un po di confusione. ;-)
--- Termina citazione ---


Non ho detto questo. Ho detto che stai confrontando cose molto diverse. Il termine di paragone, ovvero la gestione di un conflitto è un giro di carte di AiPS con un intero combattimento di D&D, non un singolo potere.

Anzi, ho citato NCAS come un gioco narrativista dove la narrazione non ha effetto sulla meccanica di gioco, nel senso di non modificare il tiro di dado, in quanto avviene dopo.

Perché se parliamo di avere effetto nella fiction, quello che narro anche in D&D non è 'ignorabile' in questo senso. Se io narro che il potere che ha come effetto di immobilizzare l'avversario funziona perché la mia lancia resta incastrata nei suoi vestiti piuttosto che perché il colpo del mio martello gli indolenzisce la gamba, il master dovrà raccontare diversamente l'effetto del suo tiro salvezza per uscire da quello stato.

Se invece vuoi dire che vorresti che la forza del mio colpo o comunque il suo effetto debba essere influenzato dal mio racconto, anche quando sto in effetti usando lo stesso colpo, no, D&D questo non lo fa. Ma non lo fanno nemmeno tantissimi altri giochi, senza che per questo si possa dire che allora la narrazione non è determinante.


--- Citazione ---[p]Capisco. Questa non la sapevo... ma comunque mi pare sia un caso particolare o sbaglio?[/p]
--- Termina citazione ---


Dipende da cosa stai cercando di dimostrare.


--- Citazione ---[cite]Autore: Lapalisse[/cite][p]Per me la narrazione è importante anche in un gioco gamista solo che se in D&D descrivo come porto il colpo oppure non lo faccio al master e agli altri giocatori non cambia nulla!![/p]
--- Termina citazione ---


Questo però, dal mio puto di vista, è giocare male. Allora posso giocare male allo stesso modo anche molti altri giochi. Se non mi voglio spendere nel narrare gli effetti della dominanza del dolore in NCAS ("mi faccio male") o del mio vincere la posta ("lo convinco") in AiPS, il gioco va avanti lo stesso, però è palesemente molto meno interessante.

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